Fragile Virtù (Easy Virtue) – Alfred Hitchcock (1927)

Con Easy Virtue, Hitchcock e Stannard riprendono il filone iniziato con Downhill estremizzandolo e portandolo all’estremo pessimistico compimento. Ancora una volta il personaggio protagonista, questa volta Isabel Jeans, che aveva avuto una parte anche nello stesso Downhill al fianco di Ivor Novello, intraprende una parabola discendente ma non sarà capace di invertirne la rotta. La sceneggiatura, curata dal solito Eliot Stannard, prendeva spunto da un’opera teatrale omonima di Noël Coward, considerato un autore ostico da portare sul grande schermo. Non per niente la campagna pubblicitaria operata sul numero di “Picturegoer” del Luglio 1927 riportava la seguente frase “Portare al cinema un’opera di Noël Coward è un’ardua impresa – Hitchcock ci è riuscito!”.

Il film si apre in un tribunale dove la giovane Larita Filton (Isabel Jeans) è accusata di adulterio. In realtà la ragazza è innocente e vittima dell’amore di un pittore (Eric Bransby Williams), poi toltosi la vita una volta colto in flagrante dal Continua a leggere

Vinci per me! (The Ring) – Alfred Hitchcock (1927)

Il 1927 è uno degli anni più prolifici in assoluto per Alfred Hitchcock che sforna ben tre titoli nel giro di poco tempo. The Ring è l’ultimo prodotto di questo anno, il primo per la British International Pictures. Il film, che vede per la prima volta Hitchcock alla sceneggiatura di una propria opera, seppur insieme a John J. Cox, utilizza forse per la prima volta il ring come metafora della vita di un uomo.

Il campione del mondo di Boxe Bob Corby (Ian Hunter), sfida in un baraccone il giovane Jack ‘One-Round’ Sander (Carl Brisson), mandandolo al tappeto dopo numerosi round ed incassando il premio in palio. Colpito dalla bravura di Jack, Bob lo fa Continua a leggere