San Venceslao (Svatý Václav) – Jan S. Kolár (1929)

svayvaclavNel corso di questa rassegna abbiamo imparato a vedere come molti dei film della prima produzione ceca fossero indirizzati verso i personaggi simbolo della nazione, al fine di rafforzare il sentimento identitario e anche per motivi propagandistici. Non poteva quindi mancare tra i tanti film uno dedicato a San Venceslao, Duca di Boemia di cui si trova una cappella anche nella Cattedrale di San Vito a Praga (Katedrála svatého Víta, Václava a Vojtěcha).

Il film ripercorre le vicende di Venceslao I duca di Boemia (Zdeněk Štěpánek), cresciuto come cristiano nonostante la madre Drahomíra (Dagny Servaes) fosse di una tribù pagana. In particolare il film analizza gli intrighi di corte prima per la reggenza, alla morte del Re Vratislaus (Jiří Steimar) è la nonna di Venceslao, Ludmila (Vera Baranovskaja), a prendere le redini del trono Continua a leggere

Josef Kajetán Tyl – Svatopluk Innemann (1926)

Josef Kajetán TylLo abbiamo visto più volte, il primo cinema ceco ruota intorno alle figure importanti che hanno contribuito a formare e tenere vivo il sentimento identitario locale all’interno dell’Impero Austro-Ungarico. Josef Kajetán Tyl è uno di questi: scrittore, attore e drammaturgo è noto probabilmente ai più per aver scritto nel 1834 i versi che sono poi diventati l’inno nazionale ceco Kde domov můj (it. dov’è la mia casa).

Dov’è la mia casa? Dov’è la mia casa?
L’acqua scroscia sui prati,
le fronde frusciano sulle rocce,
nel giardino risplende il fiore di primavera,
il paradiso terrestre a prima vista.
Questa è la splendida terra,
la terra ceca, casa mia,
la terra ceca, casa mia!

Dov’è la mia casa? Dov’è la mia casa?
Se incontri una terra paradisiaca,
Con anime sensibili, in fisici agili,
Di mente chiara, gloriosa e prosperosa,
E con una forza che tutto sfida,
Questa è la gloriosa razza ceca,
In mezzo ai cechi è la mia casa,
In mezzo ai cechi è la mia casa!

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