Il cavaliere senza testa (The Headless Horseman) – Edward D. Venturini (1922)

Il mistero di Sleepy Hollow ha popolato le mie paure fin dall’infanzia, prima con la versione animata di Vong Zeven e poi recuperando la mitica versione di Tim Burton. Da piccolo, ogni volta che intravedevo le immagini, ero subito preso da una paura ancestrale che non mi permetteva di andare troppo avanti. Inutile dire che quando, grazie a Niccolò, ho scoperto l’esistenza di una versione muta di questa storia non ho potuto fare a meno di vederla e parlarne. Partiamo dall’inizio: la vicenda era ben nota e apprezzata nei primi anni del cinema tanto che conosciamo ameno altri due adattamenti con il titolo The Legend of Sleepy Hollow, uno anonimo del 1908 e uno del 1912 diretto da Étienne Arnaud (entrambi perduti). Oltre a questo si ritrova un riferimento a Sleepy Hollow in un capitolo della serie di Continua a leggere

Nella camera di Mabel (Up in Mabel’s Room) – E. Mason Hopper (1926)

mabelsroomUp in Mabel’s Room (Nella camera di Mabel, 1926) di E. Mason Hopper è il primo adattamento dell’omonima commedia di Broadway scritta da Otto Harbach e Wilson Collison nel 1919. A questo film seguirà, nel 1944, il remake di Allan Dwan con Marjorie Reynolds, Dennis O’Keefe e Gail Patrick. Entrambi i film mettono in scena una guerra tra uomo e donna, o meglio moglie e marito, fatta di strategie astute e una girandola di frenetici equivoci.

Mabel, la protagonista di questa commedia, è interpretata da Marie Prevost grazie a una clausola nel Continua a leggere

Una vera signora (The Lady) – Frank Borzage (1925)

The_Lady1925Avere di fronte un film di Borzage è generalmente garanzia di un film drammatico ma delicato, mai eccessivamente melenso pur tendendo a far versare lacrime facili. Non fa eccezione The Lady, presentato in versione restaurata alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone nella sezione dedicata a Norma Talmadge, qui nel ruolo della sfortunata protagonista. Il film ebbe un ottimo riscontro da parte della critica ma scarso da punto di vista del botteghino, cosa che spinse l’attrice a dire che non avrebbe più Continua a leggere

Just Around the Corner – Frances Marion (1924)

just_around_cornerNella New York dei primi anni Venti vive una famiglia modesta composta da Essie, il fratello Jimmie e la povera e malata mamma Birdsong. La città è sempre buia o innevata, non è facile da vivere, le ambientazioni soffocanti e l’uso delle luci ci portano a pensare più a un gangster movie che a un melodramma.

Questi sono i tre protagonisti di Just Around the Corner, restaurato di recente e diffuso in occasione delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, è il secondo film di Frances Marion che, alla terza regia, continuò la sua carriera cinematografica esclusivamente come sceneggiatrice. La trama del film è molto Continua a leggere

Tentazioni (Yes or No) – R. William Neill (1920)

yes_noNorma Talmadge non aveva incredibilmente mai fatto capolino sul nostro sito ed è bello che siano proprio le Giornate del Cinema Muto di Pordenone a permetterci di parlare per la prima volta di lei. Non possiamo infatti sottovalutare quando sia stato un personaggio importante grazie alla sua carriera da attrice ma anche da produttrice in compagnia del marito Joseph Schenck con cui fondò la Norma Talmadge Film Corporation dentro cui lavorarono autori e attori come Alla Dwan, Mary Pickford e tanti altri. Le sorelle Costance e Natalie Talmadge contribuirono anche loro al mondo del cinema recitando, tra le altre cose, entrambe in Intolerance e in commedie varie. Natalie è generalmente nota, ormai, più che altro per l’infelice matrimonio con Buster Keaton. Proprio lei ha Continua a leggere

Broadway – Pál Fejös (1929)

broadwaySe mi seguite da un po’ saprete quanto io sia affascinato dai film che sono sopravvissuti nella doppia versione muta e sonora oppure i remake fatti da uno stesso regista. Broadway appartiene alla prima categoria cosa alquanto bizzarra visto che, come lascia intuire il titolo, si tratta in realtà di un musical. Come diavolo può un musical essere…muto? Ovviamente in parte con del girato diverso tra le due versioni ma in parte semplicemente mettendo delle didascalie a sopperire ai dialoghi (ma non alle canzoni). Questo crea tanti problemi a cui, come abbiamo imparato a vedere Continua a leggere

Primo Amore (Lonesome) – Pál Fejős (1928)

lonesomeLa fine degli anni ’20, prendendo spunto da capolavori come Berlin, Die Sinfonie der Großstadt (1927), è il momento per dare vita a rappresentazioni delle grandi città dove interessi sociologici e documentaristici si fondono con le vicende delle persone comuni. Questa commistione si realizza perfettamente in Lonesome (1928) dove la narrazione è quasi un espediente per catturare dei momenti della quotidianità newyorkese. Nel film la routine lavorativa viene rotta dai festeggiamenti dell’Independence Day weekend di Coney Island. Qui si incontrano Mary (Barbara Kent) e Jim (Glenn Tyron) Continua a leggere

Stella Dallas – Henry King (1925)

Stella_DallasCosa sareste disposti a fare per il bene dei vostri figli? Questa era una domanda che ci eravamo posti anche vedendo lo splendido Shen nu (it. La Dea – 1934) e che ci riponiamo oggi in occasione della presentazione di Stella Dallas in apertura de La Biennale Cinema 2022 di Venezia. Qui la storia è un po’ diversa ma ugualmente molto toccante e commovente perché le vicende genitoriali colpiscono inevitabilmente le nostre corde. Quasi tutti abbiamo avuto dei genitori, molti di noi lo sono e lo saranno e inevitabilmente finiranno per vivere o pensare determinate situazioni.  Non pensiate però che il film cerchi di cogliere lacrime facili perché riesce anche a strappare momenti di tenerezza e Continua a leggere

The Last Performance – Pál Fejős (1929)

the_last_permonceMettete Carl Laemmle e Conrad Veidt insieme, aggiungete la descrizione che riporta un “horror-drama”, ed ecco che le aspettative su The Last Performance diventano subito altissime. Sto scoprendo la produzione muta di Pál Fejös solo in questi giorni e devo dire che lo sto trovando davvero molto interessante ma…questo non è un horror! Almeno, non lo è per un pubblico di oggi! Come tanti film visti e stravisti con Lon Chaney e magari regia di Tod Browning ci ritroviamo davanti ad un amore impossibile tra il protagonista e un’altra giovane e gli estremi risultati che questo sentimento può portare. Insomma niente di particolarmente originale a livello narrativo ma non altrettanto a livello registico Continua a leggere

Crazy to Marry – James Cruze (1921)

crazytomarryPerduto poi ritrovato, promesso e poi aspettato per un anno. Finalmente il Cinema Ritrovato 2022 è stata l’occasione di vedere l’ultimissimo film girato da Roscoe “Fatty” Arbuckle prima che lo scandalo legato alla morte di Virginia Rappe lo travolgesse creando i presupposti avrebbero portato alla moralizzazione cinematografica e al famigerato Codice Hays. Oggi, però, possiamo finalmente permetterci di parlare su queste pagine di Arbuckle per le sue imprese cinematografiche e non per i casi di cronaca ed è giusto che sia così. Fatty era considerato uno dei più grandi comici e a lui Continua a leggere