Il buon soldato Švejk nel cinema muto ceco

Svejk_01Il Buon Soldato Švejk è uno dei personaggi più famosi della letteratura ceca nonché della cinematografia grazie alle fattezze dategli da Rudolf Hrušínský. Eppure prima di tutto questo c’era un altro Švejk che ha percorso tutta la serialità del personaggio dal 1926 al 1930 venendo però poi presto dimenticato. Si tratta di Karel Noll, attore caratterista che abbiamo già conosciuto nella nostra lunga rassegna dedicata al cinema ceco.

Il motivo per cui la saga di Jaroslav Hašek nella sua trasposizione muta non viene oggi ricordata è probabilmente perché non è molto moderna nella sua resa. Nonostante sia una storia comica, i film non sono slapstick e lasciano alle lunghe e verbose didascalie il compito di far ridere gli spettatori. Qui già ci tengo a dire che molti dei film rimasti li ho potuti vedere solo con didascalie in russo e così l’unica cosa che mi ha salvato è stato il fatto di aver letto il libro, di cui i film mi pare siano trasposizioni piuttosto fedeli. Continua a leggere

L’Amante di un Vecchio Criminale (Milenky starého kriminálníka) – Svatopluk Innemann (1927)

Milenky starého kriminálníkaMilenky starého kriminálníka è una delle commedie mute più divertenti e sbarazzine che io abbia mai visto, con una Anny Ondra assolutamente stupefacente in un ruolo atipico per un’attrice come lei. La sua protagonista è infatti una ragazza disincantata molto “maschiaccio” che per amore del brivido ne combina di ogni colore. Un film che ribalta in parte gli stereotipi (anche se nel finale vedremo che non sarà proprio così). Nella trilogia di commedie di Innemann con sceneggiatura di Josef Skružný questa è sicuramente quella più originale, gradevole e moderna vista la sua capacità di stupire e divertire mantenendo anche una coerenza di trama gradevole e non scivolando nella sensazione di assistere a una serie di episodi singoli come in Lásky Kačenky Strnadové.

Pardon (Jan W. Speerger) è un buon partito e gli è stata promessa in sposa la giovane Fifi Hrazánkova (Anny Ondra). Lui però si è innamorato di Olga (Věra Hlavatá), figlia della Chiaroveggente Štefanie Lesczynská (Betty Kysilková) che però fa di tutto per allontanarla dall’uomo. I due inventano allora uno stratagemma Continua a leggere

Gli Amori di Kačenka Strnadová (Lásky Kačenky Strnadové) – Svatopluk Innemann (1926)

Lásky Kačenky StrnadovéDopo Falešná kočička, continuiamo la nostra rassegna di commedie con Vlasta Burian e Zdena Kavková su soggetti di Josef Skružný e regia di Svatopluk Innemann. Tra le tre, questa è a mio avviso la meno riuscita, perché eccessivamente macchiettistica e tendenzialmente poco coerente a livello di svolgimento, tanto che parrebbe essere scritta per una proiezione ad episodi.

Kačenka Strnadová (Zdena Kavková) è una ragazza di campagna che vive alle dipendenze dello Zio (Rudolf Sůva), fattore e padrone di una locanda. La giovane è talmente pasticciona che lo zio, esasperato, decide di farle fare le ossa spedendola a Praga a trovare lavoro. Continua a leggere

La Finta Gattina (Falešná kočička) – Svatopluk Innemann (1926)

Falešná kočičkaChi mi conosce saprà che ho la tendenza, quando intraprendo un progetto, di seguire l’ordine cronologico per avere un’idea generale dell’evoluzione di un artista o, in questo caso, della cinematografia di un paese. Falešná kočička è la prima commedia che mi abbia preso realmente e divertito della cinematografia ceca (e sapete che non sono un grande appassionato del genere nella sua forma muta). Il film rientra in una serie di tre commedie della Oceanfilm con Vlasta Burian e Zdena Kavková su soggetti di Josef Skružný che comprendeva, oltre a Falešná kočička, anche Lásky Kačenky Strnadové (1926) e Milenky starého kriminálnika (1927) sempre con regia di Svatopluk Innemann. La caratteristica di questa prima commedia, oltre alla sua freschezza, è quella di essere dinamica sia nello svolgimento che proprio nelle scene, grazie alla mobilità della telecamera che riprendono inseguimenti o parate in movimento.

Il Dottor Karel Verner (Karel Hašler) vuole assolutamente sposarsi ma tra le donne che conosce non ne trova una adatta e quelle dell’alta borghesia in generale lo disgustano. Ha quindi la geniale idea di trovarne una tra il popolino e crescerla ed educarla secondo i suoi gusti. Continua a leggere