Jean Durand era un regista esuberante, iperattivo e pieno di idee per questo il progetto a lui dedicato diventa anche una miniera d’oro per i progetti collaterali che non erano stati minimamente pensati quando ho pensato di mettere in piedi questo progetto. Il mese scorso avete potuto seguire la storia di Durand e Hammond sulla creazione del Western in Francia ma oggi ci spostiamo agli esordi del cinema poliziesco con Nick Carter ma soprattutto la sua prima controparte comica ovvero Nick Winter. Continua a leggere
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Il Max Linder americano
Nei precedenti capitoli abbiamo analizzato le produzioni francesi di Max Linder, ma non possiamo non proseguire il nostro viaggio con la seconda parte della vita dell’artista. Spartiacque della sua carriera, come per tanti è lo scoppio della guerra nel 1914 quando Linder decide di arruolarsi come autista privato per portare dispacci. Oltre a questo faceva anche rappresentazioni per risollevare l’animo dei soldati. In questo periodo girò anche la voce della sua morte durante la guerra durante la battaglia di Aisne, cosa che lo stesso entourage di Linder dovette smentire dicendo che era stato solo ferito. Fu mandato all’ospedale con un colpo che gli perforò i polmoni ma ebbe anche ripercussioni psichiche. Durante la sua degenza ospedaliera ebbe i primi contatti con Essanay in teoria per 20 film. Doveva prendere il posto di Chaplin. Il suo viaggio diventa un vero e proprio evento e venne girato Max Comes Across. Una volta arrivato venne accolto, tra gli altri, proprio da Chaplin che Continua a leggere
Max Linder tra metacinema e colpi di genio
Siamo nell’ultima parte del nostro viaggio nell’epoca d’oro del cinema di Max Linder. Questa è forse la sezione che preferisco, estremamente ricca di cose geniali e divertenti che sicuramente saranno catturare anche voi. Linder, come abbiamo visto più volte, era uno sperimentatore e qui potrete vedere fino a che punto le sue gag possono spingersi per far ridere e stupire lo spettatore. Bisogna dire, per corretteza, che alcuni di questi corti non sono diretti da Linder (in fondo agli articoli potete vedere quali), ma dai testi consultati sembrerebbe che comunque l’artista avesse una certa voce in capitolo.
Se pensate che il viaggio sia finito Continua a leggere
Max Linder specchio della sua epoca
Max Linder, lo abbiamo visto nello scorso articolo, fu probabilmente il primo grande divo del cinema, un uomo capace di cambiare le regole dello show business ottenendo i primi contratti onerosi per le case di produzione. Ma perché un successo così grande? Da una parte abbiamo la sua grande ingegnosità e impegno, dall’altra è anche evidente che Il suo grande successo derivi dal suo essere specchio della sua epoca. Max Linder metteva in scena vizi e virtù della borghesia e grazie a questo riusciva probabilmente a riunire un pubblico eterogeneo rappresentato sia da quelli che si rispecchiavano in quanto veniva raccontato che da quelli che disprezzavano quel mondo e lo Continua a leggere
Signore e Signori, ecco a voi Max Linder!
Torna il grande cinema comico sulle pagine di E Muto Fu e con quello che considero il grande pioniere del genere. Lo avrete letto dal titolo, oggi si parla di Max Linder e ne scrivo mosso da un sentimento strano. Da una parte c’è il grande artista, dall’altra l’ombra della sua dipartita. Per chi non lo sapesse, il 31 ottobre 1925 Max Linder e la giovanissima moglie Ninette Peters vengono trovati morti in circostanze non del tutto chiarite. Le ragioni del gesto sono sconosciute e su cosa sia accaduto ci sono due versioni: alcuni vogliono che i due si siano uccisi al termine di un legame malato che li ha portati a voler morire assieme; per i più si tratta invece di un omicidio-suicidio da parte di Linder, quello che oggi viene chiamato più correttamente femminicidio. Per entrambe le Continua a leggere