Roméo Bosetti è stato importante per il cinema comico quanto è stato inafferrabile dalla storia del cinema. Jean Mitry diceva di lui che era sostanzialmente il creatore del genere slapstick e burlesco, ancora prima che Jean Durand e Mack Sennett potessero anche solo pensarlo. Per anni (1906-1914) è stato sempre in grado di macinare un film dietro l’altro ottenendo grande successo, e poi? Scomparso per sempre. Langlois tentò di trovarlo e portarlo davanti alla sua celebre commissione delle ricerche storiche della Cinématèque Française ma senza successo. I suoi film? Per la maggior parte perduti… Continua a leggere
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El negro que tenía el alma blanca – Benito Perojo (1927)
Come intuirete dal titolo, parlare di El negro que tenía el alma blanca è estremamente complesso perché parla di una tematica delicata nel 1927 cercando forse di superare alcuni pregiudizi e problematiche sociali senza però, visto con gli occhi di oggi, riuscirci troppo. Partiamo da un presupposto: il termine “negro” in spagnolo non equivale allo spregiativo termine analogo italiano ma è interessante notare che nella versione francese, credo l’unica superstite ed editata dalla Lobster, si utilizzava comunque il corrispettivo spregiativo. Al di là del titolo e della tematica il film è però una piccola perla a livello realizzativo. Grazie a una fotografia splendida e agli effetti a cura del solito Segundo de Chomón, quello che appare su schermo è di una grazia e cura assolutamente stupefacenti. Il film rappresenta anche il trampolino di lancio per l’attrice e cantante Concha Piquer (o Conchita) una delle più grandi interpreti della copla spagnola. Andiamo con ordine, come al solito e partiamo dalla trama: Continua a leggere
Nick Carter vs Nick Winter: il poliziesco in Francia
Jean Durand era un regista esuberante, iperattivo e pieno di idee per questo il progetto a lui dedicato diventa anche una miniera d’oro per i progetti collaterali che non erano stati minimamente pensati quando ho pensato di mettere in piedi questo progetto. Il mese scorso avete potuto seguire la storia di Durand e Hammond sulla creazione del Western in Francia ma oggi ci spostiamo agli esordi del cinema poliziesco con Nick Carter ma soprattutto la sua prima controparte comica ovvero Nick Winter. Continua a leggere
The Man From Kangaroo – Wilfred Lucas (1920)
Vi ricordate gli ormai sorpassati Chuck Norris Facts? Ecco sarebbero valevolissimi per il protagonista di questo film australiano all’americana. Il protagonista, Snowy Baker, interpreta una sorta di sé stesso romanzato capace di fare tutto benissimo. Riporto del resto le sue doti parafrasando wikipedia inglese: A 13 anni divenne campione di nuovo del Nuovo Galles del Sud per i 100 e 200 metri; a 16 giocò nella nazionale australiana di rugby contro la Gran Bretagna; a 18 divenne campione australiano dei mesi medi e dei pesi massimi. Fu anche promettente giocatore di polo, water polo, cricket e tuffi in cui arrivò settimo ai giochi olimpici di Londra del 1908. Negli stessi giochi arrivò quarto alla 4×200 di stile libero e vinse la medaglia d’argento dei Continua a leggere
Zigoto: un detective da ridere
Non so se sono in grado di rendere a parole la sensazione di gioia e spensieratezza che ho avuto nel leggere la descrizione di cosa erano i Pouittes di Jean Durand. Dovete pensare a un contesto Gaumont estremamente rigido e strutturato con Louis Feuillade e Léon Gaumont (detto “Filo Spinato”) a controllare metodicamente sceneggiature e produzioni delle varie troupe che lavoravano lì. In questo ambiente così tetro ecco emergere un gruppo di cascatori, saltatori, acrobati, nuotatori, incassatori di ogni tipo proveniente per lo più dall’ambiente circense. Alla Gaumont funzionava che i gruppi di attori erano sostanzialmente legati al loro regista a parte alcuni prestiti ogni tanto (per dire Feuillade presterà René Navarre a Fescourt per aiutarlo ad avere successo col suo primo film) e quindi si creavano dei legami forti tra di loro. Nel gruppo di Continua a leggere
Maciste all’inferno – Guido Brignone (1926)
Con Maciste all’inferno termina, nel migliore dei modi, questa diabolica otto giorni di film e articoli sul nostro sito. Anche qui, lo ammetto, partivo molto prevenuto e, da ignorante in materia, mi immaginavo un Maciste che, magari come Ercole per salvare una donna retta (Alcesti), si gettava negli inferi per riportarla nel mondo terreno. Niente di più sbagliato, perché questo è un film assolutamente divertente e fuori dagli schemi, che riesce a prendersi in giro e intrattenere grazie ad ironia ed effetti speciali da lasciare a bocca aperta. E quando ambientare questa vicenda? Ma basta con il mondo antico, facciamo allora un Maciste ambientato in epoca contemporanea! Tra echi danteschi e riferimenti politici e all’arte a tutto tondo andiamo a scoprire un po’ di cosa parla questo capitolo della saga dell’uomo forzuto più famoso del cinema.
Maciste (Bartolomeo Pagano) sta creando non pochi grattacapi a Plutone (Umberto Guarracino) e i diavoli infernali, per questo il re degli inferi decide di mandare il mefistofelico Barbariccia (Franz Sala) a vendicarsi. A farne le spese di questo scontro sarà l’angelica Continua a leggere
Phil-for-Short – Oscar Apfel (1919)
Sembra che me lo facciano appositamente: dopo le cantilene “metriche” di Geomsa-wa yeoseonsaeng (1948) ecco Phil-for-Short che parla della figlia di un noto grecista che si innamora di un altro grecista ma misogino. Nel mezzo delle presunte ricostruzioni di balli greci ripetute fino alla nausea. Sarà riuscita questa “ambientazione” classicista a far breccia nel mio cuore? Sfortunatamente no! Ammetto di essere uno di quei folli che ha fatto una formazione, e ha anche insegnato, greco e latino come “lingue vive” ma il fatto che questo metodo implichi il parlare in lingua non significhi certo che si debbano scrivere saggi in greco antico come fanno i personaggi di questo strambo film. Il metodo, infatti, si Continua a leggere
Il Pubblico Ministero e l’Insegnante (Geomsa-wa yeoseonsaeng – 검사와 여선생) – Yun Dae-ryong (1948)
Il film Geomsa-wa yeoseonsaeng mi affascina per due motivi distinti che però sono cardinali all’interno del film. Da una parte, da insegnante, la trama di fondo. Tutto ruota intorno alla vita di una maestra che, grazie alla sua umanità, cambia di fatto la vita a tante persone. Dall’altra, da classicista, ho trovato prima destabilizzante e poi estremamente interessante la narrazione a voce portata avanti dal Byeonsa Sin Chul. Per chi, come me fino a poche ore fa, non sapesse cosa sono, i Byeonsa sono di fatto dei narratori di film che accompagnavano con i loro commenti e con dialoghi quello che stava avvenendo su schermo. Nel farlo, però, Sin Chul assume un tono di voce cantilenante che permette di godere del film anche senza una musica di accompagnamento a cui siamo solitamente abituati. Dov’è il fascino? Non so, per certi versi mi sono sentito a casa, perché la narrazione “litanizzante” mi ha ricordato Continua a leggere
Fool’s Paradise – Cecil B. DeMille (1921)
Nel mio calendario delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone il 5/10 era segnato in rosso come il giorno di massimo terrore in vista di quello che temevo potesse essere il film per me più pesante: Fool’s Paradise. Dal poco che avevo letto doveva essere un melodrammone con ciechi, ballerine e donne di malaffare. Argh! Potrà essere peggio di quanto mi aspettavo? Ebbene in parte sì! In mezzo a questa esagerazione iniziale voglio però dire una cosa. La storia di per sé, se sviluppata in meno di un’ora e quaranta, sarebbe stata anche godibile, ma sono gli elementi che allungano eccessivamente il brodo e gli inserti esotici a renderlo melenso e, per il mio gusto personale, molto noioso. Alla regia c’è qualcuno che non ha decisamente bisogno di Continua a leggere
An Old Fashioned Boy – Jerome Storm (1920)
I tempi cambiano e alcuni non lo vogliono proprio accettare. Nel caso specifico sono le donne a cambiare e cercare una vita più emancipata e realizzata lontana dalle “care vecchie tradizioni” legate alla casa e alla famiglia. Ma cosa succede se a raccontare questa storia è proprio una donna? La sceneggiatrice del film è infatti Agnes Christine Johnston una donna che ha saputo splendidamente coniugare la vita familiare e lavorativa togliendosi tante soddisfazioni in un mondo prettamente maschilista. Andiamo però a vedere cosa sarà uscito fuori dalla sua penna… Continua a leggere