Sui gradini del trono – Ubaldo Maria Del Colle (1912)

suigradinitrono

da sempreinpenombra

Iniziano le Giornate del Cinema Muto di Pordenone sia in presenza ma soprattutto, per me, online con un film italiano che inaugura la sezione dedicata ai regni immaginari. Se nei paesi anglosassoni esce spesso fuori il regno di Ruritania, ecco che in Italia e in Francia fa la sua comparsa la Silistria, un luogo dove iniziano a compiersi complotti, furti e azioni avventurose. Il più celebre tra i primi film ambientati in queste terre misteriose è proprio Sui Gradini del trono di Ubaldo Maria Del Colle (1912) che, ispirandosi a piene mani da Il prigioniero di Zenda di Anthony Hope, mette insieme una vicenda avventurosa non molto originale ma tutto sommato ben riuscita.

Il regno di Silistria sta per avere un nuovo re visto che Continua a leggere

I Film italiani della Komiya Collection

Komiya

da festival.ilcinemaritrovato.it

La Komiya Collection presentata durante il Cinema Ritrovato 2021 presenta dei film magari estremamente frammentari ma di cui mi sento il bisogno di parlare per puro spirito documentario. Ne ho dunque raccolti alcuni in questo articolo contenitore in cui, vedrete, si ritrova principalmente la trama, i nomi degli interpreti notioltre a qualche piccola considerazione personale. Spesso, a causa dell’estrema brevità dei frammenti, è infatti possibile dire di più. Per la descrizione generale di cosa si tratta vi invito a leggere l’articolo scritto da Alessia Carcaterra per Cinefilia Ritrovata. Prima di iniziare tenete presente che la maggioranza dei frammenti conservati sono della Ambrosio Film questo perché, per questioni chimiche o materiali, le loro pellicole hanno resistito meglio al termpo rispetto a quelle della Cines che si sono, al contrario, deteriorate quasi del tutto. Non si tratta di un caso isolato, in altre collezioni era avvenuta la stessa cosa con pellicole Pathé e Gaumont. Continua a leggere

L’atleta fantasma – Raimondo Scotti (1919)

Dopo La Cintura delle Amazzoni avevo promesso che mai avrei visto L’atleta fantasma, altro film superstite con soggetto e sceneggiatura di Renée Deliot e con protagonista Mario Guaita-Ausonia. Eppure sapete che sono sempre pervaso da un masochismo di fondo che mi ha visto in passato vedere film che odiavo al solo scopo di arricchire le mie conoscenze e poterne parlare poi su questo spazio. E sapete che vi dico? Per una volta ho fatto bene! Perché questo Atleta fantasma è davvero forte e sebbene ci sia qualche sbavatura tutto sommato funziona.

da sempreinpenombra

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La Cintura delle Amazzoni – Mario Guaita-Ausonia (1920)

No, no e no! Non riuscirete a convincermi che questo La cintura delle amazzoni sia un buon film. La collaborazione tra il forzuto Mario Guaita-Ausonia, qui anche alla regia, e la sceneggiatrice Renée Deliot non mi pare partita nei migliori dei modi. Che sia chiaro, avevano già collaborato assieme per L’atleta fantasma (1919) che non ho visto ma viste le premesse…

Ma andiamo con ordine. Ci sono due club in città, quello degli Eraclidi e quello delle Amazzoni. Il capo del club degli Eraclidi chiede al suo novello Ercole (Mario Guaita-Ausonia) di trovargli delle cavalle perché il medico gli ha prescritto di fare equitazione per guarire dalla nevrastenia. Dopo lungo cercare trova casualmente le giumente che gli servono che però sono la dote di Cleopatra, figlia del Continua a leggere