A due anni da The Scarlet Letter, Victor Sjöström si ritrovò nuovamente a dirigere Lillian Gish e Lars Hanson per The Wind. La storia raccontata in questo film, è tratta dal romanzo omonimo di Dorothy Scarborough e venne adattata per il grande schermo da Frances Marion (pseudonimo di Marion Benson Owens), nota sceneggiatrice americana, prima donna a vincere un Oscar per la migliore sceneggiatura (nel 1930 con The Big House, ne vinse un secondo nel 1932 con The Champ). Vedendo questo film non si può nuovamente evitare di fare paragoni con la successiva filmografia di Bergman. Questa volta abbiamo un elemento naturale, il vento, che funge da vero protagonista della vicenda. Sullo sfondo abbiamo una giovane donna in cerca del suo futuro, che si ritrova in balia del Continua a leggere
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La Lettera Scarlatta (The Scarlet Letter) – Victor Sjöström (1926)
Dopo “Il Carretto Fantasma” (Körkarlen) torno nuovamente a parlare di Victor Sjöström per uno dei suoi film americani più interessanti, che mette in scena le vicende narrate dal celebre romanzo di Nathaniel Hawthorne “The Scarlet Letter“. La trasposizione del regista svedese colpisce per le splendide riprese e la fotografia ma anche per la grande attenzione che dedica alla componente psicologica dei suoi personaggi. Tra gli attori spiccano i nomi di Lillian Gish, Lars Hanson e Henry Walthall, ma non bisogna dimenticare la mano di Frances Marion alla sceneggiatura. Il film venne esportato in italia con il titolo “La Lettera Rossa” che mi sono permesso di modificare seguendo la traduzione più corrente.
Nel New England puritano del 1600 circa, la giovane Hester Prynne (Lillian Gish), nonostante sia già Continua a leggere
Il Carretto Fantasma (Körkarlen) – Victor Sjöström (1921)
Di Sjöström ho già avuto modo di parlare con “He who gets slapped“, uno dei suoi lavori americani che vedeva Lon Chaney come protagonista. Con Körkarlen siamo di fronte ad una perla del cinema svedese, che ha ispirato maestri come Bergman che non a caso lo vorrà come attore protagonista ne “Il posto delle fragole“. La storia di base prende le mosse da un romanzo di Selma Lagerlöf, prima donna a vincere il nobel per la letteratura nel 1909, che a sua volta si ispirava ad una delle tante leggende popolari scandinave.
Secondo un’antica leggenda quando le anime dei morti lasciano il loro corpo terreno vengono caricate sul carretto della morte. Il carretto è guidato per tutto l’anno dall’ultima persona deceduta prima dello scoccare della mezzanotte della notte di San Silvestro. Proprio poco prima dell’inizio dell’anno David Holm (lo stesso Victor Sjöström), alcolizzato e malato di tubercolosi, muore a seguito di una rissa. Si ritroverà di fronte Continua a leggere
L’uomo che prende gli schiaffi (He who gets slapped) – Victor Sjöström (1924)
Tradotto orribilmente con “L’uomo che prende gli schiaffi“, questa pellicola rappresenta forse il film più bello del regista svedese Sjöström, uno dei tanti che non sopravviverà al passaggio al sonoro ma che avrà modo di essere ricordato per un’importante interpretazione (all’età di 78 anni) ne “il posto delle fragole” di Bergman. Altrove ho visto il titolo tradotto con “Colui che…” ma forse è uno dei tanti casi in cui la trasposizione in un’altra lingua non rende merito all’originale. La storia è tratta dall’omonima opera di Leonid Andreyev, autore teatrale che aveva lottato per la Rivoluzione Russa, ma che non aveva mancato di rendere nota la sua avversione ai bolscevichi. Per questi dissidi politici era stato costretto a scappare in Finlandia, dove si suiciderà nel 1919. Continua a leggere