Dalla mangiatoia alla croce (From the Manger to the Cross) – Sidney Olcott (1912)

Con il Natale torniamo a parlare degli O’Kalem, ma in una veste diversa. Sempre decisi a realizzare film girati nell’ambiente in cui le vicende si svolgevano, la compagnia americana finanziò un incredibile viaggio in medio oriente che diede vita al primo lungometraggio sulla vita di Gesù: From the Manger to the Cross. Come suggerisce il titolo, il film racconta la vita del nazareno attraverso alcune scene significative estrapolate dai Vangeli. Le riprese esterne vennero girate a Betlemme, a Gerusalemme, in Egitto (con tanto di piramidi e Sfinge) e in Siria, il tutto per dare maggiore realismo alle vicende raccontate. Inutile dire che il costo fu molto elevato, cosa che accentuò gli screzi tra la produzione e la troupe. Per questo ed altri motivi, la Kalem Company decise di distribuire il film senza mettere i nomi degli attori dai titoli di testa, cosa senz’altro inusuale vista anche la grande fama che Olcott e i suoi Continua a leggere

Il muto in Irlanda all’Irish Film Festa 2011

Apro per la prima volta una sezione dedicata agli eventi per segnalare una splendida iniziativa presente all’Irish Film Festa di Roma.
Il giorno 1 Dicembre, infatti, aprirà le danze “Blazing The Trail“, uno splendido documentario dedicato all’avventura oltreoceano della Kalem Company di New York. La compagnia, fondata nel 1907, si contraddistinse subito per la produzione di film molto impegnativi come Ben Hur (1907) e Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1908, regia di Sidney Olcott). Tra il 1910 e il 1915 la compagnia si interessò ai paesaggi irlandesi e decise di investire  su di essi realizzando una trentina di film ambientati in quelle verdi terre. Per questo la casa di produzione venne scherzosamente ribattezzata O’Kalem. Tra i vari film spicca forse Continua a leggere

Il cantante Jazz (The Jazz Singer) – Alan Crosland (1927)

The Jazz Singer è noto alla storia come “il primo film sonoro della storia del cinema“. Vi starete forse chiedendo perché allora dovremmo parlarne in questo spazio, ma in realtà di sonoro questo film ha ben poco. Ma partiamo dall’inizio: la Warner Bros., celebre casa di produzione cinematografica, era nata da poco e non navigava certo in acque tranquille. All’epoca erano giganti come la MGM, Universal e la Paramount a mietere successi, lasciando poche briciole a chi si affacciava sul mondo del cinema. La Warner decise quindi di lanciarsi in una scommessa a dir poco straordinaria, acquistando, nel 1925, la Vitagraph e mettendo a punto, assieme alla Western Electric, il sistema sonoro Vitaphone. Qui entra in gioco Alan Crosland, uno dei più apprezzati Continua a leggere