Il Cinema Ritrovato 2019

Cinema_ritrovato2019Ed eccoci ad una nuova edizione del Cinema Ritrovato. Anche questa volta ho preparato il programma dei film muti che verranno proiettati durante la rassegna, in modo che chi, come noi, è appassionato possa avere un punto di riferimento definito senza stare a consultare di continuo il programma. Sarà, credo, un festival che Alessia ricorderà a lungo, visto che in un colpo solo si ritroverà a seguire una retrospettiva su Musidora e il serial “I Topi Grigi” che sarà proiettato nella evocativa cornice del Comema Modernissimo. Io personalmente avrò il piacere di vedere sul grande schermo l’edizione restaurata di Finis Terrae che Epstein ha dedicato alla mia terra di origine, la Bretagna.

Vi ricordo che sia io che Alessia scriveremo per Cinefilia Ritrovata e che sul sito della Cineteca di Bologna potete trovare il programma completo.

Buon Festival!

22/06
14.30 Sala Mastroianni – Colori ritrovati: dieci film 1896-1916
16.00 Sala Mastroianni – Ritrovati e Restaurati – Jean Renoir: La Petite marchande d’allumettes e Sur un air de Charleston (rep. 28/06)
17.00 Sala Mastroianni – 1899: Cinema anno quattro – International Mutoscope & Biograph
18:30 Sala Mastroianni – 1919: The Red Lantern
18.30 Cantiere Modernissimo – I Topi Grigi – Ep.1/2 (rep. 23 e 24/06)

23/06
09.15 Sala Mastroianni – Ridateci Musidora 1 – Musidora: La Dixième muse (documentario)
09.30 Cantiere Modernissimo – I Topi Grigi – Ep. 1 (replica) Continua a leggere

La Virgen de la Caridad – Ramón Peón (1930)

virgen_caridadIl nostro viaggio intorno al mondo ci porta a Cuba, tre anni prima della “rivoluzione dei sergenti” e quando Fidel Castro, avendo solo 4 anni, non poteva neanche lontanamente immaginare che un giorno sarebbe stato un giorno il leader maximo. La Virgen de la Caridad è un film diretto Ramón Peón, regista, sceneggiatore e attore che molto deve alla storia del cinema cubano. La storia è impregnata di morale cristiana e non brilla per originalità. Ma andiamo a vedere la trama:

Il giovane Yeyo (Miguel Santos) possiede una piccola proprietà insieme alla madre Ritiica (Matilde Maun). Come spesso capita è innamorato, e corrisposto da Trina (Diana Marde), la figlia di Don Pedro (Francisco Muñoz), ricco proprietario terriero che ovviamente rifiuta l’idea che la sua bambina possa sposare un poveraccio. I due si frequentano segretamente e Continua a leggere

Il Commissario Čekista Miroštšenko (Tšeka komissar Miroštšenko) – Paul Sehnert (1925)

kommissarMi immagino un treno arrivare a Tallinn dalla Germania dopo un duro viaggio innevato. Il lungo convoglio si ferma e con aria piuttosto spaesata ne vediamo scendere un ometto. Questo strano tipo è riuscito in qualche modo a convincere qualcuno, in Estonia, di essere un regista e anche piuttosto bravo, tanto da essere in grado di dirigere uno dei rari film del neonato stato estone. Al contrario di molti millantatori, il nostro uomo riuscirà però effettivamente a terminare la realizzazione di quanto promesso, eppure, forse per lo stress o per l’esperienza non troppo felice, questo sarà il suo unico lavoro noto. Pur avvolto in questo alone di mistero, che ho cercato di districare con la fantasia, il regista Paul Sehnert riuscì in realtà a confezionare un lavoro davvero molto ben fatto, ricco di contaminazioni tedesche e sovietiche, capace di colpire lo spettatore con immagini forti e realistiche. Non essendoci rimasto molto del già poco prolifico cinema estone ci è difficile capire Continua a leggere

Cosetta (It) – Clarence G. Badger & Josef Von Sternberg (1927)

it1927clarabowMa come? Ancora non avete letto il nuovo romanzo di Elinor Glyn? Non sapete cos’è quell’IT che ti conferisce un certo non so che di irresistibile? Oh mio Dio! Ma sta arrivando Elinor Glyn pronta spiegartelo di persona!

Più o meno questo è il riassunto del nostro IT, orrendamente tradotto in italiano come “cosetta”, probabilmente in riferimento al personaggio di Hugo, quando quel pronome serviva a indicare quel “non so che” capace di rendere affascinanti le persone. Per quanto possa essere piacevole, il film sembra un mega spottone alla sua autrice e al suo ultimo romanzo: tutti lo leggono, tutti ne parlano e l’autrice compare in posti a caso pronta a spiegare meglio di cosa si tratta.

La giovane Betty Lou (Clara Bow) lavora come commessa insieme all’amica Molly (Priscilla Bonner) al Waltham Department Store, un grande magazzino locale. Qui si innamora di Continua a leggere

Programma Cinema Ritrovato 2018

il-cinema-ritrovato-bologna-23-giugno-1-luglio-2018Il Cinema Ritrovato 2018 è ormai alle porte e con la pubblicazione del programma generale torna la nostra consuetudine di pubblicare quello dei soli film muti della rassegna. Tra le notizie più belle sicuramente quella dell’apertura del Cantiere Modernissimo, ovvero l’ex Cinema Modernissimo che nonostante sia ancora in fase di restauro verrà usato ogni giorno per la proiezione dei film del progetto MultiFlix (Wolves of Kultur). Per il resto la Sala Mastroianni si conferma la casa di ogni amante del muto. Da segnalare anche le serali, davvero ricche tra Piazza Maggiore e l’ormai immancabile appuntamento in Piazzetta Pasolini con la lanterna a carbone. Ovviamente noi racconteremo tutto sia qui che su Cinefilia Ritrovata, che questa volta ospita sia me che Alessia. Per ulteriori informazioni vi consiglio di scaricare il programma completo.

23/06
12.00 Cantiere Modernissimo – Wolves of Kultur 1 – The Torture Trap (Rep. ore 19.30)
15.45 Sala Mastroianni – Arrigo Frusta: L’officina della scrittura 1 – Raggio di Sole/Siegfried
17.45 Sala Mastroianni – Ritrovati e Restaurati – Segundo de Chomón (rep. 27/06)
18.30 Sala Mastroianni – Napoli che canta 1 – The Tarantella/Neapolitan dance
19.30 Cantiere Modernissimo – Wolves of Kultur 1 – The Torture Trap (replica)
21.30 Sala Mastroianni – Pina Menichelli – La moglie di Claudio (rep. 28/06)

24/06
09.00 Sala Mastroianni – Ritrovati e Restaurati – Les Deux Timides (rep. 29/06)
09.00 Cantiere Modernissimo – Wolves of Kultur 2/3 -The Iron Chair/Trapping the traitors (rep. 19.00) Continua a leggere

Il fiacre n. 13, episodio IV: Giustizia! – Alberto Capozzi, Gero Zambuto (1917)

Tube, frac, omicidi e una carrozza dal numero non molto felice.

Questo è il sunto del quarto episodio di Il fiacre n. 13, film tratto dall’omonimo romanzo edito nel 1881 da Xavier de Montépin, autore francese di romanzi d’appendice in voga quegli anni. Nel film l’influenza del feuilleton e del genere poliziesco francese c’è e si vede; è inoltre inevitabile non fare un confronto con un altro serial italiano contemporaneo quale I topi grigi di Emilio Ghione: l’ambientazione parigina (in realtà gli studi torinesi della Ambrosio), i costumi, i sotterfugi, la donna da salvare. Insomma, praticamente una versione un po’ più benestante di Za la Mort che Continua a leggere

Limite – Mario Peixoto (1931)

Limite.1931.720p.BluRay.AVC-mfcorrea.mkv_snapshot_00.01.38Uno dei più grandi momenti della storia del Cinema è l’attimo in cui Mario Peixoto decide di togliere le briglie alla macchina da presa per rappresentare la vertigine di una donna che sta immaginando cosa proverà nel momento in cui si lancerà dall’alto di un dirupo. Vedere per credere. Siamo in Brasile ed è il 1930, Peixoto ha solo ventidue anni e sta girando il suo unico film: un capolavoro.

Limite racconta la storia di tre persone, un uomo e due donne, che, avendo raggiunto il culmine di disperazione nelle rispettive vite, scelgono di Continua a leggere

Il cinema muto in Italia // Sonorizzazione Live Rapsodia Satanica. Raia Fiorito Duo Live Stage

borelli-rapsodia-satanica_pLa sera di martedì 6 marzo (l’ultima fredda prima del tepore primaverile di questi ultimi due giorni) mi avvio a piedi verso il Centro Culturale Telling Stories APS “fabbrica di idee e laboratori” di via del Borgo di San Pietro 99/N. Sono d’accordo di trovarmi lì con un’amica, che tra l’altro é colei che mi ha segnalato l’evento dedicato alla sonorizzazione di Rapsodia Satanica (Nino Oxilia, 1917). So che la serata é organizzata da COEMA, collettivo che si impegna nella realizzazione di Continua a leggere

Trappola – Eugenio Perego (1922)

IMG_0187Siamo negli anni Dieci del Novecento e il nome di Giselda Lombardi (Roma, 10 marzo 1892 – Roma, 2 ottobre 1957) può non dire molto, eppure, poco più che ventenne, è la musa e compagna di Trilussa, il quale le anagramma il nome in Leda Gys e le toglie gli abiti da comune ragazza borghese di Trastevere, per introdurla in quel sontuoso mondo costellato da icone del cinema come Francesca Bertini, Lyda Borelli, Alberto Collo, Emilio Ghione, Hesperia, Maria Jacobini, Amleto Novelli. Da Giselda a Leda. Un’attrice del cinematografo, una (anti)diva, una signorina dei caffé e dei salotti romani, una stella dagli occhi bistrati e vispi e dal piglio sbarazzino, un’artista unica nel suo genere e inconsueta nel suo personalissimo modo di recitare dato da due sole regole: l’improvvisazione e la spontaneità. Ne parlerò meglio più avanti con Continua a leggere

Kikos (Кикос) – Patvakan Barkhudarian (1931)

2yvkthcTra i film presentati durante il Cinema Ritrovato 2015 Kikos è stato uno dei più interessanti. Sotto forma di tragicommedia, le vicende del contadino Kikos si svolgono intorno al 1920 nel corso della brevissima Prima Repubblica d’Armenia venutasi a creare a seguito del vuoto di potere immediatamente successivo alla Rivoluzione Russa. A capo della Repubblica c’era la Federazione Rivoluzionaria, il Dashnaktsutyun (Դաշնակցություն). La storia è tratta dall’omonimo racconto di Matvei Darbinian sceneggiato da Patvakan Barkhudarian e Matvei Darbinian.Un film come questo non deve stupire, l’Unione Sovietica in quegli anni si rivolse verso le periferie soffermandosi sui costumi locali. L’Armenia aveva quindi tutti i requisiti per essere protagonista di un suo “cinema”. Potete immaginare come la propaganda si celi anche in questi film “armeni” proprio perché Continua a leggere