Vinci per me! (The Ring) – Alfred Hitchcock (1927)

Il 1927 è uno degli anni più prolifici in assoluto per Alfred Hitchcock che sforna ben tre titoli nel giro di poco tempo. The Ring è l’ultimo prodotto di questo anno, il primo per la British International Pictures. Il film, che vede per la prima volta Hitchcock alla sceneggiatura di una propria opera, seppur insieme a John J. Cox, utilizza forse per la prima volta il ring come metafora della vita di un uomo.

Il campione del mondo di Boxe Bob Corby (Ian Hunter), sfida in un baraccone il giovane Jack ‘One-Round’ Sander (Carl Brisson), mandandolo al tappeto dopo numerosi round ed incassando il premio in palio. Colpito dalla bravura di Jack, Bob lo fa Continua a leggere

Dal Cinema Ritrovato: interventi su Cinefilia Ritrovata – parte 2

Mi scuso per il colpevole ritardo ma ripropongo il reblog degli articoli presenti su Cinefilia Ritrovata. Questa volta il lavoro è decisamente più succoso e riporta articolo molto interessanti come quello su The Lodger o l’anteprima del libro di Denis Lotti su un nuovo straordinario tassello sul personaggio di Emilio Ghione di cui abbiamo avuto modo di parlare su E Muto Fu per il suo indimenticabile personaggio di Za la mort. Continua a leggere

Tigris –Vincenzo Denizot (1913)

tigrisAgli inizi di E Muto Fu, avevo dedicato uno spazio al francese Fantômas (1913-1914), uno dei grandi esempi di produzione di Louis Feuillade. Questo Tigris si avvicina tantissimo a questo genere e crea uno splendido gioco delle parti con Edoardo Devesnes nella parte di tre differenti personaggi, grazie all’abile utilizzo di travestimenti. All’inizio del film, proprio come accade in Fantômas, il nostro attore si presenta nei tre differenti ruoli per poi togliersi il travestimento e rivelarsi nel suo vero aspetto. I travestimenti, così come nei Serial francesi, sono il vero punto di forza di questo film.

La terribile banda di Tigris (Edoardo Davesnes) mette a soqquadro la città. Nessuno conosce la sua vera identità, di lui è nota solamente la sua estrema abilità nei travestimenti. Per tenere a bada l’ispettore Roland (Alessandro Bernard) che si è messo sulle sue Continua a leggere