Perduto poi ritrovato, promesso e poi aspettato per un anno. Finalmente il Cinema Ritrovato 2022 è stata l’occasione di vedere l’ultimissimo film girato da Roscoe “Fatty” Arbuckle prima che lo scandalo legato alla morte di Virginia Rappe lo travolgesse creando i presupposti avrebbero portato alla moralizzazione cinematografica e al famigerato Codice Hays. Oggi, però, possiamo finalmente permetterci di parlare su queste pagine di Arbuckle per le sue imprese cinematografiche e non per i casi di cronaca ed è giusto che sia così. Fatty era considerato uno dei più grandi comici e a lui Continua a leggere
Archivi tag: Muti Americani
Nanuk l’esquimese (Nanook of the North) – Robert J. Flaherty (1922)
Nanook è il protagonista del film Nanuk l’eschimese (Nanook of the North, 1922) ed è un inuit del nord-est canadese, come inizialmente viene mostrato attraverso due inquadrature di carte geografiche animate. Nanook of the North è riconosciuto come il primo film documentario della storia del cinema e realizzato, dopo un anno di lavoro sul campo, grazie ai finanziamenti e alla commissione di commercianti canadesi di pellicce.
Robert J. Flaherty racconta, in una maniera alternativa al cinema spettacolare, la storia di Continua a leggere
Salomé – Charles Bryant, Alla Nazimova (1922/1923)
Cercare di dare un senso alla Salomé di Charles Bryant e Alla Nazimova è davvero complicato perché nel mio io di spettatore si sono create due fazioni entrambe molto forti. Da una parte un’ammirazione sconfinata per un lavoro coreografico e scenografico incredibile con una Nazimova capace di dare vita ad una vera e propria performance estremamente complessa ed elaborata, dall’altra un totale rifiuto per tutto il resto a partire dalla narrazione per passare all’aspetto prettamente visivo. La Salomé si ispira a piene mani all’opera di Oscar Wilde e i costumi stessi, della solita Natacha Rambova, si ispirano alle illustrazioni di Aubrey Beardsley per la premiére della tragedia. Ma questa pomposità e gli eccessi si ritrovano a Continua a leggere
Manhatta – Charles Sheeler, Paul Strand (1921)
Tra le varie cose che mi interessano e che porto ogni tanto su questo sito ci sono sicuramente i documentari avanguardistici dedicati alle città. Con Manhatta, lo avrete capito, andiamo direttamente a New York con un corto diretto dal pittore Charles Sheeler e dal fotografo Paul Strand. La professione dei due registi contribuisce a rendere questo corto un insieme di affreschi della città attraverso vari scorci presi anche da luoghi poco convenzionali. Abbiamo tante riprese dall’alto, una macchina da presa che si sposta dall’alto verso il basso per seguire le linee dei grandi palazzi di Manhattan e tanto altro ancora. La città viene rappresentata come un qualcosa di vivo, in trasformazione e in eterno movimento. Anche i palazzi sono vivi perché Continua a leggere
An Old Fashioned Boy – Jerome Storm (1920)
I tempi cambiano e alcuni non lo vogliono proprio accettare. Nel caso specifico sono le donne a cambiare e cercare una vita più emancipata e realizzata lontana dalle “care vecchie tradizioni” legate alla casa e alla famiglia. Ma cosa succede se a raccontare questa storia è proprio una donna? La sceneggiatrice del film è infatti Agnes Christine Johnston una donna che ha saputo splendidamente coniugare la vita familiare e lavorativa togliendosi tante soddisfazioni in un mondo prettamente maschilista. Andiamo però a vedere cosa sarà uscito fuori dalla sua penna… Continua a leggere
Hamman-Durand e l’incredibile storia del Western Francese
Nel 1903 usciva per la Edison The Great Train Robbery di Edwin S. Porter che fino all’arrivo dei Colossal di Griffith era probabilmente uno dei film più celebri in assoluto. Per gli storici del cinema si tratta del primo film d’azione americano ma soprattutto del primo western definito della storia. Nel film troviamo dei banditi che assaltano un treno uccidendo e legando diverse persone prima di scendere e fuggire con i loro cavalli. Parte dunque l’inseguimento con la polizia che termina con l’uccisione dei membri della banda e il recupero della refurtiva. Da lì i film western iniziano a moltiplicarsi e diventano famosi sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo. Addirittura la Essanay arriva ad aprire a Berlino una casa di distribuzione specilalizzata sostanzialmente nella diffusione dei loro Broncho Billy. Continua a leggere
La Signora delle Camelie (Camille) – Ray C. Smallwood (1921)
Camille diretto da Ray C. Smallwood è una versione de La Signora delle Camelie di Alexandre Dumas figlio che intriga più per la rete di relazioni “stellari” intorno ad essa che per il contenuto stesso del film. Produttrice la mitica diva Alla Nazimova, che qui interpreta anche il ruolo da protagonista. Al suo fianco vuole il mitico Rodolfo Valentino che dopo 10 anni fa finalmente la sua comparsa su E Muto Fu. Alla scenografia ecco invece Natacha Rambova che sposerà di lì a breve proprio il buon Rudolph per un paio di anni. Fili che si intrecciano per dare vita a un film che possa essere il più accattivante possibile per il grande pubblico. Continua a leggere
Rapacità (Greed) – Erich von Stroheim (1924)
Son passati 10 lunghi anni da quando in un pub romano un amico di amici, conosciuta la mia passione per il cinema anni ’30 e ’40, mi chiedeva se avessi mai visto dei film muti. Facendo rapidamente mente locale mi ero reso conto che effettivamente, a parte i grandi classici come Nosferatu, Metropolis e pochi altri, non è che ne avessi visti molti. Con gli occhi che gli brillavano mi raccontò allora la storia di un regista e di un film maledetto che doveva durare inizialmente 10 ore per poi essere tagliato e ritagliato fino ad arrivare a poco più di un’ora e mezza. Nonostante questo, mi assicurava, quello che era rimasto era un capolavoro e dovevo assolutamente vederlo. Lo ammetto, sono sempre stato attratto dai personaggi e dalle storie di questo tipo. Uno dei miei cantanti preferiti è Continua a leggere
My Cousin – Edward José (1918)
Quando si è piccoli si è soliti millantare cose incredibili fatte da parenti più o meno prossimi riassumibili in “miocuggino ha fatto cose”. La mia storia personale è ancora più vicina perché quando avevo 15 anni ero solito perculare un mio zio acquisito francese che alla veneranda età di 40/50 anni continuava a raccontare queste frottole per farsi accettare da me e dai miei parenti. La più divertente, che ancora ricordo, fu quando mi raccontò di conoscere un tizio che aveva visto un tipo capace di spingere altre persone con la sola imposizione delle mani. Su questo tema è un po’ incentrato il My Cousin di Edward José di cui riporto brevemente la trama: Continua a leggere
Gli amori di Carmen (The Loves of Carmen) – Raoul Walsh (1927)
Negli anni ‘20 andavano molto di moda due tipologie di film: quello sulle donne fatali spagnole e quello su quelle selvagge zingare. Perché non unire i due filoni con una donna fatale e selvaggia zingara in Spagna? Ecco allora corride, balli indiavolati e sensuali uniti a un caratteraccio ferino e l’immancabile destino segnato dalle carte. Questo miscuglio è The Loves of Carmen (1927) andato in scena in versione restaurata durante il Cinema Ritrovato 2021. Bisogna dire che la storia non è affatto originale ma è ispirata al racconto Carmen di Prosper Mérimée (1845) da cui si discosta in parte, come leggerete a breve dalla trama.
Carmen (Dolores del Río) è una splendida ragazza che Continua a leggere