Miss Lulu Bett – William C. deMille (1921)

misslulubett_posterSarà un caso o forse no ma ultimamente ci stiamo imbattendo in tanti film che per un motivo o per un altro sono collegati con il naturalismo e la necessità di portare avanti un racconto oggettivo della realtà sociale locale. Miss Lulu Bett nasce dalla penna di Zona Gale, prima donna a ricevere il premio Pulitzer per la drammaturgia grazie alle sue opere sociali fortemente legate allo stato del Wisconsin dove è nata e cresciuta. Questo romanzo viene scritto nel 1920 e può rientrare nel filone legato alla favola di Cenerentola pur con un’importante novità: qui Cenerentola è artefice del suo destino e riesce a realizzare i propri sogni coi tempi e coi modi che reputa più Continua a leggere

Il Max Linder americano

Linder10Nei precedenti capitoli abbiamo analizzato le produzioni francesi di Max Linder, ma non possiamo non proseguire il nostro viaggio con la seconda parte della vita dell’artista. Spartiacque della sua carriera, come per tanti è lo scoppio della guerra nel 1914 quando Linder decide di arruolarsi come autista privato per portare dispacci. Oltre a questo faceva anche rappresentazioni per risollevare l’animo dei soldati. In questo periodo girò anche la voce della sua morte durante la guerra durante la battaglia di Aisne, cosa che lo stesso entourage di Linder dovette smentire dicendo che era stato solo ferito. Fu mandato all’ospedale con un colpo che gli perforò i polmoni ma ebbe anche ripercussioni psichiche. Durante la sua degenza ospedaliera ebbe i primi contatti con Essanay in teoria per 20 film. Doveva prendere il posto di Chaplin. Il suo viaggio diventa un vero e proprio evento e venne girato Max Comes Across. Una volta arrivato venne accolto, tra gli altri, proprio da Chaplin che Continua a leggere

No Woman Knows – Tod Browning (1921)

Tod-Brownings-NO-WOMAN-KNOWS-Universal-Film-1921Prima di iniziare voglio ringraziare la Filmoteca Española che ha digitalizzato per me questo film che si trova solo conservato presso i loro archivi. Che mi risulti sul web non ci sono recensioni del film da parte di persone che lo hanno visto ma vengono solo riportate fonti da riviste dell’epoca. In questo siamo precursori e possiamo per altro chiudere temporaneamente il progetto dedicato a Tod Browning. Dico temporaneamente perché esistono altri film “introvabili” che sono The Deciding Kiss (1918), presente negli archivi del CNC (Centre national du cinéma et de l’image animée), The Man Under Cover (1922) conservato al MOMA e Dollar Down (1925) che si trova presso l’UCLA Film & Television Archive. Purtroppo nessuno di questi tre archivi ha messo a disposizioni servizi di digitalizzazione dei film in pellicola per questo vorrei ringraziare in maniera ancora più sentita la Filmoteca Española. Mi toccherà fare prima o poi del turismo archivistico e girarmi gli Stati Uniti alla ricerca di film conservati gelosamente nelle cineteche!

Possiamo ora iniziare a parlare di No Woman Knows! Continua a leggere

Terrore (Terreur) – Gérard Bourgeois, Edward José (1924)

Partiamo dalla fine con questo Terreur, ultimo film dell’attrice, girato in Francia, che dovrà poi ritirarsi dalle scene per motivi di salute. Ho potuto recuperare il film come sorta di extra dal dvd “Pearl White Queen of the serials” della grapevine. La qualità del master, come spesso capita con i dvd della Grapevine, era pessima, ma purtroppo quest’ultima è spesso l’unica a dare la possibilità di vedere determinate cose. Oltre a questo il film non è completo, ma restano comunque una quarantina di minuti abbondanti ed è piuttosto semplice farsi un’idea della storia. Siamo nella solita fantascienza “bellica” con un’invenzione che potrebbe, qualora cadesse nelle mani sbagliate, fare grandissimi danni all’umanità.

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L’ultimo Browning muto tra magia ed esotismo

browningDopo aver visto insieme i film di Tod Browning con Priscilla Dean, eccoci pronti ad un salto cronologico verso i tardi anni ’20. In questo nuovo articolo analizzeremo tre film del suo ultimo periodo muto che vanno dal 1927 al 1929: The Show (1927), West of Zanzibar (1928) e Where The East is East (1929). Caratteristica che unisce questi tre lungometraggi è la presenza, ancora una volta, di un’ambientazione più o meno esotica nonché una certa attrazione per i “freak”, le deformazioni fisiche e gli spettacoli da fiera. Come visto nei precedenti articoli, un altro elemento è quello di avere una durata piuttosto ridotta (poco più di un’ora) con una certa linearità di fondo data anche dal fatto che le vicende si sviluppano sulle relazioni tra tre o quattro personaggi al massimo. Se negli articoli precedenti avevamo visto una certa predilezione per i bassifondi e l’esotismo, qui vedremo che quest’ultimo elemento viene mantenuto ma inizia a subentrare, complice anche il trasformismo di Lon Chaney Continua a leggere

Within Our Gates – Oscar Micheaux (1920)

erotikonAd un certo punto della storia del cinema si faceva un po’ a gara a fare i “primi film” di un po’ di tutto. Nel 1924, ad esempio, venne fatto His Busy Hour, diretto forse da Albert Ballin, che includeva un cast composto solo da persone sorde. Cito questo perché, da specializzato sul sostegno per altro con tesi teorica sulla sordità, si tratta di una di quelle pellicole difficilmente reperibili che vorrei tanto vedere. Within Our Gates è invece un film composto da cast principalmente afroamericano e che porta avanti, come è giusto che sia, la problematica relativa all’uguaglianza dei diritti. Il regista è Oscar Micheaux, considerato uno dei primi registi afroamericani della storia del film e autore di molti di questi “race movie” di cui Within Our Gates era uno dei primissimi. Penso sia sempre bello sapere che già nel primo ‘900 ci fossero persone che avevano a cuore determinate tematiche. Lo abbiamo visto in passato, ad esempio, con Anders als die Andern (it. Diverso dagli altri) e lo andremo a vedere oggi con questo film:

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Priscilla Dean e Tod Browning: la regina dei sobborghi

priscilla_deanQualche settimana fa aveva iniziato una rassegna dedicata ai film del duo Browning-Dean dove riscontravamo, di fatto, un doppio macro filone. Da una parte abbiamo i film di ambientazione esotica, di cui abbiamo già parlato, dall’altra quelli dei sobborghi, di cui invece ci occuperemo oggi. Se devo esprimere una preferenza persona, questa seconda tipologia è quella a mio avviso più riuscita, anche perché, in due casi su tre, troviamo anche il mio amato Lon Chaney nel ruolo di antagonista. Segnalo che, tra questi, Outside the law è già stato trattato ai primordi del sito e pertanto è escluso da questa lista. In appendice troverete qualche parola su The Exquisite Thief (1922) che era presente in forma frammentaria (appena 8 minuti) nel mitico ritrovamento di Dawson City e che si trova, come extra, nel documentario edito in Italia dalla Cineteca di Bologna. Premetto che acquistai l’edizione Continua a leggere

Priscilla Dean e Tod Browning: un viaggio esotico

priscilladean2Nel periodo di passaggio tra gli anni ’10 e ’20 del 900, assistiamo a una feconda collaborazione tra Tod Browning e Priscilla Dean che sembra essere molto più forte di quella tra il regista e Lon Chaney. Si parte da Which Woman? (1918) in cui Tod Browning subentra come regista a Pollard, proseguendo con The Brazen Beauty, The Wicked Darling, The Exquisite Thief, The Virgin of Stamboul, Outside the law, Under two flags, Drifting e, in ultimo, White Tiger nel 1923. Di questi, per capirci, solo due vedono Lon Chaney e in entrambi i film interpreta praticamente lo stesso ruolo, quello del malavitoso ingestibile ed efferato. Questo è un periodo in cui Browning sperimenta poco e presenta film in cui Priscilla Dean interpreta, in due ambientazioni distinte, sostanzialmente Continua a leggere

Un triste sorriso: da Broken Blossoms a Joker

lillianGish_forced_smileSapete la mia ritrosia nel parlare di film cult o che comunque hanno fatto la storia del medium cinematografico. Che cosa posso aggiungere io di più? Per me però Broken Blossoms è racchiuso in un gesto diventato immortale, quello della protagonista che si disegna in maniera forzata un sorriso tirando su gli angoli della bocca con le dita. Tutti volenti e nolenti, vi sarete imbattuti in questo gesto ed è entrato di fatto all’interno della cultura pop mondiale. Ma è possibile ricostruire una storia di questo triste sorriso? Voglio provarci, in maniera semiseria, con questo articolo che non ha alcuna pretesa di essere completo.

Partiamo quindi da Broken Blossoms di Griffith dove a realizzare questo gesto è Lucy Burrows (Lillian Gish), figlia di un pugile spietato e alcolizzato che dopo averla maltrattata le chiede almeno di mettere su un sorriso. Il gesto, secondo la tradizione, venne Continua a leggere

Il Corvo (The Blackbird) – Tod Browning (1926)

Con il cinema di Tod Browning e Lon Chaney mi sembra un po’ di tornare indietro nel tempo ai primi periodi di E Muto Fu. Se ci seguite da tanto tempo saprete che il mio amore per il muto nasce da quello per i Monsters della Universal anni ‘30/’40 di cui Browning ne è certamente un esponente di spicco. Per questo i primissimi articoli erano spesso dedicati a questa splendida coppia e ai loro film più celebri. Tra questi non avevo mai visto e quindi recensito The Blackbird, film del 1926 che non manca di riservare delle sorprese.

Il film racconta la storia di Dan “The Blackbird” (Lon Chaney) che per meglio nascondere le sue malefatte interpreta segretamente il ruolo del fratello The Bishop, disabile dal cuore d’oro, sempre disposto ad aiutare gli altri. Un giorno Dan incontra Continua a leggere