Nell’affascinante epoca del cinema muto, emersero figure femminili di grande spicco come Alice Guy-Blaché, Lois Weber, Dorothy Arzner e Mabel Normand, le quali non solo contribuirono in modo essenziale all’industria cinematografica ma anche aprirono la strada per le generazioni future di registe. L’impatto di queste registe pioniere non si limita al loro periodo, ma continua a riverberarsi attraverso il tempo, influenzando direttamente la percezione delle donne nel settore cinematografico. La loro eredità è un testamento della forza e della determinazione delle donne nel superare le sfide, contribuendo in modo significativo alla costruzione e all’evoluzione del linguaggio cinematografico. In un contesto Continua a leggere
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Les Contes des Milles et une nuits – Viatcheslav Tourjansky (1921)
Les Contes des Milles et une nuits (it. Le mille e una notte) di Viatcheslav Tourjansky (1921) rientra all’interno di quel filone di film realizzati da registi e attori emigrati russi per la futura Albatros Film. Al contrario di quanto può far pensare il titolo, non si tratta di un film a episodi ma viene raccontata solo una delle vicende della celebre raccolta di racconti orientali. Abbiamo infatti un preludio in cui si presenta la celebre cornice con Shahrazād, che riesce a Continua a leggere
Onésime sfida Max Linder
Dopo Max Linder il massimo del successo in Francia lo raggiunse probabilmente l’Onésime di Ernest Bourbon con la dovuta precisazione che mentre Max Linder faceva commedia e satira Onésime rientra nel genere del burlesco. Ad essere precisi c’era forse in casa Gaumont qualcuno che aveva ancora più successo della maschera comica diretta da Durand ed era Bébé di Louis Feuillade (1910-1913) interpretato dal piccolo René Dary di appena 5/8 anni. Ma se quest’ultima serie era dedicata ad un pubblico forse meno maturo, il successo di Onésime è dimostrato dal fatto che dal 1912 al 1914 saranno circa 55 i film a vedere protagonista la maschera di Bourbon. Chi era Continua a leggere
L’auberge Rouge – Jean Epstein (1923)
Con il Cinema Ritrovato torna anche il mio amatissimo Jean Epstein con Auberge Rouge, un film in costume che unisce al dramma elementi esoterici e misteriosi. Punto di partenza è l’omonima opera di Honoré de Balzac (1831) ma Epstein riesce come al solito a dare il suo tocco studiando il modo di rendere attraverso una recitazione lenta e cadenzata il ritmo narrativo dell’autore.
Un banchiere sta dando una cena nella propria abitazione per festeggiare la venuta del ricco commerciante Herman (Robert Tourneur). Durante il pasto quest’ultimo inizia un inquietante avvenimento accaduto qualche tempo prima. Prosper Magnan (Léon Mathot) e Jean-Frédéric Taillefer (Jean-David Evremond) erano giunti Continua a leggere
Tire-Au-Flanc – Jean Renoir (1928)
Jean Renoir ha sempre sostenuto una posizione fortemente antimilitarista e la sua visione anticonformista del mondo militare e dei personaggi che lo abitano è evidente anche in Tire au Flanc adattato da un’opera teatrale in tre atti di André Mouézy-Éon e André Sylvane.
Per Jean Dubois (Georges Pomiès), giovane poeta e rampollo dell’alta società, è giunto il momento di arruolarsi. Una volta arrivato in caserma è lontano dalla fidanzata e da qual mondo che gli permetteva di esprimersi liberamente. Già considerato goffo, idiota ed impacciato da Continua a leggere
La Maison Du Mystère – Alexandre Volkoff (1923)
Quando ho visto sul programma del Cinema Ritrovato 2023 che il sérial dell’anno sarebbe stato la Maison du Mystère da una parte era nata in me una certa ritrosia (l’ennesima serie avventurosa mi ero detto), dall’altra ero incuriosito da un cast di primordine capitanato da Ivan Mosjoukine. Alla fine della visione devo dire che i miei dubbi erano infondati e la serie merita di essere vista e goduta.
La trama ricorda un po’ i grandi romanzi storici francesi alla “I Miserabili” in cui il protagonista si ritrova a dover lottare contro un’ingiusta accusa tra evasioni e tentativi di redenzione. In questo caso il protagonista è Julien Villandrit (Ivan Mosjoukine) Continua a leggere
La sorridente signora Beudet (La Souriante Madame Beudet) – Germaine Dulac (1922)
Madame Beudet (Germaine Dermoz) è una donna che vive ormai con fastidio e sofferenza il proprio matrimonio con il Signor Beudet (Alexandre Arquillière). La vita di coppia si esaurisce in piccoli dispetti e pantomime quotidiane: un vaso spostato e rispostato secondo il gusto di uno o dell’altro, un pianoforte suonato allo sfinimento, un finto suicidio inscenato con una pistola priva di colpi. Proprio quest’ultima darà il via a un moto di ribellione da parte della donna che metterà i colpi nell’arma nella speranza che il marito possa finalmente farla finita liberandola da una sofferenza che è diventata un’ossessione. Ironia della sorte sarà proprio Continua a leggere
Zigomar e il fascino del criminale
Il Cinema Ritrovato 2022 è stato un modo per poter finalmente recuperare la trilogia di Zigomar composta da Zigomar, roi des voleurs (1911), Zigomar contre Nick Carter (1912) e Zigomar, peau d’anguille (1913) di cui si era occupato rapidamente Enrico Stamberghi nel suo progetto relativo a Nick Winter e Nick Carter. Société Française des Films Éclair e Victorin-Hippolyte Jasset portano avanti ormai dal 1908 le serie poliziesche che stanno appassionando la Francia e il mondo intero che non vedono l’ora di sapere quali nuove avventure vivranno i loro beniamini. La saga di Zigomar nello specifico è sicuramente una di quelle di maggior successo e scopriamo che questo si estese addirittura fino al Giappone dove videro la luce almeno Continua a leggere
Tao – Gaston Ravel (1923)
Alla ricerca di film e cose strane nei Gaumont-Pathé Archives (tutte le immagini sono di loro proprietà), ecco fare capolino una serie di cui in giro si trova veramente poco e lunga addirittura 10 episodi. Il nome semplice ma evocativo, Tao, che rimanda all’oriente, mi ha portato a cercare di capire cosa potesse esserci dietro e, lo ammetto, anche un po’ di curiosità per capire se fosse un prodotto razzista o inclusivo e moderno. Come spesso capitava all’epoca la serie apparve nella doppia veste cinematografica e a puntate nei giornali (la storia era scritta da Arnould Galopin) tanto che alla fine di ogni episodio si invitano gli spettatori a seguire l’episodio successivo o in sala o in edicola in maniera interscambiabile. Continua a leggere
Chichinette et Cie – Henri Desfontaines (1921)
Siamo nel 1921 ed Henri Desfontaines inizia ad allontanarsi sempre più dai film di guerra e/o di propaganda nazionale per spostarsi verso l’intrattenimento più puro lo porteranno poi ad essere un ottimo regista di Serial e film investigativi. Nella sua carriera Chichinette et Cie è un film molto interessante perché mostra una capacità di confezionare un film comico e mondano davvero ben Continua a leggere