Nel mio calendario delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone il 5/10 era segnato in rosso come il giorno di massimo terrore in vista di quello che temevo potesse essere il film per me più pesante: Fool’s Paradise. Dal poco che avevo letto doveva essere un melodrammone con ciechi, ballerine e donne di malaffare. Argh! Potrà essere peggio di quanto mi aspettavo? Ebbene in parte sì! In mezzo a questa esagerazione iniziale voglio però dire una cosa. La storia di per sé, se sviluppata in meno di un’ora e quaranta, sarebbe stata anche godibile, ma sono gli elementi che allungano eccessivamente il brodo e gli inserti esotici a renderlo melenso e, per il mio gusto personale, molto noioso. Alla regia c’è qualcuno che non ha decisamente bisogno di Continua a leggere
Archivi categoria: 1920-1929
An Old Fashioned Boy – Jerome Storm (1920)
I tempi cambiano e alcuni non lo vogliono proprio accettare. Nel caso specifico sono le donne a cambiare e cercare una vita più emancipata e realizzata lontana dalle “care vecchie tradizioni” legate alla casa e alla famiglia. Ma cosa succede se a raccontare questa storia è proprio una donna? La sceneggiatrice del film è infatti Agnes Christine Johnston una donna che ha saputo splendidamente coniugare la vita familiare e lavorativa togliendosi tante soddisfazioni in un mondo prettamente maschilista. Andiamo però a vedere cosa sarà uscito fuori dalla sua penna… Continua a leggere
Jokeren – Georg Jacoby (1928)
Aprono ufficialmente le Giornate del Cinema Muto di Pordenone 2021 online e lo fanno con Jokeren, film della Nordisk Films ormai in crisi che cercava di ampliare la produzione spostandosi in Europa e in particolare in Gran Bretagna. La maggioranza degli attori sono infatti britannici mentre il girato tra Copenaghen (per gli interni), Berlino e Nizza (per il Carnevale) con cast misto tra Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Danimarca e Germania (del resto da lì veniva il regista Georg Jacoby). Insomma una produzione internazionale, o almeno europea, in un momento in cui la Nordisk Films stava attraversando gravi difficoltà economiche complice la Continua a leggere
Peccati d’amore (Hříchy lásky) – Karel Lamač (1929)
Tra i film pubblicati dal NFA per “season of classic films” c’è anche Hříchy lásky di Lamač, un che, per certi versi, mi ha ricordato molto i Klovnen danesi o varieté ed altri film del genere. La storia non è infatti molto originale e le vicende si inseriscono nel mondo del teatro e vedono una coppia messa in crisi dalla nascita di un nuovo amore. Nei panni della femme fatale abbiamo l’italiana Marcella Albani, che ebbe una ricca carriera in Germania, seguendo il marito Guido Parish, con qualche incursione anche nell’attuale Repubblica Ceca. Il suo stile recitativo è un po’ misto e non arriva agli eccessi menichelleschi pur esasperando in qualche scena le sue pose.
Ivan Kristen (Josef Rovenský) lascia il teatro di provincia dove è ormai una star per raggiungere, insieme alla bella moglie Soňa (Marcella Albani) la Continua a leggere
Quel giorno smise di ridere: la mistificazione di Virginia Rappe nella Hollywood delle origini
Esattamente cent’anni fa Hollywood fu travolta dal suo primo grande scandalo: il comico più famoso del tempo, Roscoe “Fatty” Arbuckle, fu incriminato per lo stupro dell’attrice Virginia Rappe, che morì pochi giorni dopo per le lesioni riportate. In seguito a questa tragedia le major furono costrette ad adottare il famigerato “Codice Hays” per ripulire la propria immagine: in tal modo le produzioni hollywoodiane furono obbligate a pesanti censure per decenni.
L’accaduto
Prima di andare avanti, ricordiamo i fatti: il 5 settembre 1921 migliaia di americani festeggiavano il “Labour Day” e tra questi c’era anche “Fatty” Arbuckle. La sua celebrità era all’apice: solo Charlie Chaplin gli stava alla pari e aveva appena siglato con la Paramount un contratto da un milione di dollari l’anno, una cifra mai raggiunta prima da Continua a leggere
Fast and Furious nel cinema muto
Fast and Furious… negli anni ‘20??? Mi state dicendo che la saga d’azione automobilistica esisteva già all’epoca del cinema muto? Ehm…ovviamente non è così, però non potevo esimermi dal parlarne visto che in questi giorni è nelle sale cinematografiche il nuovo capitolo della ben più nota serie di film che ha visto avvicendarsi Vin Diesel, Paul Walker e Dwayne “The Rock” Johnson (giusto per citare alcuni dei nomi più celebri). Cosa vi aspettate da un titolo così? Corse, inseguimenti mozzafiato e azioni spettacolari. Sarà veramente così? Caso vuole che con lo stesso titolo esistano ben due film: uno del 1924 con Lige Conley e uno del 1927 con Reginald Denny. Se questi nomi vi dicono qualcosa avrete capito che sono entrambi film comici e quindi non proprio quello che ci aspetteremmo. Ma andiamo a vedere cosa ci riservano i nostri film veloci e…feroci!
Il cuore dell’Asia – Afghanistan (Serdtse Azii – Сердце Азии – Афганистан) – Vladimir Erofeev (1929)
Afghanistan, nel cuore dell’Asia, è ferita in queste ore dal ritorno dei talebani e dell’Emirato islamico. Il dolore per una lunga guerra che ha portati morti e distruzione e di fatto è stata solo l’interludio per un ritorno al passato deve far riflettere riguardo gli interventi futuri da parte degli stati occidentali. Cosa ne sarà delle conquiste culturali e sociali fatte in questi anni? Il fatto che i talebani non abbiano sostanzialmente trovato resistenza con un esercito di Ashraf Ghani scioltosi come neve al sole mi fa sorgere il dubbio su quanto questi cambiamenti fossero in realtà sentiti e accettati dai più ma non conosco sufficientemente la situazione locale per dare giudizi certi. Torniamo allora al cinema muto e in particolare al 1928 quando una spedizione russa si spinge fino agli impervi territori afgani per fare un documentario che cerca di imprimere la vita di questi luoghi andando anche là dove “gli infedeli non erano stati precedentemente ammessi”. Continua a leggere
Sii Pronto! (Buď připraven!) – Svatopluk Innemann (1923)
In occasione dell’evento “season of classic films” il Národní filmový archiv (NFA) ha rilasciato alcuni film più o meno noti in versione restaurata e con musica originale. Oltre ai vari classici spunta anche un film piuttosto strano, ovvero Buď připraven!, che rientra per certi versi nel solito filone propagandistico che abbiamo imparato a conoscere ma usando come strumento lo scoutismo. Questo film è in effetti una sorta di docu-fiction che descrive minuziosamente la vita di alcuni scout che gravitavano nell’allora Cecoslovacchia intorno alla figura di František V. Kučera che è presente Continua a leggere
La Signora delle Camelie (Camille) – Ray C. Smallwood (1921)
Camille diretto da Ray C. Smallwood è una versione de La Signora delle Camelie di Alexandre Dumas figlio che intriga più per la rete di relazioni “stellari” intorno ad essa che per il contenuto stesso del film. Produttrice la mitica diva Alla Nazimova, che qui interpreta anche il ruolo da protagonista. Al suo fianco vuole il mitico Rodolfo Valentino che dopo 10 anni fa finalmente la sua comparsa su E Muto Fu. Alla scenografia ecco invece Natacha Rambova che sposerà di lì a breve proprio il buon Rudolph per un paio di anni. Fili che si intrecciano per dare vita a un film che possa essere il più accattivante possibile per il grande pubblico. Continua a leggere
Lo Scoiattolo (Die Bergkatze) – Ernst Lubitsch (1921)
Questa edizione del Cinema Ritrovato ha cospirato per farmi parlare di alcuni dei più grandi classici del cinema muto. Così, dopo aver dovuto scrivere de Il Carretto Fantasma, di La chute de la maison Usher e di die Hintertreppe eccomi di fronte al mitico Die Bergkatze (it. Lo Scoiattolo), una delle commedie mute più amate e apprezzate dal pubblico contemporaneo con protagonista una spettacolare Pola Negri. Sapete che non amo le commedie, ma seguendomi saprete anche che il mitico Lubitsch fa eccezione grazie alla sua capacità di confezionare dei film molto raffinati e curati a partire dalle immagini fino alle situazioni comiche. Continua a leggere