Sansone e la ladra di atleti – Amedeo Mustacchi (1919)

Via Girardengo, vai grande campione/ nessuno ti segue su quello stradone

Così cantava De Gregori nella celebre canzone il bandito e il campione che è stata capace di rendere immortale il nome di un grande del ciclismo italiano anche alle nuove generazioni. Dei suoi successi sapevo tutto ma vederlo al Cinema Ritrovato coprotagonista di un film davvero non me l’aspettavo! L’occasione è per il film Sansone e la ladra di atleti di Mustacchi, di cui ci rimane solo un insieme di frammenti conservato presso l’Eye Filmmuseum e restaurato per l’occasione dalla Cineteca di Bologna presso l’Immagine Ritrovata. L’anno è il 1919 quando il “Campionissimo” aveva appena conquistato il suo primo Giro d’Italia (che ripartiva dopo la pausa forzata dovuta al primo conflitto mondiale). Una banda misteriosa guidata da Continua a leggere

Idolo Infranto – Emilio Ghione (1913)

Idolo infranto ci permette di vedere i primi passi, assieme a Il Circolo Nero, di Emilio Ghione alla regia. Incredibile ma vero, abbiamo infatti la possibilità di vedere i due primi film girati dal divo e quindi anche notare anche un eventuale approccio diverso nell’affrontare due storie che appartengono ad un genere decisamente diverso tra loro. Con Il circolo nero abbiamo, infatti, una rappresentazione del mondo degli apache che tanto porterà successo al successivo Ghione nei panni di Za La Mort di cui possiamo quindi vedere in qualche modo l’evoluzione. Nel nostro Idolo infranto, al contrario, ci troviamo di fronte ad un film drammatico molto vicino al gusto dell’epoca. La cosa che più mi ha colpito è stata vedere una giovanissima Francesca Bertini alle prese con uno stile recitativo ben lontano da quelli diveschi che l’hanno resa celebre successivamente. Nel film interpreta il personaggio di Continua a leggere

Aleksandra Chochlova regista nel cinema muto

ChochlovaDurante il Cinema Ritrovato si fanno sempre scoperte curiose e questa è una di quelle. Personalmente amo molto il cinema di Kulešov e ho avuto modo anche di vedere film con attrice la moglie, Aleksandra Chochlova. Ignoravo però avesse diretto anche alcuni film, purtroppo molto pochi, sulla spinta dello scrittore Viktor Borisovič Šklovskij che le propose di adattare tre dei suoi racconti. Due di questi sono stati appunto proiettati durante la rassegna ed andiamo rapidamente a vederli. Il primo è corto e non segue una vera e propria trama, il secondo, Saša, ha una narrazione più sviluppata ma è purtroppo mancante del finale. Continua a leggere

Justitia – Polidor (1919)

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Con Justitia inizia una nuova fase per Polidor che perde piano piano il successo acquisito negli anni precedenti. I Diva film e i film comici nostrani vengono meno esportati ma ottengono un discreto successo i film con protagonisti uomini e donne forzute. Tra queste ultime troviamo il misterioso personaggio di Astrea, donna veneziana che come Maciste spazza via i suoi avversari a suon di cazzotti. Secondo la rivista “al cinemà”, leggiamo nel catalogo del Cinema Ritrovato 2020, sotto questo pseudonimo si nascondeva la Continua a leggere

L’Hirondelle et la Mésange – André Antoine (1920-1983)

hirondelleQuella de L’Hirondelle et la Mésange è una storia davvero incredibile che merita di essere condivisa così come è stata presentata, con vivo entusiasmo, da Manon Billaut della Fondation Jérôme Seydoux-Pathé durante il Cinema Ritrovato. Un film girato nel 1920 dal regista André Antoine ma che, per il suo piglio spiccatamente documentaristico viene messo da parte dalla Pathé. Tutto il girato viene straordinariamente conservato e rimane così, senza essere toccato, fin quando non viene riscoperto e montato da Henri Colpi nel 1983.  Il film viene inoltre arricchito dalla musica composta e diretta Raymond Alessandrini. Al termine della proiezione ci sono stati mostrati alcuni girati scartati conservati nell’archivio e si è potuto vedere quanto la scelta del montatore abbia influenzato e cambiato, per certi versi, il modo in cui vediamo o avremmo potuto vedere il film. Continua a leggere

Fra Diavolo – Roberto Roberti, Mario Gargiulio (1925)

fradiavoloCon Fra Diavolo andiamo finalmente ad esplorare il cinema di Roberto Roberti, qui in coregia con Mario Gargiulo, di cui avevamo avuto un assaggio in Napoli che canta non troppo tempo fa. Non si è trattato semplicemente di presentare un film, ma con Fra Diavolo la Cineteca di Bologna ha voluto dare anche un segnale di presa di posizione politica molto forte. L’unica copia rimasta del film, infatti, seppur mancante di qualche sezione opportunamente riassunta, è stata ritrovata nella Cinemateca Brasileira di San Paolo, la quale sta vivendo un momento difficile e rischia la chiusura per volere di Bolsonaro. La scelta di presentare questo film per la Cineteca di Bologna e restaurarlo presso l’Immagine Ritrovata ha quindi permesso di tenere alta l’attenzione su una situazione politica difficile che dovrebbe toccarci da vicino, nonostante i tanti chilometri che ci distanziano dal Brasile, in quanto la cultura è un bene comune e condiviso.

Fra Diavolo (Gustavo Serena), il cui vero nome è Michele Pezza, è un personaggio realmente esistito che tra Settecento e Ottocento lottò strenuamente contro l’esercito francese che aveva occupato il Regno di Napoli. La storia raccontata nel film è ovviamente romanzata Continua a leggere

Lì tra le montagne (Tam na horách) – Sidney M. Goldin (1920)

Tam na horáchTra i film cechi che mi mancavano c’è anche Tam na horách, un film muto ritrovato di recente. Il film è piuttosto importante per la storia del cinema ceco perché alla regia vede l’ucraino Sidney M. Goldin prima della sua partenza per gli Stati Uniti. La cosa particolare di questo lungometraggio è però nel dare una direzione decisa alla successiva tradizione filmica in un momento, il 1920, in cui andava ancora definendosi. Ma non solo perché in Tam na horách troviamo anche attori che diventeranno, da lì a breve, delle vere e proprie icone come Anny Odrakova, forse neanche diciottenne, e Karel Lamač. Al contrario di quest’ultimo, la Ondrakova interpreta nel film solo un personaggio secondario, ma è comunque interessante vederla già coinvolta nelle produzioni cinematografiche.

In un paesino di montagna vive la famiglia di Václav (Karel Schleichert) sposato con Hana (Běla Horská) da cui ha avuto due figlie: Maruška (Julietta Romona) e Jarmila (Anny Ondráková). Continua a leggere

I Lavoratori del mare (Les Travailleurs de la mer) – André Antoine (1918)

Achille_Granchi-Taylor_Illustration_pour_Les_travailleurs_de_la_merBretagna e Cinema! Sapete quanto sia appassionato della mia terra paterna e ancora una volta posso tornarvi a parlare di lei grazie al Cinema Ritrovato. Dal romanzo di Victor Hugo Les Travailleurs de la mer, André Antoine, con la Francia ancora in guerra, decide di girare una sua trasposizione chiamando a sé Romuad Joubé, attore feticcio che aveva già diretto precedentemente e appositamente richiamato dal fronte, e Armand Tallier. Non ho letto il testo originale, credo comunque che lo recupererò prossimamente emendando magari con eventuali differenze tra le due versioni.

Gilliatt (Romuald Joubé) è un uomo un po’ particolare: preferisce la natura e gli animali al vivere in comunità e alle donne e per questo è malvisto dalla popolazione di Guernsey. Continua a leggere

Miss Dorothy – Giulio Antamoro (1920)

dianakarenneVedere film completi con Diana Karenne è davvero un’impresa perché la diva raggiunse l’apice del suo successo negli anni ’20, quando il cinema italiano non veniva ormai più esportato come un tempo. Se quindi per i grandi diva film abbiamo copie sparse, ad esempio, tra Olanda, Repubblica Ceca, Francia, Giappone e Sud America, per questi dobbiamo affidarci alle nostre cineteche che non sempre le hanno nei loro archivi. Miss Dorothy, tra l’altro, ci è giunto parzialmente incompleto ma fortunatamente contiene tutti gli elementi importanti per farci comprendere la trama: la giovane inglese Thea Nothingham (Diana Karenne) studia musica in Italia dove conosce il nobile Ruggero di Sangro (Romano Calò), che contro il parere della madre decide di sposarla. Continua a leggere

Love, Life and Laughter – George Pearson (1923)

lovelifeCon Love, Life and Laughter di George Pearson ci spostiamo in Gran Bretagna con Betty Balfour protagonista. Di questa attrice non abbiamo parlato molto spesso ma la ricordo sempre con molta simpatia per la sua interpretazione di Champagne di Hitchcock e mi sono quindi subito aspettato un personaggio sbarazzino ed estroverso.

In una piccola pensione vivono Tip Toes (Berry Balfour) aspirante prima ballerina e uno scrittore fallito (Harry Jonas) sotto la supervisione di un gonfiature di palloncini (Frank Stanmore) e sua moglie (Annie Esmond). I due giovani si innamorano nonostante i loro caratteri così diversi: lei è vulcanica e sempre sorridente, lui musone e depressoide. Continua a leggere