La caduta della casa Usher (La chute de la maison Usher) – Jean Epstein (1928)

usher_locandinaDopo aver portato a termine, non senza problemi, La Glace à trois faces, Jean Epstein parte per un nuovo progetto prendendo spunto da alcuni racconti di Edgar Allan Poe in particolare La caduta della casa degli Usher, che darà il nome al film, e Il ritratto ovale. Epstein trasforma, forse avendo in mente il tema dell’incesto a lui molto caro, il rapporto di parentela tra Roderick e Madeleine Usher (che sono fratello e sorella) in un rapporto coniugale aggiungendo il tema del quadro dal ritratto ovale. Oltre a questo decide di prediligere l’aspetto più propriamente visivo a discapito della trama.

Roderick Usher (Jean Debucourt) chiama a casa un amico di vecchia data (Charles Lamy) per averlo accanto a sé in un momento difficile. Giunto nel castello della famiglia Usher l’uomo trova una situazione decisamente particolare Continua a leggere

My Cousin – Edward José (1918)

Quando si è piccoli si è soliti millantare cose incredibili fatte da parenti più o meno prossimi riassumibili in “miocuggino ha fatto cose”. La mia storia personale è ancora più vicina perché quando avevo 15 anni ero solito perculare un mio zio acquisito francese che alla veneranda età di 40/50 anni continuava a raccontare queste frottole per farsi accettare da me e dai miei parenti. La più divertente, che ancora ricordo, fu quando mi raccontò di conoscere un tizio che aveva visto un tipo capace di spingere altre persone con la sola imposizione delle mani. Su questo tema è un po’ incentrato il My Cousin di Edward José di cui riporto brevemente la trama:  Continua a leggere

Il Quadro di Osvaldo Mars e Il tredicesimo commensale: il 1921 di Brignone

quadro_Osvaldo_MarsIl 1921 è un anno prolificissimo per il cinema italiano così come per quello di Guido Brignone che produce quell’anno cinque film di cui tre gialli: Il Quadro di Osvaldo Mars, Il tredicesimo commensale e Stecchini giapponesi. I primi due sono stati proiettati durante il Cinema Ritrovato 2021 nel loro restauro fatto nei primi degli anni ‘90. Andiamoli a vedere nel dettaglio.

Caratteristica fondamentale di queste opere è il racconto ricostruito tramite flashback che è giustificato dalla componente investigativa. Ogni personaggio racconta la sua storia andando ricordando cosa accaduto e aggiunge di volta in volta un dettaglio. Ne il Quadro di Osvaldo Mars troviamo il classico tema del doppio portato Continua a leggere

Gli amori di Carmen (The Loves of Carmen) – Raoul Walsh (1927)

Negli anni ‘20 andavano molto di moda due tipologie di film: quello sulle donne fatali spagnole e quello su quelle selvagge zingare. Perché non unire i due filoni con una donna fatale e selvaggia zingara in Spagna? Ecco allora corride, balli indiavolati e sensuali uniti a un caratteraccio ferino e l’immancabile destino segnato dalle carte. Questo miscuglio è The Loves of Carmen (1927) andato in scena in versione restaurata durante il Cinema Ritrovato 2021. Bisogna dire che la storia non è affatto originale ma è ispirata al racconto Carmen di  Prosper Mérimée (1845) da cui si discosta in parte, come leggerete a breve dalla trama.

Carmen (Dolores del Río) è una splendida ragazza che Continua a leggere

I Raggi Z – Eleuterio Ridolfi (1917)

da museocinema.it

Svelo oggi un piccolo segreto ai miei lettori. Quando vado al Cinema Ritrovato cerco di non leggere mai il catalogo prima di vedere un film che non conosco, questo per evitare di avere aspettative e poi magari rimanere deluso. Dovete ammettere che in una situazione del genere un titolo come “I Raggi Z” porta la mente a fantasticare verso mondi lontani. Sarà l’ennesima arma capace di distruggere il mondo se usata male? Partito il film ecco però, con grande stupore, trovarmi di fronte una commedia, anche piuttosto brillante, che però mi lasciava col dubbio: ma che c’entrano i raggi z? Continua a leggere

Miss Lulu Bett – William C. deMille (1921)

misslulubett_posterSarà un caso o forse no ma ultimamente ci stiamo imbattendo in tanti film che per un motivo o per un altro sono collegati con il naturalismo e la necessità di portare avanti un racconto oggettivo della realtà sociale locale. Miss Lulu Bett nasce dalla penna di Zona Gale, prima donna a ricevere il premio Pulitzer per la drammaturgia grazie alle sue opere sociali fortemente legate allo stato del Wisconsin dove è nata e cresciuta. Questo romanzo viene scritto nel 1920 e può rientrare nel filone legato alla favola di Cenerentola pur con un’importante novità: qui Cenerentola è artefice del suo destino e riesce a realizzare i propri sogni coi tempi e coi modi che reputa più Continua a leggere

Lucie Höflich tra Gendarm Möbius e Die Ratten

hoflichNella prima giornata di Cinema Ritrovato il filo conduttore è dato da Lucie Höflich, attrice specializzata in ruoli drammatici grazie alla sua grande capacità di esasperare la gestualità dei suoi personaggi nelle situazioni di maggiore pathos. Entrambi i film sono purtroppo parzialmente mutili ma andiamo a vederli a grandi linee per poi parlarne un pochino nel dettaglio.

Il primo è Gendarm Möbius di Stellan Rye (1913), regista che avevamo visto qualche anno fa in occasione della sua versione de Lo studente di Praga con Paul Wegener come protagonista. Come da titolo il film racconta la vicenda del gendarme Möbius (Goerg Molenar) uomo che, come spesso capita in queste pellicole, svolge il suo lavoro con grandissima Continua a leggere

Verso Oriente (Till Österland) – Gustaf Molander (1926)

tillosterlandEra il 2014 quando tra fine settembre e inizio ottobre mi dedicai alla mitica trasposizione del romanzo Jerusalem di Selma Lagerlöf fatta in quattro parti sotto la regia di Victor Sjöström prima e Gustaf Molander poi. Peccato che arrivati al terzo episodio il quarto risultava introvabile. Ho penato veramente tantissimo per vedere finalmente la conclusione e ho persino pensato che il film, sebbene risultasse superstite, in realtà non lo fosse. Ho quindi scritto anche alla cineteca svedese dove mi hanno gentilmente fatto sapere che era effettivamente sopravvissuto seppur in versione mutila e che ci avrebbero messo mano successivamente. Non so se il giorno è giunto o meno, ma è iniziata a circolare una copia digitalizzata di appena trenta minuti sui 90′ circa di lunghezza della versione originale. Capire qualcosa della trama non è però difficile e per decriptare quanto capita ho fatto Continua a leggere

La principessa delle ostriche (Die Austernprinzessin) – Ernst Lubitsch (1919)

Die AusternprinzessinScoppiettante, eccessiva, ironica ma anche grottesca. Questa è la commedia di Ernst Lubitsch di cui andiamo a parlare oggi. Come? Un film comico che mi è piaciuto? Non accadeva probabilmente da I due timidi di René Clair che non ero così divertito, ogni tanto capita anche a me.

Ossi (Ossi Oswalda), figlia del re delle ostriche (Victor Janson), è decisa a sposare un principe perché la sua concorrente figlia del Re della crema ha sposato un conte. Decide allora di recarsi da un bizzarro uomo che si occupa di accoppiare gli scapoli (Max Kronert) per trovare l’uomo giusto per lei. Un principe c’è, si chiama Nucki (Harry Liedtke) ma di sposarsi non Continua a leggere

Il Cinema Ritrovato 2021

cr2021Con la diffusione del programma ufficiale del Cinema Ritrovato torna la consueta calendarizzazione degli eventi che riguardano il cinema muto. Questa volta verremo schiaffati dentro il Cinema Jolly probabilmente per evitare il sovraffollamento del Cinema Lumière di cui sarà attiva solo la Sala Mastroianni. Forse preferivo l’evocativa location del teatro comunale della scorsa edizione, però non c’è molto che possiamo fare. A prima vista il programma non mi sembra esaltante ma mi aspetto qualche perla come sempre.

Tra i titoli che vedremo ci sono Continua a leggere