Il Fantasma dell’Opera al Cinema Massimo di Torino

Settembre si preannuncia un mese ricco di eventi dedicati al grande cinema muto. Così aspettando  Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone (5-12 Ottobre), anche Torino rende omaggio al cinema delle origini con la proiezione del classico “Il Fantasma dell’Opera” di Rupert Julian (1925) con uno splendido Lon Chaney nei panni dello ‘spettro’ nato dalla penna di Gaston Leroux. La proiezione si colloca all’interno dell’appuntamento mensile CROSSROADS e nell’ambito di MiTo Settembre Musica, il Traffic-Torino Free Festival, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.

La proiezione è prevista per venerdì 13/09 alle ore 21.00 presso la Sala Uno del Cinema Massimo (Via Giuseppe Verdi, 18).
Il film verrà accompagnato dal vivo dagli ex CSI, con la voce di Frida Neri.
Ingresso Gratuito.

Di seguito al scheda del film Continua a leggere

Il Gran Festival del Cinema Muto di Milano

Mercoledì 11 Settembre partirà ufficialmente la quarta edizione del Gran Festival del Cinema Muto di Milano.

Questa edizione è interamente dedicata al Cinema Sovietico attraversando nell’arco di quasi un mese alcuni delle principali produzioni dell’epoca muta. Si passerà dalla celebre Corazzata Potëmkin (Бронено́сец Потёмкин) di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn (1925) a Aelita (Аэлита) di Jakov Aleksandrovič Protazanov (1924) senza dimenticare L’uomo con la macchina da presa (Человек с киноаппаратом) di Dziga Vertov (1929) e così via.

Tutto sarà condito con musica dal vivo che accompagnerà lo spettatore nel corso di tutta la rassegna.

Ecco il programma del Festival Continua a leggere

High Treason – Maurice Elvey (1929)

Questo film muto, poco noto, meriterebbe in realtà un posto di rilievo nella storia del cinema per la sua incredibile modernità e i temi trattati. Sebbene si noti una certa influenza di Metropolis, infatti, High Treason possiede tanti punti di innovazione interessanti per il genere che si ritroveranno in tante produzioni successive. Il film venne rilasciato in versione muta e sonora, ma solo la prima è sopravvissuta. Si tratta per altro di uno dei primissimi film sonori di produzione britannica.

Nel lontano 1940 (data in seguito cambiata nel 1950) il mondo è diviso in due fazioni: quella Atlantica e quella Europea. Una scaramuccia di frontiera sembrerebbe dare i presupposti per uno Continua a leggere

La Mandragora (Alraune) – Henrik Galeen (1928)

La mandragora, per via della sua radice dalla forma vagamente antropomorfa, ha fin dall’antichità stuzzicato la fantasia degli uomini. Nel 1911 Hanns Heinz Ewers pubblicò una sorta di rivisitazione moderna del mito di Frankenstein, collegato anche con quello di Homunculus: Alraune: Die Geschichte eines lebenden Wesens. Ewers riprese una tradizione medievale secondo cui, nelle notti di luna piena, le radici di Mandragora prendevano forma umana portando fortuna ma anche sofferenza e tormenti. Immaginava così che uno scienziato creasse a partire dal seme di un impiccato un figlio inseminando una prostituta. Da quella terribile unione nasceva così Alraune, donna contraddistinta da un fatale fascino e carisma. La storia ebbe subito un incredibile successo e scatenò la fantasia dei produttori cinematografici. Nel 1918 uscirono almeno Continua a leggere

Homunculus – Otto Rippert (1916)

Homunculus è un interessantissimo serial composto da sei episodi diretto da Otto Rippert. Riprendendo le antiche credenze degli alchimisti, il racconto mette in scena il tentativo, riuscito, di dare vita ad un Homunculus, un uomo nato attraverso la scienza e non da una naturale gestazione. Ci troviamo, di fatto, davanti ad una variante del più noto mostro di Frankenstein ma che, in realtà, nasconde al suo interno una forza forse ancora maggiore del mostro di Mary Shelley. La sceneggiatura era stata scritta per l’occasione da Robert Reinert.

Il Dottor Hansen (Albert Paul) dopo anni di duro lavoro e numerosi tentativi, riesce a dare vita, assieme al suo assistente Edgar Rodin (Friedrich Kühne), ad un bambino nato senza alcuna gestazione umana. Quando, però, il neonato del Continua a leggere

Tanti auguri E Muto Fu!

Il 29 Luglio 2011 vedeva la luce il primo articolo sul blog a cui, come ricordo spesso, avevo dato il nome “Senza Voce” pur essendo teoricamente il dominio già registrato. Bisognerà aspettare l’11 Agosto per arrivare al definitivo “E Muto Fu”. Ma forse è solo con il 2013 che il blog ha trovato la sua vera maturità. Sono partiti i progetti ma soprattutto ho potuto vivere il Cinema Ritrovato 2013 raccontandolo qui ma anche su Cinefilia Ritrovata, il blog della Cineteca di Bologna. Ma la cosa che più mi ha colpito è il numero di persone che Continua a leggere

The Master Mystery – Harry Grossman, Burton L. King (1919)

Come abbiamo già visto nella recensione dedicata a The Man from Beyond (1922), Harry Houdini nel 1919 decise di dedicarsi al cinema per farsi ulteriore pubblicità. Il primo dei suoi lavori fu proprio il serial di cui ci apprestiamo a parlare: The Master of Mystery. Si tratta di una serie densa di mistero e situazioni di pericolo condita, ovviamente, da una storia d’amore e da rivelazioni sensazionali.

Il serial era composto da quindici episodi così titolati (le traduzioni sono ovviamente indicative): Continua a leggere

The Man from Beyond – Burton L. King (1922)

Harry Houdini è considerato uno dei maghi più grandi di tutti i tempi, ma oltre a questo era un grande comunicatore, capace di utilizzare tutti i mezzi disponibili, anche quelli più all’avanguardia, per pubblicizzarsi. Con l’avvento degli anni ’20, così, l’illusionista decise di gettarsi nella carriera cinematografica nelle vesti di attore, regista e anche produttore. In realtà non era la prima volta che Houdini si interessava al cinema: negli anni ’10, egli aveva infatti acquistato un brevetto tedesco che gli consentiva di sviluppare pellicole durante la notte (in sostanza in assenza di luce diurna) e aveva cercato di introdurlo nel mercato americano senza successo. Nonostante l’insuccesso economico, si riavvicinò al cinema nel 1918, all’età di Continua a leggere

Il Fabbro e il Primo Ministro (Слесарь и канцлер) – Vladimir Gardin, Ol’ga Preobraženskaja (1923)

kinopoisk.ru

Il Fabbro e il Primo Ministro è un film molto particolare specialmente se visto dal punto di vista sovietico. La storia si ispirava alla pièce teatrale di Anatolij Lunačarskij Kancler i slesar’ (Канцлер и слесарь), opportunamente adattata dallo stesso regista Vladimir Gardin assieme a Vsevolod Pudovkin. Il testo originale conteneva riferimenti ai moti rivoluzionari tedeschi del Novembre 1918, ma per la versione cinematografica si preferì prendere come punto di partenza la Rivoluzione Russa del Febbraio 1917. Alla co-regia venne presa Ol’ga Preobraženskaja, probabilmente curò il lavoro dei molti giovani attori che lavorarono per questa pellicola.

La Norlandia è governata da un Imperatore (Ivan Chudoleev) e dal Cancelliere Von Turau (Nikolaj Panov). Questi, per onorare una guerra che sta Continua a leggere

L’Ultima Attrazione (Последний аттракцион) – Ol’ga Preobraženskaja, Ivan Pravov (1929)

Con il Cinema Ritrovato 2013 molti spettatori hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con la produzione di Ol’ga Preobraženskaja e Ivan Pravov, registi che hanno saputo regalare tantissime emozioni con la loro produzione ormai quasi dimenticata. Il film che forse mi è piaciuto di più è proprio L’ultima Attrazione, film del 1929 che ci immerge nel clima pre-rivoluzionario di scontri tra socialisti e cosacchi zaristi. La storia di questo film si ispira ad un racconto di Marietta Šaginjan, scrittrice russa che dopo gli esordi poetici si dedicò con successo alla narrativa. Ma lo sceneggiatore Viktor Šklovskij prese ispirazione anche dal romanzo Čapaev di Dmitrij Andreevič Furmanov. Il soggetto ripercorre il periodo precedente alla rivoluzione da un punto di vista insolito, quello di una compagnia itinerante di circensi. Continua a leggere