
Calino bureaucrate (1909)
Quando André Deed nel 1908 lasciò la Pathé per andare a Torino dalla Itala Film (per poi fare ritorno due anni dopo), alla Pathé stava spopolando il mitico Max Linder. I grandi rivali della Gaumont cercavano in tutti i modi di trovare un rivale che potesse competere con il successo strabordante di Max ma non era certamente facile. Il regista che venne scelto inizialmente per provare a contrastare il dominio Pathé fu l’italo-francese Romeo Bosetti, che arrivò ad essere considerato “il re del burlesque” ed è uno dei principali precursorsi del genere slapstick (ci sarà un articolo a parte su di lui). Da una parte Bosetti produsse una serie di corti con sé stesso protagonista nella maschera di Roméo, dall’altra diede vita a Calino. Il personaggio ebbe un discreto successo anche se, a mio avviso, paga oggi una caratterizzazione un po’ troppo generica ma che all’epoca. Nonostante questo, grazie all’interpretazione di Clément Mégé Continua a leggere