High Treason – Maurice Elvey (1929)

Questo film muto, poco noto, meriterebbe in realtà un posto di rilievo nella storia del cinema per la sua incredibile modernità e i temi trattati. Sebbene si noti una certa influenza di Metropolis, infatti, High Treason possiede tanti punti di innovazione interessanti per il genere che si ritroveranno in tante produzioni successive. Il film venne rilasciato in versione muta e sonora, ma solo la prima è sopravvissuta. Si tratta per altro di uno dei primissimi film sonori di produzione britannica.

Nel lontano 1940 (data in seguito cambiata nel 1950) il mondo è diviso in due fazioni: quella Atlantica e quella Europea. Una scaramuccia di frontiera sembrerebbe dare i presupposti per uno Continua a leggere

La Mandragora (Alraune) – Henrik Galeen (1928)

La mandragora, per via della sua radice dalla forma vagamente antropomorfa, ha fin dall’antichità stuzzicato la fantasia degli uomini. Nel 1911 Hanns Heinz Ewers pubblicò una sorta di rivisitazione moderna del mito di Frankenstein, collegato anche con quello di Homunculus: Alraune: Die Geschichte eines lebenden Wesens. Ewers riprese una tradizione medievale secondo cui, nelle notti di luna piena, le radici di Mandragora prendevano forma umana portando fortuna ma anche sofferenza e tormenti. Immaginava così che uno scienziato creasse a partire dal seme di un impiccato un figlio inseminando una prostituta. Da quella terribile unione nasceva così Alraune, donna contraddistinta da un fatale fascino e carisma. La storia ebbe subito un incredibile successo e scatenò la fantasia dei produttori cinematografici. Nel 1918 uscirono almeno Continua a leggere

The Man from Beyond – Burton L. King (1922)

Harry Houdini è considerato uno dei maghi più grandi di tutti i tempi, ma oltre a questo era un grande comunicatore, capace di utilizzare tutti i mezzi disponibili, anche quelli più all’avanguardia, per pubblicizzarsi. Con l’avvento degli anni ’20, così, l’illusionista decise di gettarsi nella carriera cinematografica nelle vesti di attore, regista e anche produttore. In realtà non era la prima volta che Houdini si interessava al cinema: negli anni ’10, egli aveva infatti acquistato un brevetto tedesco che gli consentiva di sviluppare pellicole durante la notte (in sostanza in assenza di luce diurna) e aveva cercato di introdurlo nel mercato americano senza successo. Nonostante l’insuccesso economico, si riavvicinò al cinema nel 1918, all’età di Continua a leggere

Il Fabbro e il Primo Ministro (Слесарь и канцлер) – Vladimir Gardin, Ol’ga Preobraženskaja (1923)

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Il Fabbro e il Primo Ministro è un film molto particolare specialmente se visto dal punto di vista sovietico. La storia si ispirava alla pièce teatrale di Anatolij Lunačarskij Kancler i slesar’ (Канцлер и слесарь), opportunamente adattata dallo stesso regista Vladimir Gardin assieme a Vsevolod Pudovkin. Il testo originale conteneva riferimenti ai moti rivoluzionari tedeschi del Novembre 1918, ma per la versione cinematografica si preferì prendere come punto di partenza la Rivoluzione Russa del Febbraio 1917. Alla co-regia venne presa Ol’ga Preobraženskaja, probabilmente curò il lavoro dei molti giovani attori che lavorarono per questa pellicola.

La Norlandia è governata da un Imperatore (Ivan Chudoleev) e dal Cancelliere Von Turau (Nikolaj Panov). Questi, per onorare una guerra che sta Continua a leggere

L’Ultima Attrazione (Последний аттракцион) – Ol’ga Preobraženskaja, Ivan Pravov (1929)

Con il Cinema Ritrovato 2013 molti spettatori hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con la produzione di Ol’ga Preobraženskaja e Ivan Pravov, registi che hanno saputo regalare tantissime emozioni con la loro produzione ormai quasi dimenticata. Il film che forse mi è piaciuto di più è proprio L’ultima Attrazione, film del 1929 che ci immerge nel clima pre-rivoluzionario di scontri tra socialisti e cosacchi zaristi. La storia di questo film si ispira ad un racconto di Marietta Šaginjan, scrittrice russa che dopo gli esordi poetici si dedicò con successo alla narrativa. Ma lo sceneggiatore Viktor Šklovskij prese ispirazione anche dal romanzo Čapaev di Dmitrij Andreevič Furmanov. Il soggetto ripercorre il periodo precedente alla rivoluzione da un punto di vista insolito, quello di una compagnia itinerante di circensi. Continua a leggere

L’isola del peccato (The Manxman) – Alfred Hitchcock (1929)

The Manxman è il film cesura nella produzione di Hitchcock. Con il film successivo, Blackmail, il regista deciderà di passare al sonoro (seppur presentando anche una versione muta del film) ma soprattutto ad un genere decisamente più hitchcockiano e che contribuirà a renderlo famoso in tutto il mondo. Questo stacco sarà segnato anche dal cambio di sceneggiatore, dal fido Eliot Stannard, qui alle prese con l’adattamento di The Manxman di Hall Caine, a Charles Bennett. A partire da The Manxman era già stato fatto un film del 1917 con George Loane Tucker alla regia.

Il pescatore Pete (Carl Brisson) e Kate (Anny Ondra) si amano contro il volere del padre di lei, Caesar (Randle Ayrton), che vorrebbe sposasse un Continua a leggere

Tabarin di lusso (Champagne) – Alfred Hitchcock (1928)

Con Champagne Hitchcock intraprende una mini parentesi da commediografo che raggiungerà l’apice nel successivo The Farmer’s Wife. Ma, al contrario di quest’ultimo, qui non mancano elementi decisamente drammatici. La storia prende spunto da un romanzo omonimo di Walter C. Mycroft, opportunamente adattato da Eliot Stannard e dallo stesso Hitchcock. La protagonista è un’esplosiva Betty Balfour, che interpreta la figlia superviziata di un milionario. Il ruolo personaggio decisamente più interessante è però interpretato da Ferdinand von Alten, nei panni di un inquietante uomo baffuto che appare davanti alla protagonista nei momenti più impensabili.

Betty (Betty Balfour), la viziata figlia di un noto miliardario americano (Gordon Harker), ne combina un’altra delle sue. Usa infatti l’elicottero di famiglia per raggiungere il suo ragazzo (Jean Bardin) a bordo di una nave diretta in Francia. Qui farà la sua conoscenza anche di uno strano personaggio (Ferdinand von Alten) dal fare decisamente inquietante. Quando finalmente Betty giunge Continua a leggere

Fragile Virtù (Easy Virtue) – Alfred Hitchcock (1927)

Con Easy Virtue, Hitchcock e Stannard riprendono il filone iniziato con Downhill estremizzandolo e portandolo all’estremo pessimistico compimento. Ancora una volta il personaggio protagonista, questa volta Isabel Jeans, che aveva avuto una parte anche nello stesso Downhill al fianco di Ivor Novello, intraprende una parabola discendente ma non sarà capace di invertirne la rotta. La sceneggiatura, curata dal solito Eliot Stannard, prendeva spunto da un’opera teatrale omonima di Noël Coward, considerato un autore ostico da portare sul grande schermo. Non per niente la campagna pubblicitaria operata sul numero di “Picturegoer” del Luglio 1927 riportava la seguente frase “Portare al cinema un’opera di Noël Coward è un’ardua impresa – Hitchcock ci è riuscito!”.

Il film si apre in un tribunale dove la giovane Larita Filton (Isabel Jeans) è accusata di adulterio. In realtà la ragazza è innocente e vittima dell’amore di un pittore (Eric Bransby Williams), poi toltosi la vita una volta colto in flagrante dal Continua a leggere

Ricatto (Blackmail) – Alfred Hitchcock (1929)

Abbandonato Eliot Stannard,  Alfred Hitchcock fece un notevole passo in avanti verso quella strada che lo avrebbe fatto diventare ‘il maestro del brivido’. La sceneggiatura di Blackmail venne affidata a Charles Bennet, autore anche dell’opera teatrale, assieme allo stesso Hitch. Del film vennero girate due versione: una muta e una parzialmente sonora, come di uso all’epoca, con meno scene e inquadrature. Eppure, inutile dirlo, la versione sonora ebbe molto più successo di quella muta. Dalla sua affermazione sembra piuttosto scontato dire quale versione preferisse: ‘i film muti sono la forma più pura di cinema’. Non a caso interrogato su quali fossero i suoi dieci film preferiti, Hitchcock, in una vecchia intervista citata da Charles Barr, ne indicò nove muti e solo un sonoro.

La giovane Alice White (Anny Ondra), dopo aver litigato con il suo fidanzato l’agente di Scotland Yard Frank Webber (John Longden), cede alle avance dell’artista Mr. Crewe (Cyril Ritchard) e per ingenuità lo segue fino al suo appartamento. Quando l’artista tenta di Continua a leggere

La Moglie del Fattore (The Farmer’s Wife) – Alfred Hitchcock (1928)

the_farmer_s_wifeThe Farmer’s Wife è quanto di più atipico si possa riscontrare nella filmografia di Alfred Hitchcock. Il primo approccio spiazza, specialmente conoscendo il nome del regista: ci si trova davanti ad una commedia romantica dalle tinte decisamente comiche. “Che ci sia un errore?” viene da chiedersi; e invece no, si tratta proprio di un film comico di Hitch è, inaspettatamente, è un film anche molto divertente. Le vicende si ispirano all’omonima opera teatrale di Eden Phillpotts adattata per l’occasione dal solito Eliot Stannard.

Il fattore Samuel Sweetland (Jameson Thomas), ormai vedovo, decide di risposarsi. Compila così, assieme alla sua fida governante Araminta (Lillian Hall Davies), una lista delle Continua a leggere