Addio Giovinezza! – Augusto Genina (1918)

Addio Giovinezza!, commedia di Sandro Camasio e Nino Oxilia ha letteralmente rappresentato un’epoca e devo dire che per certi versi, la storia è ancora attuale. Tante le versioni cinematografiche o televisive, molte delle quali mute. La prima versione è del 1913, diretta dallo stesso Nino Oxilia, purtroppo perduta. Oxilia avrebbe probabilmente girato anche la versione del 1918 se non fosse morto durante la ritirata da Caporetto nel corso della Prima Guerra Mondiale. Al suo posto la direzione venne affidata ad Augusto Genina, che avrebbe diretto anche la versione del 1927, l’ultima per il cinema muto. La storia della trasposizione di Addio Giovinezza! del 1918 non è travagliata solo per la sorte di Oxilia, ma per motivi differenti. Nel ruolo di protagonista femminile troviamo ad esempio Maria Jacobini, vedova di Oxilia, che trasmette il suo dolore al personaggio di Dorina, che risulta più profondo e intenso rispetto a molte altre interpretazioni dello stesso ruolo. Ma il problema più grande è stato Continua a leggere

Le Ultime Cartucce

Chi di voi conosce questo quadro?

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Si chiama Les dernières cartouches di Alphonse de Neuville (1873), uno specchio della guerra franco-prussiana. Il Primo Settembre 1870 a Bazeilles, nelle Ardenne, dei soldati francesi cercano di resistere ai prussiani, rintanati in una casa. Il giorno dopo a Sedan, Napoleone III venne sconfitto ed Continua a leggere

Il Focolare Domestico – Nino Oxilia (1914)

Il Focolare Domestico è un film molto interessante diretto da Nino Oxilia, che mostra qui una maturità invidiabile, a dispetto dei suoi venticinque anni. Una maturità precoce tipica, purtroppo, di chi è destinato a lasciarci troppo presto. Tra gli attori troviamo Dillo Lombardi ma soprattutto Maria Jacobini, musa e moglie di Nino Oxilia che la volle al suo fianco in più di un film. Anche qui, purtroppo, non ho informazioni precise su alcuni attori, quindi eviterò direttamente di inserire i nomi dei protagonisti.

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Christus – Giulio Antamoro, Enrico Guazzoni (1914-1916)

Ci sono film estremamente travagliati e Christus è uno di questi. Iniziato dopo il 1912 sull’onda dell’entusiasmo di produzioni come From the Manger to the Cross, uno dei primissimi film girati interamente in esterna, ma soprattutto tra Siria, Giordania, Egitto ma anche a Betlemme e Gerusalemme. Per girare Christus venne diretto da Giulio Antamoro, mentre per la sceneggiatura venne scelto Ignazio Lupi, celebre nel ruolo di attore sia nei film di Antamoro che in quelli Enrico Guazzoni. Guazzoni in qualche modo c’entra con questa vicenda, perché quando il film venne montato per essere presentato al pubblico ci si accorse che alcune scene erano irrimediabilmente rovinate. Per completare il film venne quindi Continua a leggere

Princesse Mandane – Germaine Dulac (1928)

Dal romanzo L’Oublié di Pierre Benoît (1922) prende spunto Princesse Mandane, storia divertente e anticonvenzionale di un giovane ragazzo sognatore in perenne ricerca di avventure. Del film ne abbiamo parlato ben due volte su Cinefilia Ritrovata, quindi non mi dilungherò più di tanto ma accennerò trama e linee generali. Mi vergogno un tantino nel dire che i personaggi citati nel catalogo o comunque nell’elenco dei personaggi generali è talmente alto che mi vengono dubbi sull’effettivo ruolo di alcuni personaggi, come ad esempio la fidanzata del protagonista che ha infatti due alternative possibili. Purtroppo questo è uno di quei film introvabili e quindi è anche difficile fare un raffronto.

Étienne Pindère (Ernest Van Duren), per sfuggire al suo ripetitivo lavoro, passa il tempo libero a sognare di vivere le imprese degli eroi che vede al cinematografo. Nonostante sia fidanzato con Simoun (Mona Goya)/Anna (Sylvie May), sogna di Continua a leggere

Antoinette Sabrier – Germaine Dulac (1926)

Quando ho visto le prime scene di questo film, mi è venuta in mente una definizione che in realtà non è molto pregnante ma mi ha fatto riflettere: “è un l’Argent (1928) al femminile“. In realtà, come detto, non è affatto così ma forse la mia impressione primigenea, nasce semplicemente dalla descrizione che la Dulac fa del mondo finanziario, dove le persone più grette e meschine mettono il loro interesse personale al di sopra di quello comune. Tutto questo visto dal punto di vista di una donna. Le vicende si ispirano all’opera omonima di Romain Coolus (1906) che la Dulac aveva attentamente analizzato e recensito nel 1908.

Antoinette Sabrier (Ève Francis), è sposata con il magnate Germain Sabrier (Gabriel Gabrio) a cui deve la sua condizione agiata e di relativa libertà. Antoinette si sente però trascurata dal marito e intraprende presto una Continua a leggere

La Folie des Vaillants – Germaine Dulac (1925)

La Dulac si iscriveva allo SFIO (Section française de l’Internationale ouvrière) nel 1925, nello stesso anno, con soli 100.000 franchi di budget, tirava fuori dal cilindro La Folie des Vaillants (it. la follia dei valorosi). Questo film è un inno alla libertà, una libertà che si può afferrare solo al di là della ricchezza ma seguendo sempre e comunque i propri valori. La Dulac parte dal romanzo Makar Čudra () di Maksim Gor’kij (1892) per arrivare ad una sceneggiatura breve ma intensissima.

Loïko Sodar (Raphaël Liévin) è suonatore itinerante, capace di imprimere attraverso il suo violino emozioni fortissime nei suoi ascoltatori. La protagonista femminile è Radda (Lia Loo), splendida gitana che rifiuta uomini di ogni ceto sociale pur Continua a leggere

La Mort du Soleil – Germaine Dulac (1921-1922)

Dal una sceneggiatura di André Legrand, autore di Alcoolisme et tuberculose, la Dulac prende spunto per raccontare la sua storia, La Mort du Soleil (it. La morte del sole). Sponsorizzata dal The American Committee against Tubercolosis, la regista cerca di sensibilizzare il pubblico verso una malattia gravissima che ha avuto tantissime vittime, prima che Koch individuasse il batterio ma soprattutto prima che venisse trovato un antibiotico adatto nel 1946. Pensate che nel 1918 una morte su sei era ancora causata dalla tisi. Questo può farvi capire la portata di un lavoro del genere.

Marthe Voisin (Denise Lorys) si divide tra il lavoro con il Dottor Lucien Faivre (André Nox) e la famiglia. Il marito Daniel (Louis Vonelly) è però geloso del rapporto che lei ha con il dottore e le rinfaccia il fatto di non stare abbastanza con lui e con il figlioletto. Marthe, però, sta lavorando a fondo assieme al Dr. Lucien per trovare una cura alla tubercolosi. Continua a leggere

La Cigarette – Germaine Dulac (1919)

La Cigarette è forse il primo film vero e proprio di Germaine Dulac, ma soprattutto è il primo film superstite della sua produzione. Dopo essersi dedicata specialmente a cortometraggi, eccola alle prese con un film di quasi un’ora. Nonostante sia una delle prime opere della Dulac, il film include già alcuni degli elementi costitutivi della sua opera che si fonda tutto sul rapporto uomo donna e sui contrasti tra moglie e marito, dove i personaggi maschili sono forse più ottusi e angustiati da situazioni inesistenti, mentre le donne vittime sostanziali del loro comportamento.

Pierre Guérande (Gabriel Signoret), è sposato con una donna molto più giovane di lui, Denise (Andrée Brabant). Nonostante il loro amore sia molto forte, la differenza d’età inizia a farsi sentire. Mentre Pierre preferisce portare avanti i suoi studi sull’antico Egitto, lei pensa più a divertirsi senza riuscire però a coinvolgerlo. Inizia quindi ad Continua a leggere

Dal Cinema Ritrovato: Cinefilia Ritrovata e il Cinema Muto parte 3

Ed eccoci all’ultimo appuntamento con il Cinema Muto del Cinema Ritrovato. Questo è stato un anno incredibile, che ho vissuto con maggiore passione ed entusiasmo, e forse anche con maggiore serenità rispetto allo scorso anno. Spero di poterci tornare ancora il prossimo anno. Bando alle ciance, andiamo ai nostri articoli di Cinefilia Ritrovata, gli articoli di questa volta sono stati scritti, oltre che da me, da Marianna Curia, Edoardo Perri, Eugenia Carraro e Thi Hòa Evangelisti. Vi dico che non avevo mai fatto un’intervista in vita mia, beh questa volta ne ho fatte addirittura tre Continua a leggere