Il Ponte dei Sospiri è il celebre passaggio veneziano che collega il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove, edificio che vanta il dolente primato di essere il primissimo ad essere adibito a sola prigione. Proprio questo ponte ha ispirato a Michel Zévaco, eclettico romanziere corso, uno scritto ricco di colpi di scena. A partire dal suo romanzo a puntate, ambientato nel 1500, sono stati tratti due adattamenti molto celebri: il nostro del 1921 il cui grande successo portò poi ad una versione sonorizzata intorno agli anni ’30 e ad una seconda versione nel 1940 con Mario Bonnard alla regia con Otello Toso, Mariella Lotti, Paola Barbara e il grande pugile Erminio Spalla. La versione di cui ci occupiamo vede invece Domenico Gaido alla regia, con Luciano Albertini e Antonietta Calderari. Il compito di rendere questa storia una serie è stato affidato a Giovanni Bertinetti. La storia è molto complessa e si intreccia ulteriormente nel corso degli episodi Continua a leggere
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Il Ponte dei Sospiri a Roma: Cinema e Musica in onore di Sergio Raffaeli
Domenica 15 Dicembre presso il Cinema Trevi di Vicolo Puttarello 25 ci sarà un’incredibile maratona di circa 6 ore (325′) durante la quale verrà proiettato tutto il serial Il Ponte dei Sospiri di Domenico Gaido (1921). Il tutto sarà accompagnato musicalmente dal pianista Antonio Coppola, che ormai da anni si occupa di colonne sonore per il Cinema Muto non disdegnando l’antica arte dell’improvvisazione che gli accompagnatori di molti spettacoli muti delle origini dovevano utilizzare molto spesso in mancanza di spartiti.
Il Ponte dei Sospiri verrà presentato grazie ad un’iniziativa del Centro Sperimentare di Cinematografia (CSC-Cineteca Nazionale). Proprio la Cineteca nazionale ha operato il restauro assieme alla Cineteca Italiana di Milano, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Cinémathéque Suisse di Losanna. La proiezione è in onore di Continua a leggere
Il Circolo nero – Emilio Ghione (1913)
Tra gli attori italiano del cinema muto, Emilio Ghione è il personaggio che più mi affascina in assoluto. Negli ultimi anni i lavori di Denis Lotti hanno contribuito a rafforzare le informazioni in nostro possesso sul suo conto. Lotti ha infatti pubblicato un volume interamente dedicato a Ghione per la Cineteca di Bologna oltre ad aver curato la riedizione del primo romanzo di Za-La-Mort e dell’autobiografia dell’artista che è stata presentata durante il Cinema Ritrovato 2013. Grazie all’Archives Françaises du Film-CNC abbiamo ora la possibilità di vedere il Circolo nero (o Cerchio nero secondo una diversa titolazione) in versione restaurata e praticamente completa. Il Circolo Nero è anche il primo Continua a leggere
A Bologna serata nel segno di Zorro
Questa sera, il 3/10 alle ore 21 presso la Sala Cervi di via Riva di Reno 72 la Cineteca di Bologna proietterà Il Segno di Zorro (The Mark of Zorro) di Fred Niblo (1920) con il grande Douglas Fairbanks nella parte dell’eroe mascherato. Il film verrà accompagnato dal pianoforte di Daniele Furlati. L’iniziativa si inserisce all’interno della manifestazione “A fil di spada in via Manzoni. Duelli e tornei nei secoli‘ in programma a Bologna dall’11 al 13 ottobre e che la Cineteca ha deciso di omaggiare dal 2 al 6 Ottobre.
Ecco la descrizione del film dal sito della Cineteca: Continua a leggere
Il Festival Pergolesi Spontini di Jesi omaggia il Cinema Muto
Non finiscono le sorprese e le iniziative dedicate al cinema muto e questa è sicuramente una delle più gradite in assoluto. In occasione del Festival Pergolesi Spontini, giunto alla sua XIIIesima edizione, un’intera giornata verrà dedicata al Cinema italiano degli anni ’10. Per l’occasione verranno proiettati due film muti tra cui Cabiria (1914) in omaggio ai 150anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio che ne curò le didascalie.
Sabato 12 Ottobre 2013 presso il Teatro V. Moriconi di Jesi (AN) (Piazza Federico II, 4) è indetta una giornata interamente dedicata al Cinema Muto e alla musica. I film in programma saranno infatti impreziositi da esecuzioni musicali dal vivo. Continua a leggere
Quo Vadis? – Enrico Guazzoni (1912)
Dal romanzo del polacco Henryk Sienkiewicz pubblicato nel 1895 sono stati fatti un numero molto alto di adattamenti. Quello di Enrico Guazzoni, per altro, non è neanche il primo ma come minimo il secondo dopo la versione con regia di Lucien Noguet e Ferdinand Zecca del 1901. Ma Quo Vadis? del 1912 segna di fatto l’affermazione di un genere storico antiquario che il cinema italiano esporterà per diversi anni con successo anche all’estero. Vengono così giustificati gli enormi sforzi economici fatti dalla Cines per la realizzazione della pellicola.
Quo Vadis? racconta la storia dell’incendio di Roma da parte di Nerone (Carlo Cattaneo) e delle vicende legate alla comunità cristiana della città a cui il romano Vinicio (Amleto Novelli) si avvicina per amore di Licia (Lea Giunchi). Non mancano combattimenti con Continua a leggere
Amor di Regina – Guido Volante (1913)

Mary Cléo Tarlarini
Nella giornata che il Cinema Ritrovato 2013 ha dedicato alla replica di una giornata tipo al Cinema Tivoli di Parigi è stato proiettato anche un film italiano molto interessante, purtroppo mutilo, prodotto dalla Ambrosio Film. Si tratta di Amor di Regina di Guido Volante, classica storia del segreto amore tra una regina e un suo fedele servitore. Ma quello che colpisce è la raffinatezza del contorno della vicenda, il gioco di luci e ombre e la scenografia curatissima.
Il regno di Ircania è in fermento e presto scoppia una guerra civile. Così il Re Ircano III (Orlando Ricci) e la Regina Martza (Mary Cléo Tarlarini) sono costretti a fuggire dalla loro nazione. Al loro fianco si schiera l’ufficiale dell’esercito Oscar (Alfredo Bertone) che ha una Continua a leggere
Tigris –Vincenzo Denizot (1913)
Agli inizi di E Muto Fu, avevo dedicato uno spazio al francese Fantômas (1913-1914), uno dei grandi esempi di produzione di Louis Feuillade. Questo Tigris si avvicina tantissimo a questo genere e crea uno splendido gioco delle parti con Edoardo Devesnes nella parte di tre differenti personaggi, grazie all’abile utilizzo di travestimenti. All’inizio del film, proprio come accade in Fantômas, il nostro attore si presenta nei tre differenti ruoli per poi togliersi il travestimento e rivelarsi nel suo vero aspetto. I travestimenti, così come nei Serial francesi, sono il vero punto di forza di questo film.
La terribile banda di Tigris (Edoardo Davesnes) mette a soqquadro la città. Nessuno conosce la sua vera identità, di lui è nota solamente la sua estrema abilità nei travestimenti. Per tenere a bada l’ispettore Roland (Alessandro Bernard) che si è messo sulle sue Continua a leggere
Ma l’amor mio non muore! – Mario Caserini (1913)
In occasione del Cinema Ritrovato 2013 è stato presentato al grande pubblico il restauro di Ma l’amor mio non muore! curato da Mariann Lewinsky per il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana di Milano e con la CSC-Cineteca Nazionale di Roma. La proiezione di oggi, che sarà riproiettato Venerdì 5 Luglio alle ore 21.30, ha avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico, sintomo che un film come questo, che riscosse un grande successo anche all’estero, non è stato dimenticato. Ovviamente star dell’evento è stata, ancora una volta a distanza di cento anni, Lyda Borelli, che con la sua formazione teatrale e la sua gestualità ha infiammato ancora una volta la platea.
Quando il colonnello Julius Holbein (Vittorio Rossi Pianelli) si toglie la vita perché ingiustamente accusato di tradimento, la giovane figlia Elsa (Lyda Borelli) è costretta ad andare in esilio lontano dalla sua terra natia: il fantastico Granducato di Continua a leggere
Cinema Ritrovato 2013
Come ho già avuto modo di dire sulla pagina facebook del blog sto avendo la splendida opportunità di collaborare con la redazione della Cinefilia Ritrovata della Cineteca di Bologna in occasione del Cinema Ritrovato 2013 che va dal 29 Giugno al 6 Luglio. Come molti di voi appassionati sapranno, il Cinema Ritrovato offre da sempre la possibilità di vedere tantissime perle dell’epoca del muto, dai piccoli corti sulla vita di tutti i giorni fino ai grandi classici. Quest’anno avremo l’occasione di spaziare dai muti di Alfred Hitchcock a quelli di Allan Dwan, dal progetto Chaplin (che non seguirò personalmente) a Ol’ga Preobraženskaja e Ivan Pravov. In più ci sarà una sezione interamente dedicata ai muti di cento anni fa (‘il glorioso 1913’ come recita il programma) e alcuni documenti riguardanti la prima guerra mondiale. Non mancherà, con mia grandissima gioia, Victor Sjöström con Ingeborg Holm (1913 per l’appunto) e Berg-Ejvind och hans hustru (1918) che vedrà la luce nella splendida cornice di Continua a leggere