Tra i film presentati durante il Cinema Ritrovato 2015 Kikos è stato uno dei più interessanti. Sotto forma di tragicommedia, le vicende del contadino Kikos si svolgono intorno al 1920 nel corso della brevissima Prima Repubblica d’Armenia venutasi a creare a seguito del vuoto di potere immediatamente successivo alla Rivoluzione Russa. A capo della Repubblica c’era la Federazione Rivoluzionaria, il Dashnaktsutyun (Դաշնակցություն). La storia è tratta dall’omonimo racconto di Matvei Darbinian sceneggiato da Patvakan Barkhudarian e Matvei Darbinian.Un film come questo non deve stupire, l’Unione Sovietica in quegli anni si rivolse verso le periferie soffermandosi sui costumi locali. L’Armenia aveva quindi tutti i requisiti per essere protagonista di un suo “cinema”. Potete immaginare come la propaganda si celi anche in questi film “armeni” proprio perché Continua a leggere
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Dopo la Morte (Posle Smerti-После смерти) – Evgenij Bauer (1915)
Evgenij Bauer è uno dei registi significativi della Russia pre-rivoluzionaria, forse il più grande regista russo dell’epoca zarista. Nato nel 1865 a Mosca, si avvicinò al Cinematografo nelle vesti di scenografo nel 1913 e divenne regista nello stesso anno. Il suo amore per la settimana arte è testimoniato dal fatto che dal ’13 al ’17 diresse un numero elevatissimo di film senza focalizzarsi troppo su un unico genere ma cercando di sperimentare quanto più possibile. Da artista qual era, Bauer fu il primo tra tutti i registi russi a prendere in considerazione la parte figurativa del film, tanto che essi vengono considerati dei veri “dipinti vivi” sullo schermo (come si vede dall’immagine a destra). Inoltre Bauer non operò seguendo la domanda degli spettatori, ma Continua a leggere
Francesco Misiano: l’Italia e il Cinema Sovietico
Le incursioni estive di La Repubblica nel Cinema Muto, non sono finete con Elvira Cota Notari, il 17 Agosto è apparso questo interessante articolo su Francesco Misiano, “l’italiano della Potemkin” che ebbe un ruolo importantissimo per il cinema sovietico. Vi lascio all’articolo (qui nel suo formato originale) anche nella versione trascritta. Anche qui, essendo il formato del giornale più grande dell’A4 le colonne possono essere leggermente non coincidenti, il testo è comunque riportato integralmente. Buona lettura! Continua a leggere
Cortometraggi per un Natale Muto – Parte 3
Ed eccoci giunti al penultimo capitolo del nostro progetto Natalizio. Partiremo dalla Russia per poi approdare nel Regno Unito ed infine in Francia.
– Ночь пе́ред Рождество́м (La Notte prima di Natale) – Władysław Starewicz (1913)
Il corto di cui sto per parlare è molto interessante perché è una bella storia raccontata prima della Rivoluzione del 1917. Il regista Władysław Starewicz è solitamente noto per i suoi splendidi lavori in Live Action e Stop Motion che ebbe modo di sviluppare non solo in Russia, ma anche in Francia dove fuggì dopo poco dopo la Rivoluzione. Qui, in particolare a Fontenay-sous-Bois dove poi morì, diede vita alla maggior parte delle sue produzioni. Continua a leggere
Il Fabbro e il Primo Ministro (Слесарь и канцлер) – Vladimir Gardin, Ol’ga Preobraženskaja (1923)
Il Fabbro e il Primo Ministro è un film molto particolare specialmente se visto dal punto di vista sovietico. La storia si ispirava alla pièce teatrale di Anatolij Lunačarskij Kancler i slesar’ (Канцлер и слесарь), opportunamente adattata dallo stesso regista Vladimir Gardin assieme a Vsevolod Pudovkin. Il testo originale conteneva riferimenti ai moti rivoluzionari tedeschi del Novembre 1918, ma per la versione cinematografica si preferì prendere come punto di partenza la Rivoluzione Russa del Febbraio 1917. Alla co-regia venne presa Ol’ga Preobraženskaja, probabilmente curò il lavoro dei molti giovani attori che lavorarono per questa pellicola.
La Norlandia è governata da un Imperatore (Ivan Chudoleev) e dal Cancelliere Von Turau (Nikolaj Panov). Questi, per onorare una guerra che sta Continua a leggere
L’Ultima Attrazione (Последний аттракцион) – Ol’ga Preobraženskaja, Ivan Pravov (1929)
Con il Cinema Ritrovato 2013 molti spettatori hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con la produzione di Ol’ga Preobraženskaja e Ivan Pravov, registi che hanno saputo regalare tantissime emozioni con la loro produzione ormai quasi dimenticata. Il film che forse mi è piaciuto di più è proprio L’ultima Attrazione, film del 1929 che ci immerge nel clima pre-rivoluzionario di scontri tra socialisti e cosacchi zaristi. La storia di questo film si ispira ad un racconto di Marietta Šaginjan, scrittrice russa che dopo gli esordi poetici si dedicò con successo alla narrativa. Ma lo sceneggiatore Viktor Šklovskij prese ispirazione anche dal romanzo Čapaev di Dmitrij Andreevič Furmanov. Il soggetto ripercorre il periodo precedente alla rivoluzione da un punto di vista insolito, quello di una compagnia itinerante di circensi. Continua a leggere
Kaštànka (Каштанка) – Ol’ga Preobraženskaja (1926)
Grazie alla rassegna che Il Cinema Ritrovato 2013 dedica a Ol’ga Preobraženskaja e Ivan Pravov ho avuto modo di vedere anche film come Kaštànka precedentemente passati in sordina o completamente dimenticati. La cosa interessante di questa pellicola è che si tratta di un film dedicato ai bambini, in un periodo in cui i grandi registi non si occupavano dei più piccoli. Il fatto poi che Ol’ga Preobraženskaja fosse una donna, inevitabilmente con un carattere molto forte e deciso, rende ancora più pionieristico il suo lavoro in un periodo in cui le donne alla regia erano decisamente un’eccezione, specialmente in Unione Sovietica. Un altro punto interessante è vedere come il montaggio e la Continua a leggere
Il Raggio della Morte (Luch Smerti – Луч смерти) – Lev Kulešov (1925)
Lev Kulešov viene giustamente ricordato per il suo grande contributo dato al cinema russo, ma anche internazionale, in particolare per i suoi studi relativi al montaggio. Per capire l’importanza di questo personaggi basti pensare che, tra i suoi allievi, figurarono nomi quali Sergej Ėjzenštejn. Presentarlo con questo film non è forse il modo migliore visto che ho trovato Luch Smerti a tratti veramente oscuro e poco piacevole. La trama è frutto di un adattamento di Vsevolod Pudovkin (anche lui allievo di Kulešov) del racconto omonimo di Aleksej Nikolaevič Tolstoj.
Luch Smerti è di fatto una storia di spionaggio all’americana con una spruzzata di fantascienza. Un gruppo di fascisti/nazisti guidati dal perfido Padre Revo (Vsevolod Pudovkin) cerca di rubare un raggio mortale sovietico per scatenarlo contro gli ignari operai della Continua a leggere
Aelita (Аэлита) – Jakov Aleksandrovič Protazanov (1924)
Cominciamo il progetto fantascienza con un film molto particolare: Aelita. Protazanov mette in scena il primo grande colossal di fantascienza sovietico partendo dall’omonimo romanzo di Aleksej Tolstoj (lontano parente del più celebre Lev Tolstoj). L’autore russo aveva scritto il suo racconto nel 1922, dopo essere tornato dal suo esilio volontario in Europa che era iniziato dopo la Rivoluzione del 1917. Nel romanzo originale era narrato il viaggio su Marte di due sovietici, Los e Gusev a bordo di una nave spaziale. Giunti sul pianeta rosso i due scoprivano che il pianeta era abitato in maniera tirannica e spingevano la popolazione sottomessa alla rivoluzione. Nella versione cinematografica, scritta da Aleksei Fajko e Fëdor Ozep, ci ritroviamo di fronte ad un film decisamente più propagandistico del romanzo, arricchita dalle Continua a leggere
La febbre degli scacchi (Shakhmatnaya goryachka | Шахматная горячка) – Vsevolod Pudovkin, Nikolai Shpikovsky (1925)
Per pubblicizzare il Torneo Internazionale degli Scacchi avvenuto nel Novembre del 1925 a Mosca, venne affidato a Povkin e Shpikovsky il compito di realizzare una piccola commedia sugli scacchi. Il risultato è un corto molto divertente in cui prendono parte, più o meno attivamente, diversi maestri dell’epoca tra cui spicca l’allora campione del mondo, il cubano Capablanca. Ovviamente non era possibile scomodare i giocatori durante le partite, e bisogna dire che Continua a leggere