San Venceslao (Svatý Václav) – Jan S. Kolár (1929)

svayvaclavNel corso di questa rassegna abbiamo imparato a vedere come molti dei film della prima produzione ceca fossero indirizzati verso i personaggi simbolo della nazione, al fine di rafforzare il sentimento identitario e anche per motivi propagandistici. Non poteva quindi mancare tra i tanti film uno dedicato a San Venceslao, Duca di Boemia di cui si trova una cappella anche nella Cattedrale di San Vito a Praga (Katedrála svatého Víta, Václava a Vojtěcha).

Il film ripercorre le vicende di Venceslao I duca di Boemia (Zdeněk Štěpánek), cresciuto come cristiano nonostante la madre Drahomíra (Dagny Servaes) fosse di una tribù pagana. In particolare il film analizza gli intrighi di corte prima per la reggenza, alla morte del Re Vratislaus (Jiří Steimar) è la nonna di Venceslao, Ludmila (Vera Baranovskaja), a prendere le redini del trono Continua a leggere

Padre Sergij (Otec Sergij – Отец Сергий) – Jakov Protazanov (1918)

father_sergiusPiù di un anno è passato dalla visione di questo splendido film al Cinema Ritrovato 2018 insieme al nostro Danilo Magno, eppure non si è spento l’entusiasmo che ho provato vedendolo. Il film, ispiratosi all’omonimo racconto di Toltoj, ripercorre le vicende di un principe che decide di farsi monaco e delle sue lotte interiori contro la tentazione della carne che lo tormenta. Protagonista indiscusso è Ivan Mozžuchin, capace di dare corpo a un personaggio estremamente complesso con una prova attoriale di prim’ordine. Il film è considerato uno degli ultimi capolavori del cinema prerivoluzionario, seppur uscito nel 1918. La rivoluzione segnò direttamente la carriera di Mozžuchin che nel 1919 era già esule in Francia dove continuò la sua carriera con il cognome modificato in Mosjoukine. Riprendo, rimaneggiandola in qualche punto, la trama che scrissi all’epoca per Cinefilia ritrovata:

Il Principe Kasatskij (Ivan Mozžuchin) è un uomo fiero e bizzoso che serve Nicola I (Vladimir Gajdarov) come comandante delle guardie. La sua tranquilla vita di ufficiale viene stravolta quando scopre che Continua a leggere

Gitani (Cikáni) – Karel Anton (1921)

cikaniFacciamo un piccolo salto temporale indietro a livello cronologico con Cikáni, un film che ho sempre rimandato perché mi sembrava piuttosto pesante visto l’argomento e la lunghezza di due ore. Inutile dire che le mie paure si sono confermate, quindi il mio masochismo dovuto al desiderio di completezza ha colpito ancora!

Giacomo (Hugo Svoboda) è un gondoliere veneziano innamorato della bella Angelina (Olga Augustová). Questa viene però sedotta da un Conte ceco (Theodor Pištěk), Valdemar Lomecký che la porta con sé in Boemia. Le cose tra i due però non vanno benissimo Continua a leggere

Ritorno al paradiso terrestre (Back to God’s Country) – David Hartford (1919)

Back_to_God's_CountryIl nostro viaggio intorno al mondo arriva per la prima volta in Canada, con il maggiore successo della produzione locale: Back to God’s Country. Partiamo dal presupposto che il film, purtroppo, non mi è piaciuto particolarmente, questo perché gira intorno ad una protagonista che non rientra esattamente nel genere di personaggio che amo di più. Di contro i paesaggi sono davvero stupendi e il film sembra quasi girato solo per esaltarli e dare un’idea delle bellezze locali.

Le vicende girano intorno alle vicende della giovane Dolores LeBeau (Nell Shipman), ragazza molto bella che vive con il padre (Roy Laidlaw) in una foresta attorniata da animali selvaggi. Un giorno conosce Peter Burke (Wheeler Oakman), un naturalista governativo e scrittore dilettante, i due si innamorano e si sposano. Peter deve però partire Continua a leggere

L’organista della Cattedrale di San Vito (Varhaník u sv. Víta) – Martin Frič (1929)

La storia di questo film prende spunto da un racconto di Vítězslav Nezval, autore molto prolifico che scrisse portando avanti un forte sentimento nazionale. Protagonista di questo racconto è la Cattedrale di San Vito con il suo organo, che scandisce i momenti della giornata della città di Praga tramite le note suonate dal suo organista. Essendo la Cattedrale uno dei simboli della capitale, fin dal principio troviamo tantissime immagini della città, specie di sera, cosa che fa rientrare questo film nel filone di quelli nazionalisti/propagandisti che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi.

L’organista della Cattedrale di San Vito (Karel Hasler) è un uomo umile che vive solo per il suo strumento. Un giorno riceve la visita di un vecchio amico (Otto Zahrádka) che è evaso dal carcere e lo prega di consegnare alla figlia soldi e una lettera prima di uccidersi. Continua a leggere

La maschera e il volto – Augusto Genina (1919)

maschera_volto.jpgVedere La maschera e il volto di Genina al cinema è piuttosto difficile, per questo sono stato molto felice quando ho letto sul programma del Cinema Ritrovato 2019 che sarebbe stato proiettato. Non conoscevo la storia e devo dire che mi ha molto divertito, tanto che il film rientra senza dubbio nella mia top3 di questa edizione.

Paolo Grazia (Vittorio Rossi Pianelli) è sicuro che se dovesse trovare la moglie Savina (Italia Almirante Manzini) con un altro la ucciderebbe. Inutile dire che gli capita proprio quello che temeva, ma quando tenta di ucciderla, non ci riesce. Decide quindi di risparmiarle la vita ma la spedisce lontano da casa e le fornisce una nuova identità. Agli amici dice di averla strangolata e poi gettato nel corpo il fiume. Paolo viene processato e Continua a leggere

Il Colonnello Švec (Plukovník Švec) – Svatopluk Innemann (1930)

Plukovnik SvecLunedì abbiamo parlato della legione cecoslovacca nel film propagandistico Za československý stát (1928), oggi andiamo ad un film decisamente più strutturato e meglio girato che parla proprio dei soldati cechi nel delicato momento di passaggio nel ’17 al momento della rivoluzione. Al contrario del titolo di lunedì, Plukovník Švec è un film decisamente più maturo e godibile, con una splendida regia di Svatopluk Innemann e basato sull’opera omonima di Rudolf Medek, scrittore e poeta che partecipò in prima persona alle vicende essendo egli stesso arruolatosi nella legione cecoslovacca durante il primo conflitto mondiale.

Quando i bolscevichi prendono il potere, la legione cecoslovacca aveva avuto la garanzia di un libero passaggio verso Vladivostok dove poi sarebbe potuta imbarcarsi per continuare la sua azione. Improvvisamente giunge però un contrordine Continua a leggere

Il Protettore (Der Mädchenhirt) – Karl Grune (1919)

der-madchenhirtCento anni fa Karl Grune iniziava la sua carriera da regista con tre film di cui Der Mädchenhirt è considerato il primo. Girato per le strade di Praga, e qui si ricollega in parte al nostro progetto dei film cechi, e con un’attenzione al realismo, questo film, ispirandosi al romanzo di Egon Erwin Kisch, racconta la storia di un ragazzo dei bassifondi che per denaro perde ogni moralità arrivando a far prostituire anche la ragazza che ama.

Jaroslav detto “Jarda il bello” (Peter Arnolds) è il figlio di una relazione extramatriominiale tra una donnetta (Lotte Stein) e il commissario di polizia Duschitz (Magnus Stifter). Questi è costretto a mantenere la madre del figlio per tenerle la bocca chiusa. Jaroslav, assieme agli inseparabili amici Albert “lo sveglio” (Paul Rehkopf) e Toni “il nero” (Franz Kneisel) iniziano a lavorare come protettori di ragazze. La situazione sfugge però di mano al giovane che Continua a leggere

L’Auto Blindata (Pancéřové auto) – Rolf Randolf (1930)

pancerove_autoAbbiamo imparato a conoscere il genere americano di azione alla Harry Houdini o alla Charles Hutchison, ebbene questo Pancéřové auto, che di ceco ha pochissimo a partire dalla regia e dall’attore protagonista, potrebbe benissimo sembrare un film di questo tipo girato negli Stati Uniti. Ci sono davvero tutti gli elementi, le scazzottate, gli stunt e i nomi americanizzati, ma ogni tanto sullo sfondo appare il belvedere praghese con il celebre castello. Tra i vari attori c’è pure una mezza sosia di Louise Brooks o forse più di Colleen Moore (Ida Fuchsová), ma di rado mi era capitato di vedere un calco cinematografico di questo tipo!

Il Bancheire Sam Hamilton (Hans Mierendorff) si ritrova a dover fare i conti con una banda di malviventi che assalta regolarmente i suoi trasporti speciali. Per porre fine ai furti decide di utilizzare una speciale auto blindata e Continua a leggere

Tre documentari muti cecoslovacchi e…

In questo articolo faremo un viaggio dalla capitale Praga alle aree periferiche dell’attuale Repubblica Ceca e Slovacchia, grazie alla sensibilità di Svatopluk Innemann, che abbiamo imparato a conoscere nel corso di questo progetto, e di Karel Plicka. In fondo troverete un piccolo bonus sperimentale davvero interessante.

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– Praga sotto le luci (Praha v záři světel) – Svatopluk Innemann (1928)

Innemann, con questo documentario, riesce a catturare una città in crescita dal punto di vista economico, in perenne movimento, piena di gente, macchine e negozi. In questa fiumana di persone e professioni, veniamo ogni tanto illuminati da splendide fotografie dei principali monumenti della città d’oro, che ieri come oggi lasciano senza parole. Continua a leggere