Faccio una fatica enorme a scrivere de I Figli di Nessuno di Ubaldo Maria Del Colle perché rappresenta per me è stata una delle più grandi delusioni del festival complice una prima parte piuttosto interessante ma seguita da una seconda tra le più schifosamente melense che abbia mai visto. In realtà la serie era originariamente divisa in tre parti che, in occasione del primo restauro, venne accorpata in due. Il nome prende origine dai trovatelli che si ritrovano a lavorare e dormire all’interno delle cave di marco di Carrara dove la vicenda prende le mosse. Continua a leggere
I Figli di Nessuno – Ubaldo Maria Del Colle (1921)
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