Lightning Hutch – Charles Hutchison (1926)

Lightning Hutch è un serial che riprende il filone giallo-avventuroso che abbiamo già visto con The Power God prodotto e distribuito nel 1925. Non manca l’elemento fantascientifico, questa volta dato dalla creazione di un veleno potentissimo in grado di distruggere l’umanità. Lightning Hutch, scritto da  Jack Natteford, racconta il tentativo da parte di alcuni malviventi di impossessarsi di quest’arma dandone la colpa al protagonista Hutch, interpretato da Charles Hutchison che curava anche la regia del serial. Il tutto, ovviamente, tra colpi di scena e scene di azione con fughe mirabolanti infarcite di scazzottate e momenti ad alta tensione. Continua a leggere

Dalla Luna a Giove tra Méliès, Cohl e De Chómon

Di viaggi straordinari sulla Luna o su altre stelle o pianeti ne abbiamo già parlato ma, lo sapete, il progetto Fantascienza è andato ingigantendosi sempre più e per evitare di fare articoli singoli su tanti corti lunghi al massimo dieci minuti ho preferito fare articoli contenitore, dove inserire film di argomento similare. Oggi parliamo nuovamente di Luna ma facendo anche una piccola capatina su Giove. La cosa più interessante, forse, è vedere come tutti i corti di cui parleremo sono stati prodotti in Francia, sintomo sia sicuramente della grande influenza che Méliès ha dato ai suoi successori o imitatori, sia di un probabile interesse scientifico di questo tipo nella Francia di fine ‘800 inizio ‘900.

– La Luna a un metro (La Lune à un mètre) – Georges Méliès (1898)

Prima di Voyage dans la Lune, Méliès aveva già avuto modo di dedicarsi alla Luna con questo divertente cortometraggio dal titolo La Luna a un Metro. In questo cortometraggio troviamo già degli elementi tipici di quelle che saranno le produzioni più celebri del Maestro.

Un mago/astronomo pasticcione sta studiando la Luna quando viene prima disturbato da un diavoletto e poi da una misteriosa donna con una mezzaluna sul capo. Tutto comincia improvvisamente a scomparire e la Luna si avvicina sempre più allo studio del mago, diventando enorme. La Luna, giunta a destinazione, inizia a divorare tutti i mobili della casa, fino a mangiare l’astronomo stesso. Per fortuna la donna misteriosa ritorna e decide di rimettere tutto in ordine…

Siamo nel 1898 e La Lune à un mètre era un Continua a leggere

Il Giro d’Italia a Roma nel 1929

Da qualche anno è stato caricato online parte dell’archivio storico dell’Istituo Luce, strumento straordinario per andare alla ricerca di piccoli quadri del nostro passato. Così, visto che il Giro d’Italia sta allieterà i nostri pomeriggio fino a Giugno, sono andato a cercare dei video che potessero portarmi indietro nel tempo, ai primi epici Giri d’Italia. La testimonianza che vi propongo risale al 1929, giro che partiva da Roma e che vide, all’arrivo a Milano, Alfredo Binda in “maglia rosa”*.Il video dell’Istituto Luce è girato proprio alla partenza del giro dove si intravede proprio Binda con quella che sembrerebbe essere la maglia tricolore di campione d’Italia. A livello storico, come si nota benissimo dalle Continua a leggere

Il Mago (The Magician) – Rex Ingram (1926)

Rex Ingram, nel 1926, è il classico uomo che ce l’ha fatta, che passo dopo passo ha scalato la scala sociale fino a raggiungere Hollywood e raggiungere il Sogno Americano. Ma chi è Rex Ingram? Nato a Dublino nel 1892, a diciannove anni parte per l’America per sbancare. Ingram inizia studiando scultura e ben presto entra in contatto con la Edison Company con cui collabora come sorta di aiutante tuttofare. Però Ingram vuole di più, vorrebbe provare a dirigere un film. Inizia dirigendo alcuni film poco fortunati, poi il salto di qualità. Nel 1921 June Mathis lo consiglia alla Metro Goldwyn Pictures, meglio nota come Metro Goldwyn Mayer (MGM), compagnia di produzione che ancora adesso produce film di successo internazionale. Ingram dirige The Four Horsemen of the Apocalypse con Rudolph Valentino. Il film incassa cifre record sia in Continua a leggere

Le Salumerie Meccaniche: Salsicce e Cinema Muto

Abbiamo visto con il primo post dedicato al progetto agli inizi del progetto, come il primissimo muto fantascientifico fosse l’incredibile Charcuterie mécanique dei Fratelli Lumière (1985). Ma non si tratta affatto dell’unico cortometraggio dedicato alla macchina dei miei sogni. Nel 1897 un anonimo americano aveva girato The Sausage Machine, film purtroppo perduto che doveva ovviamente essere un semplice remake di quello originale. Stesso anno e ci ritroviamo con Making Sausages di George Albert Smith che portava anche in Gran Bretagna il mito delle salsicce. Entrambi i film sono purtroppo andati perduti ma ci consoliamo riproponendo Continua a leggere

Am Rande der Welt – Karl Grune (1927)

Am Rande der Welt, traducibile più o meno come “Ai Confini del Mondo“, è un film pacifista breve ma piuttosto ben costruito. Finita la Prima Guerra Mondiale, iniziative di questo tipo sono decisamente fioccate in giro per l’Europa, tanto che solo tra i film presenti su questo sito potrei citare J’accuse di Abel Gance (1919) o Il Fabbro e il Primo Ministro (Слесарь и канцлер) di Vladimir Gardin e Ol’ga Preobraženskaja (1923). Come nel film Russo del ’23, Am Rande der Welt si svolge in un luogo fittizio, che potrebbe essere in qualsiasi luogo e sotto qualsiasi fazione, proprio per rendere universale il suo messaggio di pace e amore. Però…rispetto ai film che ho citato prima questo non mi ha convito del tutto, tanto che l’unica cosa ad avermi attratto davvero è la presenza del mitico Max Schreck. Continua a leggere

Cinema Muto a Raggi X

I Raggi X vennero scoperti intorno alla fine del 1800 provocando grande interesse da parte dell’opinione pubblica. Questo interesse non poté che riversarsi nel Cinema Muto tanto che nacque un filone filmico tutto dedicato a questa nuova scoperta. Il 1897 è l’anno magico con addirittura due film, X-Ray Fiend di George A. Smith e Les rayons Röntgen di Georges Méliès, purtroppo andato perduto o comunque difficilmente visionabile. Farei notare che il film di Méliès uscì circa tre mesi dopo quello di Smith, cosa che mi fa dedurre che la produzione francese fosse una sorta di calco del muto britannico (prassi decisamente diffusa all’epoca). Poco più tardi in America vide la luce The X-Ray Mirror di Wallace McCutcheon (1899) che doveva probabilmente percorrere a sua volta lo stesso filone, pur con Continua a leggere

Terror Island – James Cruze (1920)

Terror Island è il terzo film con Harry Houdini come attore e si inserisce nel filone romantico/avventuroso tipico delle sue produzioni. Il film venne prodotto dalla Famous Players-Lasky Corporation, poi riorganizzatasi con il nome di  Paramount Pictures Corporation. Il regista è invece James Cruze, che abbiamo già conosciuto nelle vesti di attore nell’articolo dedicato alle diverse versioni mute del Dr Jekyll e Mr. Hyde (se ricordate era addirittura una delle mie interpretazioni preferite seppure fosse molto breve).  Purtroppo, come in tutti i film con Houdini, è difficile apprezzare il regista in quanto regna un’atmosfera di mediocrità generale in cui nessuno sembra realmente spiccare forse proprio per colpa di Continua a leggere

Il Fantastico Mondo di Hugo Cabret

Ma come? Un intervento solo adesso? Il libro è uscito nel 2007 e il film nel 2011, non è un po’ tardi?

Scherzi a parte, quella che vi racconto è una vicenda particolare, di come una storia sia scivolata dalle mie mani ripetutamente fino alla grande abbuffata di qualche giorno fa. Ma cominciamo dall’inizio. Di Hugo Cabret, devo ammettere, sapevo molto poco nel 2012 quando andai al Museo della Cinémathèque Française a Parigi. Ecco, quando entrai in quel meraviglioso piccolo mondo, venni disturbato da un particolare. Un anno prima era uscito un film, a cui avevo dato poco credito, su tale Hugo Cabret, una storiella per bambini che per qualche motivo pensavo fosse animata e in 3d, due cose che difficilmente sono compatibili con me. Ecco, Martin Scorsese aveva donato alcuni cimeli del film al mnuseo della Cinetca. Ma cosa ci facevano lì dentro? Cosa diavolo c’entravano? Feci una recensione sul mio viaggio a Parigi alla ricerca di Méliès e se ci fate caso non vi è alcuna traccia di quello che vi sto dicendo. Eppure mia sorella era molto attratta da Continua a leggere