L’infanzia di Krishna (Kaliya Mardan – कालिय मर्दन) – Dhundiraj Phalke (1919)

Dopo lo splendido Shiraz (1928) dello scorso anno, il Cinema Ritrovato ha dedicato nuovo spazio al cinema indiano con la proposizione di Kaliya Mardan, un film che racconta l’infanzia di Krishna, interpretata dalla figlia del regista, fino alla sconfitta del serpente Kaliya, rappresentata con scene subacquee che sono state all’epoca esaltate dalla critica. Il regista aveva visto un film sulla vita di Cristo e si era chiesto se fosse possibile fare qualcosa del genere con la loro religione. Iniziò quindi a girare film come Lanka Dahan (1917) e Shri Krishna Janma (it. nascita di Shri Krishna – 1918) per arrivare poi a questa infanzia di Krishna.

Per quanto possa risultare interessante questa rappresentazione locale della mitologia indiana, sinceramente il film non mi è piaciuto, prima di tutto per la sua presenza di un’attrice bambina, cosa che di solito non amo, e poi per una sensazione generale di inconcludenza della trama. Qual è lo scopo del film? Non c’è una vera trama! Vista la mia sensibilità anche in ambito mitologico avrei pensato che Kaliya Mardan potesse piacermi, invece Continua a leggere

Il tesoro di Arne (Herr Arnes pengar) – Mauritz Stiller (1919)

sirarneCon Stiller e il cinema svedese in generale sono sempre andato sul sicuro e anche in questo caso sono stato piuttosto soddisfatto della visione, anche se capitata alle 9 di mattina dopo che la giornata precedente era  finita a mezzanotte in serale. La storia è tratta da Heir Arnes penningar di Selma Lagerlöf, quindi potete immaginare che è ricolmo di moralismo protestante  arricchito da elementi riferibili a leggende locali.

Sir Arne (Hjalmar Selander) è un uomo altero che custodisce nella sua diocesi un tesoro maledetto che nessuno osa toccare. Sir Archie (Richard Lund), Filip (Erik Stocklassa) e Donald (Bror Berger), tre mercenari scozzesi sfuggiti dal carcere e pieni di risentimento, lo trafugano dopo aver ucciso  tutti i membri della famiglia tranne Elsalill (Mary Johnson), che si è nascosta, e scappano nel punto più estremo della Svezia aspettando di poter salpare. Ma il fato non vuole la loro fuga: l’inverno è incredibilmente lungo e freddo e il mare ghiacciato. Caso vuole che Continua a leggere

Filibus: Il misterioso pirata del cielo – Mario Roncoroni (1915)

Filibus_airship_poster2Abbiamo anche noi la nostra Musidora! Abbiamo anche noi una Irma Vep! All’inizio del 1915, quindi alcuni mesi prima di Les Vampires di Louis Feuillade, usciva Filibus, la storia di una ladra dai mille travestimenti capace, con la sua astuzia, di mettere in seria difficoltà le forze dell’ordine. Il tutto utilizzando una sorta di dirigibile futurista da cui calarsi per non lasciare tracce!

La Baronessa di Croixmonde (Cristina Ruspoli) ha in realtà una seconda identità: quella del ladro Filibus che sta terrorizzando la Sicilia con i suoi furti. Il Commissario Kutt Hendy (Giovanni Spano) decide di occuparsi del caso. La Baronessa lo sfida e sostiene riuscirà a dimostrare che sarebbe proprio lui l’autore dei furti. Filibus mette in atto un piano diabolico: utilizzando il suo dirigibile, addormenta il commissario e gli prende un calco della mano, in modo tale da creare un guanto speciale che lasci le impronte digitali del commissario sui luoghi del delitto. Per poter seguire da vicino il suo rivale Continua a leggere

Sole e Ombra (Soleil et Ombre) – Musidora, Jacques Lasseyne (1922)

soleil_ombreSoleil et Ombre è il primo film diretto da Musidora che è stato proiettato durante il Cinema Ritrovato 2019. L’attrice francese si era recata in Spagna dove girò tre film e instaurò una relazione con il celebre torero Antonio Cañero. Questo in particolare è il secondo, il primo che girò con il suo partner che in Pour Don Carlos (1921) collaborò come semplice consulente tecnico.

Juana (Musidora) sta vivendo un sogno: è amata da Antonio de Baena (Antonio Cañero), il più grande torero che calca l’arena di Valencia. Ma come tutti i sogni anche questo è destinato a finire: una bella straniera (Musidora) dai modi disinvolti e il fascino esotico strappa via a Juana l’amore di  Antonio. Continua a leggere

Il Mago di Oz (The Wizard of Oz) – Larry Semon (1925)

Una delle mie passioni riguarda i film brutti, non quelli brutti e noiosi, ma quelli che per una serie di motivi finiscono per risultare comici per la loro ingenuità realizzativa. Cercando per curiosità consigli su “film brutti” muti ho trovato più volte citato questo The Wizard of Oz di Larry Semon che, a parer mio, brutto lo è davvero ma sfortunatamente non strappa neanche una risata come invece sarebbe il suo intento. Questa versione del Mago di Oz rientra in quel filone, caro ad Hollywood, in cui si cerca di inserire all’interno della vita di oggi una storia fantastica rendendo i vari protagonisti in carne e ossa i personaggi fantastici del romanzo. Il primo che mi viene in mente, ma la cui natura era però dichiarata nel titolo, è A Modern Musketeer di Allan Dwan (1917). Continua a leggere

La Lanterna Rossa (The Red Lantern) – Albert Cappellani (1919)

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Con The Red Lantern, il Cinema Ritrovato ha omaggiato il cinema di Albert Cappellani, autore prolificissimo tra  il 1915 e il 1922, e ad Alla Nazimova, star di Hollywood che non ha certo bisogno di presentazioni, che girò  altri due film con il regista francese. La storia raccontata nel film è molto interessante e si basa sul romanzo omonimo di Edith Wherry che prendeva a sua volta spunto da una citazione della Ballad of east and west di Rudyard Kipling secondo cui “l’Est è Est, e l’Ovest è Ovest, e mai i due si incontreranno, finché il Cielo e la Terra si presenteranno infine al Grande Seggio del Giudizio di Dio”.

Mahlee (Alla Nazimova) è una ragazza cinese nata da padre americano di cui si ignora l’identità. Essendo di razza mista, la giovane viene discriminata dalla sua gente, in particolare per la grandezza dei suoi piedi (il padre lasciò del  denaro per mantenerla ma a patto che non le venissero fasciati i piedi). Alla morte della nonna, Mahlee viene adottata dalla famiglia Templeton (Winter HallMary Van Ness), americani che tentano di portare la cristianità in Cina. Qui conosce Continua a leggere

Fedra (Phèdre) – Anonimo (1910)

FedraDurante il Cinema Ritrovato 2019 è stata presentata una versione restaurata di Phèdre film francese (o italiano per Andrea Meneghelli) che traspone il mito classico sul grande schermo. Da amante della mitologia greca mi aspettavo una trasposizione che seguisse l’Ippolito Euripide, invece incredibilmente la versione scelta è quella romana di Seneca. Bisogna dire che appena un anno prima era uscita a teatro un libretto di Gabriele D’Annunzio, che riprendeva da vicino la versione di Seneca, ed è quindi probabile che fosse proprio questo testo la fonte di ispirazione degli sceneggiatori.

Nella versione euripidea, Ippolito è il figlio di Teseo, fondatore e Re di Atene, il quale è convolato in seconde nozze con Fedra. Quest’ultima si innamora di Ippolito che però è dedito solo alla caccia e non ha alcuna intenzione di pensare alle emozioni terrene. Continua a leggere

L’Isola dei Dispersi (Die Insel der Verschollenen) – Urban Gad (1921)

vlcsnap-2019-06-17-19h27m33s374Il progetto fantascienza, come sapete, è parte della preistoria del sito ed ha accompagnato la sua esistenza per più di un anno. Oggi andrò a recensire uno di quei film difficili da trovare, edito ma presente solo come contenuto speciale all’interno di un’edizione particolare del documentario Lost Soul: The Doomed Journey of Richard Stanley’s Island of Dr. Moreau (2014). Il costo della “special 3-disc house of pain edition” non era esattamente contenuto e così ho cercato per anni di recuperare il film per vie traverse senza riuscirci per poi mettermi l’anima in pace e sborsare i soldi prima che uscisse definitivamente dal commercio e diventasse magari una rara perla per collezionisti. Di solito ad una ricerca tanto lunga segue la delusione per un film non all’altezza delle aspettative ma le mie aspettative erano bassissime, perché il web ne parla come un film orrido, forse tra i più brutti di sempre. Inutile dirvi che invece…mi è piaciuto! Da amante di Bela Lugosi ho visto a bizzeffe di film del genere, e quando leggerete la trama capirete a cosa mi riferisco:

Il giovane Robert (Alf Blütecher) scopre casualmente sul giornale che Jane (Hanni Weisse), la prima moglie sparita misteriosamente Continua a leggere

Il Cinema Ritrovato 2019

Cinema_ritrovato2019Ed eccoci ad una nuova edizione del Cinema Ritrovato. Anche questa volta ho preparato il programma dei film muti che verranno proiettati durante la rassegna, in modo che chi, come noi, è appassionato possa avere un punto di riferimento definito senza stare a consultare di continuo il programma. Sarà, credo, un festival che Alessia ricorderà a lungo, visto che in un colpo solo si ritroverà a seguire una retrospettiva su Musidora e il serial “I Topi Grigi” che sarà proiettato nella evocativa cornice del Comema Modernissimo. Io personalmente avrò il piacere di vedere sul grande schermo l’edizione restaurata di Finis Terrae che Epstein ha dedicato alla mia terra di origine, la Bretagna.

Vi ricordo che sia io che Alessia scriveremo per Cinefilia Ritrovata e che sul sito della Cineteca di Bologna potete trovare il programma completo.

Buon Festival!

22/06
14.30 Sala Mastroianni – Colori ritrovati: dieci film 1896-1916
16.00 Sala Mastroianni – Ritrovati e Restaurati – Jean Renoir: La Petite marchande d’allumettes e Sur un air de Charleston (rep. 28/06)
17.00 Sala Mastroianni – 1899: Cinema anno quattro – International Mutoscope & Biograph
18:30 Sala Mastroianni – 1919: The Red Lantern
18.30 Cantiere Modernissimo – I Topi Grigi – Ep.1/2 (rep. 23 e 24/06)

23/06
09.15 Sala Mastroianni – Ridateci Musidora 1 – Musidora: La Dixième muse (documentario)
09.30 Cantiere Modernissimo – I Topi Grigi – Ep. 1 (replica) Continua a leggere

Il Mantello Magico di Oz (The Magic Cloak of Oz) – J. Farrell MacDonald (1914)

Queen_ZixyQueen Zixi of Ix, or The Story of the Magic Cloak (1904) fa parte delle storie di Baum che si svolgono al di fuori del Mondo di Oz, oltre i deserto invalicabile che circonda quelle terre. Eppure, quando nel 1914 la Oz Film Manufacturing Company decise di farne una trasposizione, pensò bene di inserire nel titolo il nome di Oz e far comparire qualche personaggio già noto per favorirne la diffusione. Ma di cosa parla questo film?

Le fate di Oz creano un mantello magico in grado di realizzare i desideri delle persone tristi, a patto che esso sia stato donato e non rubato. Fluff (it. Rita – Mildred Harris) e Bud (it. Lallo – Violet MacMillan) hanno appena perso il loro padre per un incidente e sono stati affidati alla Zia Rivette (Mai Wells) per andare a vivere nella terra di Notopia, la capitale di Nolandia. Qui i cittadini stanno vivendo un dramma Continua a leggere