Tra il 1924 e il 1925 René Clair aveva iniziato brillantemente la sua carriera di regista grazie ad una serie di grandi successi: Entr’acte (1924), Paris qui dort (1925) e Le Fantôme du Moulin-Rouge (1925). Le Voyage imaginaire viene commissionato a Clair da Rolf de Maré, fondatore dei Ballets Suédois, che già aveva prodotto Entr’acte e che sperava di veder sfondare lo svedese Jean Börlin il primo ballerino della compagnia, nonché coreografo e suo presunto amante. Il film, però fu un vero e proprio fiasco nonostante alcuni elementi decisamente interessanti.
Jean (Jean Börlin), impiegato di banca, è innamorato della segretaria Dolly (Dolly Davis), ma Continua a leggere