La maschera e il volto – Augusto Genina (1919)

maschera_volto.jpgVedere La maschera e il volto di Genina al cinema è piuttosto difficile, per questo sono stato molto felice quando ho letto sul programma del Cinema Ritrovato 2019 che sarebbe stato proiettato. Non conoscevo la storia e devo dire che mi ha molto divertito, tanto che il film rientra senza dubbio nella mia top3 di questa edizione.

Paolo Grazia (Vittorio Rossi Pianelli) è sicuro che se dovesse trovare la moglie Savina (Italia Almirante Manzini) con un altro la ucciderebbe. Inutile dire che gli capita proprio quello che temeva, ma quando tenta di ucciderla, non ci riesce. Decide quindi di risparmiarle la vita ma la spedisce lontano da casa e le fornisce una nuova identità. Agli amici dice di averla strangolata e poi gettato nel corpo il fiume. Paolo viene processato e Continua a leggere

Il Colonnello Švec (Plukovník Švec) – Svatopluk Innemann (1930)

Plukovnik SvecLunedì abbiamo parlato della legione cecoslovacca nel film propagandistico Za československý stát (1928), oggi andiamo ad un film decisamente più strutturato e meglio girato che parla proprio dei soldati cechi nel delicato momento di passaggio nel ’17 al momento della rivoluzione. Al contrario del titolo di lunedì, Plukovník Švec è un film decisamente più maturo e godibile, con una splendida regia di Svatopluk Innemann e basato sull’opera omonima di Rudolf Medek, scrittore e poeta che partecipò in prima persona alle vicende essendo egli stesso arruolatosi nella legione cecoslovacca durante il primo conflitto mondiale.

Quando i bolscevichi prendono il potere, la legione cecoslovacca aveva avuto la garanzia di un libero passaggio verso Vladivostok dove poi sarebbe potuta imbarcarsi per continuare la sua azione. Improvvisamente giunge però un contrordine Continua a leggere

Il Protettore (Der Mädchenhirt) – Karl Grune (1919)

der-madchenhirtCento anni fa Karl Grune iniziava la sua carriera da regista con tre film di cui Der Mädchenhirt è considerato il primo. Girato per le strade di Praga, e qui si ricollega in parte al nostro progetto dei film cechi, e con un’attenzione al realismo, questo film, ispirandosi al romanzo di Egon Erwin Kisch, racconta la storia di un ragazzo dei bassifondi che per denaro perde ogni moralità arrivando a far prostituire anche la ragazza che ama.

Jaroslav detto “Jarda il bello” (Peter Arnolds) è il figlio di una relazione extramatriominiale tra una donnetta (Lotte Stein) e il commissario di polizia Duschitz (Magnus Stifter). Questi è costretto a mantenere la madre del figlio per tenerle la bocca chiusa. Jaroslav, assieme agli inseparabili amici Albert “lo sveglio” (Paul Rehkopf) e Toni “il nero” (Franz Kneisel) iniziano a lavorare come protettori di ragazze. La situazione sfugge però di mano al giovane che Continua a leggere

L’Auto Blindata (Pancéřové auto) – Rolf Randolf (1930)

pancerove_autoAbbiamo imparato a conoscere il genere americano di azione alla Harry Houdini o alla Charles Hutchison, ebbene questo Pancéřové auto, che di ceco ha pochissimo a partire dalla regia e dall’attore protagonista, potrebbe benissimo sembrare un film di questo tipo girato negli Stati Uniti. Ci sono davvero tutti gli elementi, le scazzottate, gli stunt e i nomi americanizzati, ma ogni tanto sullo sfondo appare il belvedere praghese con il celebre castello. Tra i vari attori c’è pure una mezza sosia di Louise Brooks o forse più di Colleen Moore (Ida Fuchsová), ma di rado mi era capitato di vedere un calco cinematografico di questo tipo!

Il Bancheire Sam Hamilton (Hans Mierendorff) si ritrova a dover fare i conti con una banda di malviventi che assalta regolarmente i suoi trasporti speciali. Per porre fine ai furti decide di utilizzare una speciale auto blindata e Continua a leggere

Tre documentari muti cecoslovacchi e…

In questo articolo faremo un viaggio dalla capitale Praga alle aree periferiche dell’attuale Repubblica Ceca e Slovacchia, grazie alla sensibilità di Svatopluk Innemann, che abbiamo imparato a conoscere nel corso di questo progetto, e di Karel Plicka. In fondo troverete un piccolo bonus sperimentale davvero interessante.

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– Praga sotto le luci (Praha v záři světel) – Svatopluk Innemann (1928)

Innemann, con questo documentario, riesce a catturare una città in crescita dal punto di vista economico, in perenne movimento, piena di gente, macchine e negozi. In questa fiumana di persone e professioni, veniamo ogni tanto illuminati da splendide fotografie dei principali monumenti della città d’oro, che ieri come oggi lasciano senza parole. Continua a leggere

Povera Ragazza (Chudá holka) – Martin Frič (1929)

chudaholkaGià il titolo Chudá holka (it. povera ragazza) può dare un indizio su genere e storia e vi assicuro che non vi sbagliereste. Tratto dall’omonimo romanzo di Václav Čech-Stráň, la vicenda narrata del film è piuttosto banale, ricca di influenze da letterature estere, prima di tuttorusse. Fortunatamente subentra la regia di Martin Frič che ci mette del suo e riesce nelle scene più importanti, utilizzando un montaggio serrato, a rendere interessante anche una storia così poco originale.

Maria Růžová (Suzanne Marwille) è una ragazza orfana che è stata presa in affidamento da una famiglia povera. Fin da piccola Maria è abituata a svolgere i lavori di casa. Nasconde un segreto, è infatti innamorata, e ricambiata, dal fratellastro Klement (Otto Rubík), ragazzo bello e brillante che inizierà presto ad esercitare la professione a Praga. Un giorno la loro relazione viene scoperta Continua a leggere

Ridolini e il suo fedele asinello – alla ricerca di un titolo

Prima ancora della vicenda del sacrificio, ero stato contattato da Franco Ripanti per il ritrovamento di una pizza contenente un film in 8mm della durata di 30minuti. Sulla pizza compare la scritta “Ridolini e il suo fedele asinello”:

Si tratta di una edizione su pellicola Ferrania, quindi successiva all’epoca delle comiche. Franco ha provato a srotolare con cautela la pellicola e prima della scritta fine compare la didascalia “Ridolini si convince che è meglio un asinello fedele che una donna ambiziosa”. Ridolini, ricordiamolo, è il nome italiano di Larry Semon a volte indicato anche come “Sempliciotto”. Continua a leggere

Il Canto del fiore rosso (Sången om den eldröda blomman) – Mauritz Stiller (1919)

Sången om den eldröda blommanSången om den eldröda blomman si ispira a un romanzo dell’autore finlandese Johannes Linnankoski che ebbe un grande successo all’epoca tanto da ispirare Mauritz Stiller eGustaf Molander nella sceneggiatura di questo film. Attore protagonista un giovane e spericolato Lars Hanson.

Olof Koskela (Lars Hanson) è l’erede di una delle più importanti famiglie di proprietari terrieri della zona. Il ragazzo, però, è anche un grande farfallone e prima seduce Annikki (Greta Almroth) e poi inizia una storia con la serva Elli (Lillebil Ibsen). Quando i genitori di lui (Louise Fahlman Axel Hultman) lo scoprono, gli intimano di lasciarla perché la sua posizione non è consona a una famiglia del loro lignaggio, ma Olof si ribella e si allontana di casa. Cerca di trovare Elli che nel frattempo è stata però allontanata dalla casa in cui lavorava facendo perdere le proprie tracce. Continua a leggere

Sacrificio – ricerca di un film parte 1

Potete aiutarci? L’altro giorno sono stato contattato da Antonio Violet che mi ha chiesto un parere riguardo a un possibile ritrovamento. Ha trovato un film dal titolo Sacrificio in formato pathé baby (9,5mm) completo (6 bobine). Metto qui sotto le immagini che mi ha postato:

Nella prima immagine si nota l’ambientazione parigina, di base la storia sembrerebbe essere quella di un uomo che inizialmente odia i bambini (o uno in particolare), ma quando uno che conosce si ammala inizia a fargli visita e si affeziona. I nomi dei personaggi, o alcuni di essi, sono Continua a leggere

Per lo stato Cecoslovacco (Za československý stát) – Vladimír Studecký (1928)

Za ceskoslovenský státA dieci anni dalla nascita dello stato Cecoslovacco, venne realizzato questo film propagandistico che vuole raccontare una storia poco nota in Italia, quella delle Legioni Cecoslovacche che si unirono all’intesa nella speranza, poi avveratasi, che dalla sconfitta dell’Impero Austro-Ungarico potesse venire l’indipendenza. Con l’appoggio di intellettuali del calibro di Milan Rastislav Štefánik e Tomáš Masaryk, futuro Primo Presidente della Repubblica (in carica fino al 1935), e su organizzazione della Russia, si creò prima una piccola brigata che andò piano piano ad ingrandirsi fino ad arrivare a ben tre reggimenti di fucilieri nel 1917 con più di 60.000 unità. Con la Rivoluzione di Ottobre, il governo Bolscevico aiutò le legioni Cecoslovacche ad andare in Francia per continuare la loro lotta, che proseguì poi in Italia venendo riconosciuti dal Presidente del Consiglio Orlando con la “Convenzione fra il Governo italiano e il Consiglio Nazionale dei paesi Cecoslovacchi“. Continua a leggere