Dalla Luna a Giove tra Méliès, Cohl e De Chómon

Di viaggi straordinari sulla Luna o su altre stelle o pianeti ne abbiamo già parlato ma, lo sapete, il progetto Fantascienza è andato ingigantendosi sempre più e per evitare di fare articoli singoli su tanti corti lunghi al massimo dieci minuti ho preferito fare articoli contenitore, dove inserire film di argomento similare. Oggi parliamo nuovamente di Luna ma facendo anche una piccola capatina su Giove. La cosa più interessante, forse, è vedere come tutti i corti di cui parleremo sono stati prodotti in Francia, sintomo sia sicuramente della grande influenza che Méliès ha dato ai suoi successori o imitatori, sia di un probabile interesse scientifico di questo tipo nella Francia di fine ‘800 inizio ‘900.

– La Luna a un metro (La Lune à un mètre) – Georges Méliès (1898)

Prima di Voyage dans la Lune, Méliès aveva già avuto modo di dedicarsi alla Luna con questo divertente cortometraggio dal titolo La Luna a un Metro. In questo cortometraggio troviamo già degli elementi tipici di quelle che saranno le produzioni più celebri del Maestro.

Un mago/astronomo pasticcione sta studiando la Luna quando viene prima disturbato da un diavoletto e poi da una misteriosa donna con una mezzaluna sul capo. Tutto comincia improvvisamente a scomparire e la Luna si avvicina sempre più allo studio del mago, diventando enorme. La Luna, giunta a destinazione, inizia a divorare tutti i mobili della casa, fino a mangiare l’astronomo stesso. Per fortuna la donna misteriosa ritorna e decide di rimettere tutto in ordine…

Siamo nel 1898 e La Lune à un mètre era un Continua a leggere

Il Mago (The Magician) – Rex Ingram (1926)

Rex Ingram, nel 1926, è il classico uomo che ce l’ha fatta, che passo dopo passo ha scalato la scala sociale fino a raggiungere Hollywood e raggiungere il Sogno Americano. Ma chi è Rex Ingram? Nato a Dublino nel 1892, a diciannove anni parte per l’America per sbancare. Ingram inizia studiando scultura e ben presto entra in contatto con la Edison Company con cui collabora come sorta di aiutante tuttofare. Però Ingram vuole di più, vorrebbe provare a dirigere un film. Inizia dirigendo alcuni film poco fortunati, poi il salto di qualità. Nel 1921 June Mathis lo consiglia alla Metro Goldwyn Pictures, meglio nota come Metro Goldwyn Mayer (MGM), compagnia di produzione che ancora adesso produce film di successo internazionale. Ingram dirige The Four Horsemen of the Apocalypse con Rudolph Valentino. Il film incassa cifre record sia in Continua a leggere

Le Salumerie Meccaniche: Salsicce e Cinema Muto

Abbiamo visto con il primo post dedicato al progetto agli inizi del progetto, come il primissimo muto fantascientifico fosse l’incredibile Charcuterie mécanique dei Fratelli Lumière (1985). Ma non si tratta affatto dell’unico cortometraggio dedicato alla macchina dei miei sogni. Nel 1897 un anonimo americano aveva girato The Sausage Machine, film purtroppo perduto che doveva ovviamente essere un semplice remake di quello originale. Stesso anno e ci ritroviamo con Making Sausages di George Albert Smith che portava anche in Gran Bretagna il mito delle salsicce. Entrambi i film sono purtroppo andati perduti ma ci consoliamo riproponendo Continua a leggere

Am Rande der Welt – Karl Grune (1927)

Am Rande der Welt, traducibile più o meno come “Ai Confini del Mondo“, è un film pacifista breve ma piuttosto ben costruito. Finita la Prima Guerra Mondiale, iniziative di questo tipo sono decisamente fioccate in giro per l’Europa, tanto che solo tra i film presenti su questo sito potrei citare J’accuse di Abel Gance (1919) o Il Fabbro e il Primo Ministro (Слесарь и канцлер) di Vladimir Gardin e Ol’ga Preobraženskaja (1923). Come nel film Russo del ’23, Am Rande der Welt si svolge in un luogo fittizio, che potrebbe essere in qualsiasi luogo e sotto qualsiasi fazione, proprio per rendere universale il suo messaggio di pace e amore. Però…rispetto ai film che ho citato prima questo non mi ha convito del tutto, tanto che l’unica cosa ad avermi attratto davvero è la presenza del mitico Max Schreck. Continua a leggere

Cinema Muto a Raggi X

I Raggi X vennero scoperti intorno alla fine del 1800 provocando grande interesse da parte dell’opinione pubblica. Questo interesse non poté che riversarsi nel Cinema Muto tanto che nacque un filone filmico tutto dedicato a questa nuova scoperta. Il 1897 è l’anno magico con addirittura due film, X-Ray Fiend di George A. Smith e Les rayons Röntgen di Georges Méliès, purtroppo andato perduto o comunque difficilmente visionabile. Farei notare che il film di Méliès uscì circa tre mesi dopo quello di Smith, cosa che mi fa dedurre che la produzione francese fosse una sorta di calco del muto britannico (prassi decisamente diffusa all’epoca). Poco più tardi in America vide la luce The X-Ray Mirror di Wallace McCutcheon (1899) che doveva probabilmente percorrere a sua volta lo stesso filone, pur con Continua a leggere

A Wild Roomer – Charles R. Bowers, Harold L. Muller (1927)

Tra le varie comiche di Charles Bowers (detto Charley e noto in Francia come “Bricolo“), ve ne è una molto divertente che attraversa il filone fantascientifico prendendo in giro il mondo degli inventori: A Wild Roomer. Charles Bowers oltre ad essere attore e regista, fu uno dei pionieri dell’animazione, che non manca in questo corto di circa venti minuti.  Lo stesso Bowers abbiamo già avuto modo di citarlo per la sua attiva partecipazione nello Studio Barré, che Continua a leggere

The Power God – Ben Wilson, Francis Ford (1925)

The Power God è un serial che si inserisce all’interno del filone giallo-avventuroso ma su uno sfondo fantascientifico. La storia, scritta da Harry Haven e Rex Taylor, è incentrata sul tentativo di alcuni malviventi di rubare un congegno capace di generare energia atomica infinita da una semplice cassetta, rendendo di fatto inutili le produzioni energetiche tradizionali. Anche The Power God, così come The Master Myster, è ricco di scene avventurose piene di colpi di scena, infarcite di scazzottate e momenti ad alta tensione Continua a leggere

La Folie du Docteur Tube – Abel Gance (1915)

La Folie du Docteur Tube è un breve corto di appena dieci minuti in cui Abel Gance si diverte a sperimentare e giocare con la telecamera. Il regista ci trasporta nel mondo dello strambo inventore Dottor Tube (Albert Dieudonné), che si diletta a spargere sui malcapitati che gli capitano tiro una strana polvere allucinogena che distorce le loro percezioni. La cosa sembra divertire tantissimo il Dottore ma molto meno due ragazze (le figlie?) che si preparavano ad uscire con i loro rispettivi fidanzati. Così l’inventore è costretto in malo modo a porre fine all’esperimento tramite una seconda polvere, questa volta risolutrice. Nel finale emerge chiaramente la Continua a leggere

Due Spedizioni Straordinarie – Georges Méliès

Georges Méliès ci ha abituato a viaggi straordinari atti ad esplorare le meraviglie del nostro pianeta e dell’universo alla scoperta dell’ignoto a bordo di mezzi di trasporto staordinari. Proprio per questo ho scelto di continuare la carrellata fantascientifica dedicata al grande maestro francese con due dei suoi capolavori: A la conquête du Pôle (1912) e il più noto Voyage à travers l’impossible (1904).

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– Alla Conquista del Polo (A la conquête du Pôle) – Georges Méliès (1912)

Riprendendo uno schema già visto nel Viaggio nella Luna, Méliès ci propone un altro viaggio straordinario, questa volta diretto verso il Polo Nord. Il tutto inizia, ancora una volta, con strambi inventori e studiosi che fantasticano su come raggiungere il lato estremo del Mondo. Vince la proposta del Professor Maboul (lo stesso Méliès) che insieme ad altri sei studiosi parte a bordo di aeroplano. Dopo aver superato le costellazione gli uomini atterrano finalmente sul Polo dove incontrano un Continua a leggere

Una Donna nella Luna (Frau im Mond) – Fritz Lang (1929)

Ci sono film che si nascondono e aspettano in un angolo di essere riscoperti e presi per mano. Quando finalmente vengono rispolverati e quindi visti, sprigionano la loro enorme forza interiore capace di emozionare per le ragioni più disparate. Capita infatti che storie con cui sei cresciuto siano influenzate in tutto e per tutto da loro, senza che tu te ne sia mai reso conto dandole forse per scontate o come interamente frutto della fantasia dell’autore di turno. Quando però il velo si rompe e ti permette di vedere la verità, ti senti finalmente appagato e riconoscente nei confronti del film che hai appena riscoperto, con una nuova consapevolezza di quanto il mondo del muto abbia ancora da dare al pubblico moderno e con rinnovata voglia di scoprire e ricercare. Come avrete capito anche Frau im Mond mi ha fatto il medesimo effetto essendo cresciuto leggendo le avventure di Tintin che comprendono una in Continua a leggere