Faccio una fatica enorme a scrivere de I Figli di Nessuno di Ubaldo Maria Del Colle perché rappresenta per me è stata una delle più grandi delusioni del festival complice una prima parte piuttosto interessante ma seguita da una seconda tra le più schifosamente melense che abbia mai visto. In realtà la serie era originariamente divisa in tre parti che, in occasione del primo restauro, venne accorpata in due. Il nome prende origine dai trovatelli che si ritrovano a lavorare e dormire all’interno delle cave di marco di Carrara dove la vicenda prende le mosse. Continua a leggere
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Dollari e fracks – Emilio Ghione (1919)
Inizialmente diviso in quattro episodi, La X di un delitto, La mano guantata, I quaranta pugnali, La sedia elettrica, a tutt’oggi ci rimane solamente un frammento di durata non superiore ai dieci minuti dell’ultimo episodio di cui faccio qualche osservazione.
L’azione della censura fu in Dollari e fracks massiccia e particolarmente esigente e molti altri imprevisti ne rallentarono la produzione; nelle ultime pagine di Memorie e Confessioni (15 anni d’Arte Muta) (le memorie pubblicate a puntate dallo stesso Ghione sulla rivista “Cinemalia” dal 1928 al 1929), ad esempio,vi è un aneddoto che coincide con gli ultimi quadri di La sedia elettricae che illustra gli ultimi e faticosi momenti di lavorazione. Il ruolo del Gran Paralitico, villain di Dollari e fracks, affidato ad Amilcare Taglienti, è per Ghione inizialmente motivo di orgoglio, in quanto ritiene Taglienti perfetto per quella parte. Continua a leggere