Cinema Muto a Raggi X

I Raggi X vennero scoperti intorno alla fine del 1800 provocando grande interesse da parte dell’opinione pubblica. Questo interesse non poté che riversarsi nel Cinema Muto tanto che nacque un filone filmico tutto dedicato a questa nuova scoperta. Il 1897 è l’anno magico con addirittura due film, X-Ray Fiend di George A. Smith e Les rayons Röntgen di Georges Méliès, purtroppo andato perduto o comunque difficilmente visionabile. Farei notare che il film di Méliès uscì circa tre mesi dopo quello di Smith, cosa che mi fa dedurre che la produzione francese fosse una sorta di calco del muto britannico (prassi decisamente diffusa all’epoca). Poco più tardi in America vide la luce The X-Ray Mirror di Wallace McCutcheon (1899) che doveva probabilmente percorrere a sua volta lo stesso filone, pur con Continua a leggere

Cortometraggi per un Natale Muto – Parte 3

Ed eccoci giunti al penultimo capitolo del nostro progetto Natalizio. Partiremo dalla Russia per poi approdare nel Regno Unito ed infine in Francia.

– Ночь пе́ред Рождество́м (La Notte prima di Natale) – Władysław Starewicz (1913)

Il corto di cui sto per parlare è molto interessante perché è una bella storia raccontata prima della Rivoluzione del 1917. Il regista Władysław Starewicz è solitamente noto per i suoi splendidi lavori in  Live Action e Stop Motion che ebbe modo di sviluppare non solo in Russia, ma anche in Francia dove fuggì dopo poco dopo la Rivoluzione. Qui, in particolare a Fontenay-sous-Bois dove poi morì, diede vita alla maggior parte delle sue produzioni. Continua a leggere

Altre Piccole Fiammiferaie Muta

Continuando le ricerche dopo la pubblicazione del precedente articolo riguardo le diverse incarnazioni mute del racconto di Andersen, ho trovato sotto il nome inglese del titolo altri due adattamenti di cui uno è sopravvissuto. Mentre l’adattamento americano di Robert Olsson non sono stato in grado di capire se è effettivamente stato conservato, la versione britanica del 1914 diretta da Percy Nash è fortunatamente disponibile ed inclusa all’interno del cofanetto Screening the Poor 1888-1914 edito dalla Filmmuseum 64.

– The Little Match Seller – Percy Nash (1914)

Forse la versione che preferisco tra gli adattamenti del racconto grazie anche ad un bel restauro e un accompagnamento musicale veramente ben fatto. La piccola venditrice di fiammiferi, di cui non è noto il nome, colpisce per la sua maturità nell’interpretazione. Pur nella semplicità, il corto riesce a sviluppare bene la vicenda ed i personaggi mettendo in risalto la crudezza della povertà e della condizione della bambina, senza madre e maltrattata dal padre, ma Continua a leggere

Due Piccole Fiammeraie del Cinema Muto

Sebbene la triste fiaba di Hans Christian Andersen sia ambientata la notte di capodanno, a mio avviso merita di essere inclusa all’interno del progetto di Natale per i suoi continui rimandi a questa festività, specie nei suoi adattamenti muti. A proposito delle diverse incarnazioni mute della Piccola Fiammiferaia, dovrebbero essere tre, ma di queste una purtroppo mi è stata impossibile da trovare. Si tratta del secondo adattamento americano diretto da Joseph Sullivan nel 1912.

– The Little Match Seller – James Williamson (1902)

Questa versione britannica del racconto pur durando appena tre minuti non lascia affatto indifferenti. James Williamson fa uno splendido uso della multiesposizione per mettere su pellicola le allucinazioni che il freddo e la fame hanno portato alla Piccola Fiammiferaia. Così davanti alla povera ragazza infreddolita appaiono tavole imbandite e alberi di Natale fino al culmine che avviene con la sua morte per stenti. Così nell’immagine sovraimpressa non troviamo più splendide visioni ma la Continua a leggere

High Treason – Maurice Elvey (1929)

Questo film muto, poco noto, meriterebbe in realtà un posto di rilievo nella storia del cinema per la sua incredibile modernità e i temi trattati. Sebbene si noti una certa influenza di Metropolis, infatti, High Treason possiede tanti punti di innovazione interessanti per il genere che si ritroveranno in tante produzioni successive. Il film venne rilasciato in versione muta e sonora, ma solo la prima è sopravvissuta. Si tratta per altro di uno dei primissimi film sonori di produzione britannica.

Nel lontano 1940 (data in seguito cambiata nel 1950) il mondo è diviso in due fazioni: quella Atlantica e quella Europea. Una scaramuccia di frontiera sembrerebbe dare i presupposti per uno Continua a leggere

L’isola del peccato (The Manxman) – Alfred Hitchcock (1929)

The Manxman è il film cesura nella produzione di Hitchcock. Con il film successivo, Blackmail, il regista deciderà di passare al sonoro (seppur presentando anche una versione muta del film) ma soprattutto ad un genere decisamente più hitchcockiano e che contribuirà a renderlo famoso in tutto il mondo. Questo stacco sarà segnato anche dal cambio di sceneggiatore, dal fido Eliot Stannard, qui alle prese con l’adattamento di The Manxman di Hall Caine, a Charles Bennett. A partire da The Manxman era già stato fatto un film del 1917 con George Loane Tucker alla regia.

Il pescatore Pete (Carl Brisson) e Kate (Anny Ondra) si amano contro il volere del padre di lei, Caesar (Randle Ayrton), che vorrebbe sposasse un Continua a leggere

Fragile Virtù (Easy Virtue) – Alfred Hitchcock (1927)

Con Easy Virtue, Hitchcock e Stannard riprendono il filone iniziato con Downhill estremizzandolo e portandolo all’estremo pessimistico compimento. Ancora una volta il personaggio protagonista, questa volta Isabel Jeans, che aveva avuto una parte anche nello stesso Downhill al fianco di Ivor Novello, intraprende una parabola discendente ma non sarà capace di invertirne la rotta. La sceneggiatura, curata dal solito Eliot Stannard, prendeva spunto da un’opera teatrale omonima di Noël Coward, considerato un autore ostico da portare sul grande schermo. Non per niente la campagna pubblicitaria operata sul numero di “Picturegoer” del Luglio 1927 riportava la seguente frase “Portare al cinema un’opera di Noël Coward è un’ardua impresa – Hitchcock ci è riuscito!”.

Il film si apre in un tribunale dove la giovane Larita Filton (Isabel Jeans) è accusata di adulterio. In realtà la ragazza è innocente e vittima dell’amore di un pittore (Eric Bransby Williams), poi toltosi la vita una volta colto in flagrante dal Continua a leggere

Ricatto (Blackmail) – Alfred Hitchcock (1929)

Abbandonato Eliot Stannard,  Alfred Hitchcock fece un notevole passo in avanti verso quella strada che lo avrebbe fatto diventare ‘il maestro del brivido’. La sceneggiatura di Blackmail venne affidata a Charles Bennet, autore anche dell’opera teatrale, assieme allo stesso Hitch. Del film vennero girate due versione: una muta e una parzialmente sonora, come di uso all’epoca, con meno scene e inquadrature. Eppure, inutile dirlo, la versione sonora ebbe molto più successo di quella muta. Dalla sua affermazione sembra piuttosto scontato dire quale versione preferisse: ‘i film muti sono la forma più pura di cinema’. Non a caso interrogato su quali fossero i suoi dieci film preferiti, Hitchcock, in una vecchia intervista citata da Charles Barr, ne indicò nove muti e solo un sonoro.

La giovane Alice White (Anny Ondra), dopo aver litigato con il suo fidanzato l’agente di Scotland Yard Frank Webber (John Longden), cede alle avance dell’artista Mr. Crewe (Cyril Ritchard) e per ingenuità lo segue fino al suo appartamento. Quando l’artista tenta di Continua a leggere

La Moglie del Fattore (The Farmer’s Wife) – Alfred Hitchcock (1928)

the_farmer_s_wifeThe Farmer’s Wife è quanto di più atipico si possa riscontrare nella filmografia di Alfred Hitchcock. Il primo approccio spiazza, specialmente conoscendo il nome del regista: ci si trova davanti ad una commedia romantica dalle tinte decisamente comiche. “Che ci sia un errore?” viene da chiedersi; e invece no, si tratta proprio di un film comico di Hitch è, inaspettatamente, è un film anche molto divertente. Le vicende si ispirano all’omonima opera teatrale di Eden Phillpotts adattata per l’occasione dal solito Eliot Stannard.

Il fattore Samuel Sweetland (Jameson Thomas), ormai vedovo, decide di risposarsi. Compila così, assieme alla sua fida governante Araminta (Lillian Hall Davies), una lista delle Continua a leggere

Vinci per me! (The Ring) – Alfred Hitchcock (1927)

Il 1927 è uno degli anni più prolifici in assoluto per Alfred Hitchcock che sforna ben tre titoli nel giro di poco tempo. The Ring è l’ultimo prodotto di questo anno, il primo per la British International Pictures. Il film, che vede per la prima volta Hitchcock alla sceneggiatura di una propria opera, seppur insieme a John J. Cox, utilizza forse per la prima volta il ring come metafora della vita di un uomo.

Il campione del mondo di Boxe Bob Corby (Ian Hunter), sfida in un baraccone il giovane Jack ‘One-Round’ Sander (Carl Brisson), mandandolo al tappeto dopo numerosi round ed incassando il premio in palio. Colpito dalla bravura di Jack, Bob lo fa Continua a leggere